Ehi come state? Io normale. Il mio cuore si è appena spezzato per colpa di un ragazzo che credevo che non mi facesse stare male ma mi sbagliavo. Vabbè ora vi lascio alla storia.
Dopo essere stata minuti interminabili a guardarmi allo specchio decisi che era l'ora di fare una doccia. L'acqua sciacquò via tutti i pensieri negativi e positivi e quando uscii ero di nuovo pulita e in pace con me stessa. Mi coprii il corpo esile e pallido con un asciugamano decisamente corto e mi sistemai i capelli. Aprii la porta e il corridoio era vuoto, entrai in una camera per cercare dei vestiti puliti, di certo non sarei potuta andare in giro nuda. Trovai una maglia carina che mi arrivava al ginocchio e scesi in cucina per prendere qualcosa da mangiare. Mi dimenticai che la mia postura era poco stabile quindi appena misi piede al penultimo scalino caddi per terra a causa di un forte capogiro e picchiai la testa contro il muro. Sangwoo sentii il tonfo e si catapultò subito verso di me, in preda al panico mi prese in braccio e mi posò sul divano, dopodiché prese un sacchetto di ghiaccio e me lo appoggiò delicatamente sulla botta. L'unica cosa che riuscii a vedere prima di addormentarmi era lui che cercava di aiutarmi e tranquillizzarmi. Percepii delle braccia muscolose che mi stringevano il bacino e mi cullai abbracciata a quel calore che mi faceva sentire a casa.
SANGWOO POV:
Osservavo T/n mentre era stesa sul divano a riposare. Dei piccoli brividi le percorsero il corpo minuto quindi mi stesi accanto a lei cercando di non svegliarla e l'abbracciai infilando la testa nell'incavo del suo collo. Le accarezzai dolcemente la testa e le sorridevo. Le mie braccia le si stringevano al bacino e il mio cuore urlava "ti prego non lasciarmi, voglio solo stare con te. Non con qualcun'altra, con TE" queste parole non sarei riuscito mai a pronunciarle direttamente, ma i silenzi parlano più di una frase intera.
Inspirai e riuscii a sentire l'odore del mio bagnoschiuma all'orchidea nera, quella fragranza mi rimase impressa nelle narici fino a farmele bruciare. Ero drogato di quell'essenza, mi fa andare fuori di testa. Per stuzzicarla le accarezzai la clavicola con la lingua e risi quando lei si mosse infastidita, carina la bimba. Pian piano mi addormentai anche io e chiusi gli occhi pensando a quella bambina fastidiosa come una zanzara ma che ti rimane in testa come il ritornello di una canzone.
Quando mi svegliai T/n mi stava fissando con gli occhi sgranati e le sorrisi, lei in cambio mi spinse giù dal divano e rotolai sul tappetoSangwoo: ahia
Mormorai e lei mi squadrò dall'alto in basso
T/n: ma dai che non ti sei fatto nulla
Rise lei è mi accorsi solo ora che aveva indosso una mia maglia. La mia preferita.
Sangwoo: e tu dove l'hai presa quella?
Domandai indicando la maglietta, lei abbassò lo sguardo per poi piantare i suoi occhi nei miei
T/n: perché? Non ti piace che io abbia indosso una tua maglia?
Mi provocò
Sangwoo: non ho detto questo. Mi da solo fastidio
Ribattei
T/n: vorrà dire che mi porterai a fare shopping!
Urlò salendo in piedi sul divano
Sangwoo: due cose. 1 mi rovini il divano, 2 non puoi di certo venire così, ti ricordo che sei una ricercata
Le ricordai e il suo sguardo raggiante si incupì
T/n: sto nella merda. CazzoDetto questo la presi per mano e la portai in bagno, chiusi la porta e restammo noi due da soli in una stanza di due metri quadri. Merda.
Mi osservava come un cerbiatto guarda il lupo cattivo, con i suoi occhioni puntati addosso mi metteva in soggezione.
Aprii un cassetto sotto il lavandino e tirai fuori una lametta da barba, dopodiché la girai di schiena e cominciai a tagliarle i capelli ciocca per ciocca.T/n: non pensavo che fossi anche un parrucchiere oltre che a un assassino
Sangwoo: taci o ti taglio la testa
T/n: si ma calmatiFinii il mio lavoro qualche minuto più tardi e la portai in camera per farle scegliere dei vestiti da mettere. Indicai una pila di magliette e pantaloni che giacevano per terra e le dissi che erano quelli che mi andavano piccoli, spero che apprezzi il mio gesto.
T/N POV:
T/n: ma te ne vai? Voglio della privacy
Sangwoo: ti ricordo che ti ho già vista in intimo
T/n: si ma questo non vuol dire nulla, vattene
Sangwoo: è casa mia
T/n: fanculo
Dissi prima di fiondarmi verso i vestiti pulitiEntrai nell'armadio e mi cambiai lì, lo spazio era stretto però riuscii a cavarmela. Uscii e Sangwoo non c'era, scesi in salotto e lo vidi seduto sul divano intento a mettersi delle scarpe.
Sangwoo: tu vieni in ciabatte
Sbuffai e presi delle infradito nere, che gusti di merda
T/n: e dove li prendiamo i soldi?
Sangwoo: tu non preoccuparti
Sbuffai di nuovo e lo seguii verso il garage.Mi fece salire sulla sua macchina, una 500 bianca e non so quanto vecchia. Poteva pure prendersi una macchina più recente. Ci avviammo verso il centro commerciale, arrivammo dopo qualche minuto e parcheggiammo. Comprai scarpe, magliette, pantaloni, calzini e intimo. Mentre eravamo in un negozio, non so quale, la commessa non smetteva di fissare Sangwoo. Lo ammetto, la gelosia invase il mio corpo minuto e l'unica cosa che riuscii a fare era scappare, come sempre.
T/n: possiamo andarcene?
Chiesi di fretta
Sangwoo: e perché mai?
Disse guardando la commessa
Sangwoo: sei gelosa?
Abbassai lo sguardo e andai a pagare, nel mentre Sangwoo cominciò a parlare con la ragazza alla cassa e me ne andai dritta verso i parcheggi.Ero quasi arrivata, mancava poco. Delle mani mi presero per i fianchi e cominciarono a stringere.
Scusate se non sono riuscita ad aggiornare la storia, ho avuto molti problemi quindi ho preferito non scrivere anche se forse mi avrebbe fatta stare meglio. Cercherò di continuare la storia lo stesso.
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Matti da legare } Sangwoo X Reader
FanfictionUna ragazza scappata da un ospedale psichiatrico si imbatte in un ragazzo molto simile a lei, o così credeva. Erano persone molto diverse ma con interessi simili, quasi spiriti affini ma è una cosa che non riescono proprio ad accettare. Vincite e sc...