ALLISON'S POV
Apro gli occhi e un aggeggio suona rumorosamente
- mmh - mugugno
- amore - mi giro e mia madre é vicino il letto.
C'é solo lei.
- mamma, papà?- chiedo
- é ripartito - mi dice rattristandosi
- ah - mi rattristisco anch'io
Qualcuno apre la porta
- é sveglia?- chiede
Ora che lo guardo meglio é Cameron
- si...vi lascio da soli vado a prendere da mangiare, tu caro vuoi qualcosa?- dice mia madre alzandosi
- no grazie mille signora - risponde lui appoggiandosi al letto
- oh saranno due giorni che ti dico di darmi del tu e di chiamarmi Carmen - gli dice lei
- ok sig...Carmen -
Mia madre prende la sua borsa e esce dalla camera
- da quanto sto qui?- chiedo a Cameron
- due giorni - risponde sedendosi sulla sedia
- ah -
- ah cosa? Lo sai che mi sono messo paura? Lo sai che sono stato male? Calissa é di fuori che piange ancora. Sono due giorno che siamo chiusi qui dentro - urla
- non é colpa mia. Non lo posso prevedere - dico mentre una lacrima mi riga il viso
Esce dalla camera e sbatte la porta
Inizio a piangere e mi copro gli occhi con la mano senza la flebo
Qualcuno mi abbraccia e appoggio la testa sulla sua spalla
Continuo a piangere, mi stringe forte e capisco subito chi é: Calissa.
- già l'ho menato - mi sussurra
Continuo a piangere. Mi ricordo quando ero piccola papà mi faceva lo stesso. Mi faceva mettere la testa sulla spalla e mi sussurrava che già lo aveva menato. Mi manca, é come se fosse morto, solo che con lui puoi soltanto dire:"mio padre? Ah si starà facendo la segretaria o é partito per lavoro"
Mi stringo a Calissa
Mi accarezza la schiena e qualcuno si unisce all'abbraccio, mi accarezza la guancia togliendo le lacrime che mi rigano il viso.
Mi toglie la mano dagli occhi e mi sorride appena. Calissa si sposta e lui mi stringe forte.
Mi bacia la fronte.
Si stacca e mi asgiuga il viso
- scusa. Questa volta te lo devo chiedere - mi dice ridendo, sorrido appena e guardo la mano con la flebo. Inizia a farmi male
- ti fa male?- mi chiede lui
- poco. Fa niente -
- ragazzi vado a chiamare il dottore, così possiamo uscire da qui - dice Calissa e esce chiudendo la porta
- la prossima volta la bomboletta te la incorporo -
Rido
- ok -
La porta si riapre e Cameron si alza dal letto
- ok allora - il dottore prende un foglio e legge attentamente
- perfetto. Riesci a respirare e parlare tranquillamente?- mi chiede avvicinandosi
- si - rispondo
- alza la maglia, sento il tuo respiro -
Guardo Cameron, lui mi guarda e poi si gira verso il muro. Alzo la maglia e appoggia qualcosa di freddo sulla mia schiena che mi fa sobbazare
- perfetto. Allora prendi tutte le tue cose, ti porto i fogli che tua mamma deve firmare -
- daccordo -
- aspetta ti tolgo la flebo -
Prende un fazzoletto per poi spalmarci sopra il disinfettante, mi toglie la flebo per poi appoggiare sulla mano il fazzoletto.
- a dopo - esce dalla stanza e chiude la porta
- ha finito? Ci possiamo girare?- mi choede Calissa che é rivolta verso il muro con le mani in faccia
- si ha finito - si girano e guardano la mia mano
Mi alzo lentamente
Cameron mi prende dai fianchi e mi aiuta a non cadere
- Cameron vattene la devo cambiare - li dice Calissa, lui mi lascia e esce dalla camera chiudendo la porta
- tieni - Calissa mi passa un jeans di quelli a leggins, una canotta nera e grigia, la felpa grigia e le dottor Martins
- mamma mia quanta roba - mi spoglio e mi vesto con quello che mi ha dato la mia migliore amica
- andiamo?- chiedo
- no. Siediti - mi siedo e lei mi spazzola i capelli e ferma le ciocche ai lati con un mollettone dietro la testa.
- andiamo - prende lo zaino della eastpak lilla e se lo mette in spalla
- tenete..mi sono sbagliato tua madre non deve firmare nulla - ci dice il dottore e mi dà i fogli
- ok...grazie mille, arrivederci -
- ciao ragazze -
Raggiungiamo Cameron
- ah un attimo - ci richiama il dottore
- tenete - continua passandoci una scatola piena di bombolette
- grazie - Cameron la prende e usciamo dall'ospedale
STAI LEGGENDO
odio a prima vista...♡
Fiksi PenggemarAllison Skylynn Johnson, sedicenne. ribelle, ma romantica. frequenta il terzo superiore nella scuola artistica come fotografa. Cameron Dallas, dicianovenne. grandissimo stronzo e puttaniere della scuola. frequenta ancora il terzo superiore nella s...