Mi ha detto seccamente "girati" e l'ho fatto. Sapevo cosa stava per succedere: stavo per perdere la verginità, col mio Padrone, come gli avevo promesso, come era giusto accadesse. La stavo per perdere in un piccolo bagno bianco di un cinema in cui non ero mai entrata prima, di cui a malapena avevo memorizzato l'ingresso. Ha strofinato il suo cazzo contro il mio clitoride e la mia vagina per qualche secondo, per poi entrare senza alcun indugio. Ha avuto una lieve difficoltà a entrarmi dentro essendo io molto stretta, ma, una volta dentro, mi ha scopata fino adarrivare quasi al limite. Mi ha fatta abbassare con la schiena, tirare su il culo e tirato per i capelli,portandomi all'apice del piacere in quella posizione con il suo grosso cazzo che entrava ed usciva ripetutamente e con decisione da me. Ringrazio il suo autocontrollo e il fatto che abbia rispettato la mia età togliendosi da dentro prima di venire. Mi ha fatta girare simultaneamente e ordinato di succhiarglielo subito, mentre stava sborrando, ed era ancora sporco del mio sangue di vergine. Al suo ordine non ci ho pensato due volte. Non mi importava che fosse coperto del mio sangue, era il cazzo del mio Padrone e gli volevo essere dedita. Una volta venuto nella mia bocca in parte e per terra per il resto, si è rivestito, uscendo ed ordinandomi di pulirmi e lavarmi. Mi ha aspettata all'esterno del bagno per entrare finalmente nella sala.
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Al mio posto, sottomessa (BDSM)
RomanceSono felice che ciò che provo per te è sempre uguale. Forte.