Capitolo 4

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T/N POV:
Quelle mani continuavano a stringere e io non riuscivo a liberarmi, se solo avessi aspettato Sangwoo..

?: non è sicuro andare in giro da soli
T/n: chi sei? Mollami ti prego, è meglio anche per te
Una mano mi afferrò per il collo e mi girò, un uomo di circa 30 anni mi teneva stretta e non mi mollava.
?: cosa mai puoi farmi, sei così piccola
Non respiravo.

Mi divincolai e gli sferrai un gancio destro in faccia, stordito, l'uomo si guardò intorno e prima che potesse afferrarmi di nuovo gli tirai un altro pugno in faccia e continuai così fino a quando non gli cadde un dente e la bocca gli si riempì di sangue. Sputò per terra e non demorse

?: che ragazzina insolente che sei
Mi guardò dritto negli occhi e si avvicinò

Misi una mano in tasca, avevo un coltellino che avrei dovuto usare per le necessità e questa mi sembrava l'occasione giusta. Fu a un passo da me, mi afferrò il volto e gli conficcai il coltello dritto in pancia. Prima di estrarlo aspettai qualche secondo giusto per vedere l'anima volare via e quando il corpo cadde ai miei piedi sentii dei passi avvicinarsi. L'individuo svoltò l'angolo e guardò nella mia direzione, era Sangwoo

Sangwoo: ma che cazzo hai combinato!
Avevo ancora il coltellino in mano e sporco di sangue, lui mi guardava e io ricambiai facendo gli occhioni dolci
T/n: mi stava soffocando, aveva anche intenzione di molestarmi
Mi giustificai guardando per terra
Sangwoo: meglio andare prima che arrivi qualcuno
Annuii e tornammo a casa.

Erano le 21 quando qualcuno suonò al campanello, Sangwoo si precipitò ad aprire e intravidi la commessa del negozio in cui eravamo andati il giorno stesso. Senza neanche spiegazioni Sangwoo le fece salire le scale e la portò in camera sua, dopo scese da me che stavo già per piangere.

Sangwoo: tu non venire a disturbarci sempre se non vuoi unirti e fare una cosa a tre ok?
Aspetta un momento... ma per chi mi ha presa?!
T/n: ma per chi mi hai presa?! Che schifo! Non voglio assistere a te che scopi un'altra
Sangwoo: noi non stiamo insieme, contieniti e non fare la gelosa
Queste parole fecero effetto e le lacrime cominciarono davvero a scendere e a rigarmi le guance rosee.

Sangwoo restò un po' a guardarmi, dopo salì dalla tipa. Decisi di andare in camera, peccato che si sentisse tutto. Quel letto era vecchio, le molle facevano rumore e la testiera sbatteva contro il muro. I gemiti della ragazza si sentivano dall'altra parte della parete e io ero stesa sul letto a piangere cercando di non farmi sentire.
Come sarebbe essere scopata da lui... no aspetta cosa sto pensando. Stupida, stupida! Finirono dopo non so quanto, Sangwoo potrebbe durare anche ore, basta! Ancora con questi pensieri! La porta si aprì di colpo, sentii solo il rumore di passi che si avvicinavano al letto.

Sangwoo: dormi?
Chiese anche dolcemente
T/n: sappi che non voglio un ragazzo col cazzo a penzoloni in parte al letto
Dissi decisa, ma me ne pentii subito
Sangwoo: ho i boxer, non preoccuparti
Si sedette accanto a me e mi accarezzò la testa
Sangwoo: non ti dispiace se dormo con te?
Ma è pazzo?
T/n: vai con la tua tipa
Sangwoo: non fare la gelosa
Disse prima di distendersi accanto a me e facendo toccare il suo petto e la mia schiena.

Odorava di vaniglia, sarà stato il profumo di quella troietta. Intanto che pensavo lui mi legò un braccio alla vita e mi attirò più vicino a sè. Arrossii imbarazzata e mi nascosi sotto le coperte come una bambina di 5 anni.

Sangwoo: dai esci fuori
Io mi mossi però non gli risposi
Sangwoo: ti vergogni?
Tirai fuori la testa e annuii, lui mi imitò e si mise sotto le coperte pure lui.
Sangwoo: che carina che sei quando ti imbarazzi
T/n: non posso dire lo stesso di te, hai addosso un odore insopportabile
Sangwoo: uh che colpo basso, come ti sei permessa
T/n: vai pure dalla tua troietta allora per farti inprofumare di vaniglia
Sangwoo: scopa sicuramente meglio di te
Cercò di provocarmi e decisi di stare al gioco
T/n: chiedilo ai miei ex ragazzi
Sangwoo: ma smettila, hai solo 17 anni
T/n: ne ho quasi 18
Sangwoo: vabbè ora mi lasci dormire?
T/n: come vuoi

Mi stesi guardando il soffitto di legno, mentre Sangwoo sembrava addormentarsi mi girai a guardarlo, più che altro a fissarlo. Rimasi incantata ad osservare i suoi lineamenti marcati e i capelli che gli ricadevano in fronte rendendolo una bomba sexy. Oddio che cosa sto dicendo? Mi rimangio tutto

"Era la mattina del mio quattordicesimo compleanno, ero a scuola come sempre. Il pomeriggio vennero a trovarmi i miei amici, mentre papà era impegnato io potevo invitare persone a casa, amici, parenti e mamma poteva stare tranquilla. Sta di fatto che avevo deciso di fare una festa di compleanno, vennero tutti gli invitati e ci divertimmo. Arrivarono le 22 e i miei amici se ne andarono, apparte uno, quello che mi piaceva. Tyler
T/n: perché non vai?
Tyler: ho chiesto ai miei genitori di poter dormire qua da te
T/n: ma io non lo avevo previsto-
Tyler: tranquilla
Andammo in camera e si sedette sul letto, ero ancora vergine e avevo paura potesse farmi qualcosa di male senza il mio consenso. Mi cambiai e cercai di mettere il pigiama meno infantile che trovai, uno bianco e zebrato. Quando tornai in camera lo ritrovai a petto nudo e steso sul letto intento a guardare delle fotografie attaccate al muro, ritraevano me e lui.
Tyler: vieni pure
T/n: basta che non mi salti addosso mentre dormo ok? I veri uomini non fanno così
Tyler: gli uomini sono tutti uguali, quando hanno voglia di sesso lo ottengono anche con la violenza
T/n: pensavo che almeno tu fossi diverso
Tyler: ne dubito
Disse prima di mettersi a sedere a gambe incrociate. Una lacrima mi rigò la guancia e lui mi abbracciò, dopo un po' che ci fummo guardati mi baciò, la faccenda finì lui sopra e io sotto. Già potete capire. Era una sensazione bella, non come me la immaginavo, lui ci sapeva fare invece per me era la prima volta. Finimmo non so quando, però mi ricordo soltanto che appena ci fummo abbracciati qualcuno cercò di aprire la porta chiusa a chiave.
Padre: T/n apri la porta o la sfondo!
Cercai in fretta e furia i vestiti e gli aprii, lui vide Tyler mezzo nudo nel mio letto e si infuriò, lo cacciò via e non me lo fece più sentire. Con me beh... mi picchiò fino a farmi sanguinare il labbro. Le famiglie dicono di essere perfette, non credo sia così"

Non so dove mi vengano queste idee però mi piacciono, spero piacciano pure a voi.

Matti da legare } Sangwoo X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora