-cosa vuoi che racconti? Sono un coglione ancora- Chiara lo guardò con occhi rassicuranti -ero in una buona posizione però ho spinto troppo ed ecco guarda dove mi sono ritrovato-
-lo so che non è la cosa migliore da dire, però stai tranquillo, il campionato è ancora lungo- lo rassicurò Chiara
-si è ancora lungo il campionato, però non posso fare questi errori già da adesso- disse frustato Charles mettendosi le mani sulla faccia.
Chiara gliele prese e lo costrinse a guardarla -Guardami- lui sollevo piano la faccia - sei un grandissimo pilota, guarda dove sei arrivato, lo so che fa male tutto questo però devi essere forte sia per te che per i tuoi fan, che sicuramente saranno comunque fieri di te-
- i fan che oggi sono venuti a vedermi e ho deluso- disse Charles rattristandosi
-non è vero ho letto sotto i post che ti criticavano solo commenti positivi-
Sollevo la testa divertito -hai cercato com'è andata la gara?- disse ridendo
-potrebbero essere capitati dei post nella home e poi dovevo vedere se avresti investito qualcun'altro- scoppiarono entrambi a ridere non riuscendo a fermarsi- e comunque io sono fiera comunque di te- Charles arrossì e per cambiare il discorso per non peggiorare la situazione del suo viso disse -il ginocchio come va?-
-per ora più che esercizi nel letto non mi fanno, non si fidano ancora a farmi alzare-
-piano piano tutto si sistemerà ne sono sicuro -
-grazie per essere venuto e per il peluche che hai portato, non dovevi-
-guarda che lo porto via se non lo vuoi eh-
-nono mi piace ahaha-
- che ti hanno dato da mangiare stasera?-
- solita roba da ospedale, minestrina puré e prosciutto- disse con faccia di disgusto- e il bello è che niente sapeva di quello che realmente era hahaha, tu?-
- ancora nulla finita la corsa o fatto i soliti impegni post gp e poi sono corso qui-
- ma dovevi mangiare, chissà quando sei affamato dopo la gara-
- possiamo rimediare, sushi? Ordino qualcosa e lo faccio portare-
-uh non tentarmi hahaha non voglio trattenerti troppo sarai pure stanco-
- tranquilla non lo sono per niente-Charles uscì dalla stanza e chiamo un ristorante e ordino un po' di porzioni.
Entro in stanza e disse: - il danno è fatto non si può più tornare indietro-
-Tra quanto arrivano?-
-mezz'ora circa-
Si guardarono negli occhi e rimasero in silenzio per qualche minuto.
Chiara penso a ciò che aveva sentito dire di lui, della sua gentilezza, della sua disponibilità e della sua bellezza. E poteva assicurare che tutto ciò che aveva sentito dire era vero.-Nessuno ti è venuto a trovare?- chiese Charles
-oltre a mia madre il primo giorno, nessuno-
-neanche dei tuoi amici?- domando con fare confuso
-è brutto da dire ma non ho amici- disse
-Non hai amici?- disse stupito - non ci credo-
- e invece si, devi crederci- rispose Chiara
-allora rimediamo- disse Charles guardando Chiara e proseguendo - mi chiamo Charles posso essere il tuo amico?-
- ahaha mi sa molto di scena dell'asilo quando chiedevi a una persona di essere amici-
- quindi la risposta?-
- ci devo pensare- disse ridendo e appoggiando la mano sul mento come per pensare
- non tenermi sulle spine dai-
- ho deciso, si sarebbe un onore -
- l'onore è il mio -Chiacchierarono fin quando arrivò una chiamata a Charles, era il ristorante, disse che andava a giù a prendere il cibo e poi sarebbe ritornato.
Chiara percepiva vuota quella stanza senza di lui lì con lei, osservava il peluche che l'aveva regalato e fece uno di quei sorrisi ebeti che voglio dire solo una cosa.
- Cosa ridi?- disse Charles ridendo
- no nulla, pensavo-
- a me?- scherzo lui facendole l'occhiolino
- stupido, dai il cibo- non rispondendo alla domanda di lui
- ah qui qualcuno è affamato eh-
-voglio vederti tu al mio posto-
- touché Chiara-Si misero a mangiare, eh si Charles aveva ovviamente esagerato con le dosi ordinate.
Tra un boccone e l'altro chiacchieravano di com'è un gp in Italia e del fatto che lei non fosse mai andata a vederne uno.
Il telefono di lui squillo ancora lèssi solo un Mattia sullo schermo, parlavano di un impegno o almeno così sembrava dalle risposte di lui, sentii un " si va bene" "dove?" "Domani?" " va bene a domani ciao Mattia".
- scusami il mio team principal, domani abbiamo la riunione per parlare della gara-
- allora sarà meglio che vai-
- vorrei stare qui ancora ma è meglio di sì, ti vengo a trovare ancora, okay?-
- tranquillo non voglio che ti senti obbligato-
- non lo sono tranquilla, se per te non è un problema mi daresti il tuo numero?-
-certo- disse lei sorridendoLei detto il suo numero e lui lo segno si salutarono con un abbraccio e lui uscì dalla stanza.
Ora la stanza era completamente vuota se non per la presenza di lei e il peluche.Spazio autrice
Scusatemi per la lunghissima assenza, mi sono presa l'estate di pausa, forse un po' troppo lunga questa pausa!!
Ora sono ritornata pronta a continuare più carica che mai!!
Al prossimo capitolo💖
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Forse era destino - Charles Leclerc
FanfictionChiara abita a Maranello, vicino alla fabbrica della Ferrari, in una giornata qualsiasi Chiara fa un incontro che in futuro scoprirà essere speciale. Un incontro che non inizierà nel migliore dei modi, proprio per colpa di Charles...