Capitolo 4

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Denver, Colorado

Ethan - 4 anni dopo

Guardo fuori dalla finestra e vedo che c'è una tempesta. Piove tantissimo, ci sono dei lampi e si vede chiaramente il vento che cerca di portarsi via qualche albero o che ne so, tanto non me ne importa niente. Anche se la terra si aprisse sarebbe lo stesso. Tanto mi farebbe un favore.
Mi sveglio ogni mattina con la consapevolezza di essere inutile. Sono diventato mezzo uomo, scontroso, insopportabile, ho smesso di parlare con la mia madre e il mio fratello. Le infermiere mi lasciano in pace. Non mi va di avere compagnia, non voglio parlare, ne pensare. Ieri sono uscito fuori e ho visto come mi salutano le persone, come mi guardano. Non voglio la loro compassione, ne la loro pietà. Voglio solo essere lasciato in pace.
Sento che la gente dietro di me parla tra di loro, sono per lo più gli'anziani. Loro mi capiscono, non mi vedono come un invalido. Vedono solo un giovanotto che ha fatto il suo meglio.
Ormai non faccio altro che pensare e ricordare. Ho gl'incubi di notte, mi sveglio in preda d'ansia e ricomincio a pensare. Sono chiuso qui dentro da tre settimane . Sono tutti gentili con me, cercano d'aiutarmi, fanno da tutto per distrarmi. Io d'altro canto non li ascolto, tanto sono immerso nei pensieri.
Vorrei tanto potermi svegliare e rendermi conto che tutto questo fosse solo un'altro brutto sogno.

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