𝟒) 𝑩𝒂𝒃𝒚 𝒊 𝒘𝒂𝒏𝒏𝒂 𝒕𝒐𝒖𝒄𝒉 𝒚𝒐𝒖

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Scendo dalla macchina e insieme a mia madre mi dirigo verso la grande casa di Nate Hunter.
Mentre attraverso il cortile fuori, un brivido scorre sulla mia schiena facendomi fermare sul posto.

<<Amore, non essere ansiosa, vedrai che è gente simpatica>>cerca di rassicurarmi mia madre con tono dolce.

<<Si, hai ragione andiamo>>cerco di auto convincermi.

Bussiamo al campanello color oro, e ad aprire la porta è il signor Hunter.
Un uomo elegante, alto, capelli scuri con venature bianche e occhi azzurri, diversi da quelli del figlio, marroni come il cioccolato.
Il signor Hunter ci fa spazio per entrare.

<<Prego accomodatevi, Nate sarà qui a breve>>dice lui con tono dolce e pacato.

<<Grazie William, stupenda casa!>>dice mia madre arrossendo.

Io entro ma senza dire una parola. Subito mia madre segue il signor Hunter, o meglio William, in cucina.

<<Aspetta che ti aiuto William>>sento dire da mia madre con tono dolce mentre lo aiuta a cucinare.

Io mi allontano per vedere meglio nel dettaglio la casa, e vengo attirata subito da una mensola, in salotto, con sopra tre cornici con all'interno delle foto.
Suppongo che sia la famiglia Hunter. In una, sul lato destro del comó, ci sono una donna giovane, castana con in braccio un bambino piccolo, penso Nate, mentre sul lato sinistro c è una foto con la donna di prima e un uomo, ovvero William.
Ma mi soffermo su quella al centro con all'interno due bambini, il primo è moro con occhi marroni, sembra essere Nate, ma vicino a lui un altro bambino castano con occhi scuri, mi attira particolarmente.
Vengo interrotta da una voce profonda

<<che cazzo ci fai tu a casa mia>>Nate Hunter, il solito stronzo.

<<Tuo padre ha invitato me e mia madre a cena da voi per il vostro arrivo in città>>dico io trattenendomi dal spaccargli la faccia.

<<Beh questo non ti da il diritto di farti i cazzi miei>>sbraita indicando le foto che stavo guardando prima.

<<Stavo solo guardando, non c'è bisogno di essere sempre così stronzo>>dico io con rabbia ma senza esagerare.

<<Ragazzi è pronto!>>Dice il signor Hunter dalla cucina.

Ci sediamo a tavola, io di fronte a Nate e mia madre di fianco a me.

<<Allora, come va a scuola Nate?>>dice mia madre intenta ad aprire una conversazione.

<<Bene, ho subito fatto amicizia e ho molte ragazze dietro>>risponde Nate, guardandomi alle sue ultime parole.

<<Beh sai Leya, i maschi si ambientano subito>> dice William in modo scherzoso.

<<Così dicono haha>>dice mia madre con il medesimo modo.

Sembra quasi che le piaccia parlare con lui. A differenza mia con Nate.

<<E tu Yasmin, sei brava a scuola?tua madre mi ha accennato qualcosa in cucina>>mi chiede lui per provare a rendere la situazione meno imbarazzante.

<<Si, mi piace studiare>>rispondo io con un sorriso.

Nate mi guarda, poi ride e sposta lo sguardo sul piatto.

<<Scusami, ti fa ridere che io vada bene a scuola mentre tu non ti impegni neanche di arrivare al 6?>>Rispondo seria.

<<Yasmin!!>>Mi rimprovera mia madre a denti stretti.

<<Non si preoccupi Leya, sua figlia ha totalmente ragione>>dice Nate con un sorrisino.

Lo squadro.

Arriviamo al secondo e mentre mangiamo sento un solletico alla gamba destra.

Abbasso lo sguardo e noto il piede di Nate toccarmi.
Sbarro gli occhi e mi alzo da tavola.

<<V-vado in bagno scusate>>balbetto per l'imbarazzo.

Arrivo al bagno, entro e messaggio subito il mio contatto di emergenza, Amelia.

  *chat*
Io: Amelia, aiuto!!!
                           
Amelia:ehy, come va la cena?😁😉

Io: quello stronzo di Nate mi ha toccata🤢
    
Amelia: non si perde in chiacchiere  il ragazzo eh😉

Io: Amelia!!! Non sei di aiuto
  
Amelia: ok scusa. Raccontami tutto meglio alla festa ok?

Io: si sì a dopo.
 
Amelia: a dopo😉

Ritorno al tavolo e Nate si alza per prendere il giubbotto di pelle dall'appendi abiti.

<<Dove vai figliolo?>>Dice il padre perplesso.

<<Vado da Jhonny, ha organizzato una festa>> risponde lui.

<<Mamma vado anche io, ci sono tutte le mie amiche>>dico io a mamma senza pensare che non avevo un passaggio.

<<Ma viene Amelia a prenderti?>>
Mi chiede lei, essendo che Amelia è l'unica con un auto.

<<No, troverò un passaggio>>Dico io fredda.

<<Ma no tesoro, Nate non deve portare nessuno, perché non l'accompagni?>>Dice William al figlio che sbuffa.

<<va bene, vieni muoviti>>mi ordina lui, io obbedisco per non creare discussioni davanti ai nostri genitori.

Lui prende le chiavi della sua macchina nera. Io mi metto dietro ma appena apro la portiera lui mi ferma.

<<Mocciosa, davanti>>mi ordina categorico lui.

<<Perché? Ci scopi nei posti dietro?>>Rispondo io sarcastica.

<<Si, esattamente mocciosa>>risponde lui con un sorriso stampato in faccia.

Sarà un lungo viaggio...



vi sta piacendo la storia?
chissà cosa succederà nel prossimo capitolo🌚🤭
(cercheremo di pubblicare le prossime parti più velocemente possibile<3)

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