𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒅𝒖𝒆 𝒑𝒕.2

252 12 11
                                    

Mi fermai subito,mi resi conto che quello che avevo detto avrebbe potuto scatenare uno dei suoi attacchi di rabbia.
-senti theo,mi dispiace aver usato i tuoi soldi ok?,ma mi servivano urgentemente,ero completamente al verde.
stranamente non aveva iniziato ad urlare come mi aspettavo,magari è cambiato?.
-....rimasi in silenzio
-comunque per la questione della scuola ci ho già pensato io.
-davvero?
-sì è un pò lontana da qui quindi prenderai l'autobus.

ok,forse era davvero cambiato,ma di questo non posso esserne mai sicuro.
-va bene,quando inizio?
-domani reclamò mio padre.
-ora facciamo cena ti unisci a noi?
-No grazie vado subito a dormire risposi.

*𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐨𝐩𝐨*

-forza alzati! urlò Xandra
-sono già pronto,dammi cinque minuti dissi.
Uscii dal bagno e vidi mio padre per terra.
-ma che gli è successo? chiesi
-è stato tutta la notte a preoccuparsi dei tuoi problemi,dovresti ringraziare che hai un padre che si preoccupa per te disse Xandra.
Sapevo già che tutto questo era una gran cazzata,probabilmente si sarà ubriacato troppo la sera prima.
-vabbè comunque muoviti che stai perdendo il bus,
mi girai e vidi che l'autobus stava per partire,
-merda!,afferai un pezzo di toast che c'era in un piatto e uscii velocemente.
-ehy razza di ragazzino!,quella era la mia colazione urlò lei.

*𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚*
Per fortuna questa volta riuscii ad trovare subito l'aula,La professoressa mi fece accomodare al penultimo banco,mi fece presentare alla classe e poi iniziammo le lezioni.

Uscii da scuola mezzo stonato,non avevo capito quasi nulla di quello che disse la prof.Salí sull'autobus e mi misi ai posti davanti.Ad un certo punto sentí che qualcuno si sedette vicino a me.Mi girai e vidi che era un ragazzo,è molto più alto di me.
-hah!,harry potter!
Lo guardai con una faccia confusa,
-fottiti gli dissi.
Rimase in silenzio per tutto il tragitto.Sceso dal pullman mi accorsi che anche lui scese qui
-perdonami non mi sono presentato,io sono Boris,Boris Pavlikovsky!,mi prese la mano oer stringermela,
-ah..uhm..io sono Theo..Theo decker
mi guardò e sorrise,non so ik perchè ma il suo sorriso aveva qualcosa di affascinante.
-ti va una birretta?,mi disse
-ah,...ci pensai un attimo e poi accettai.Tirò fuori un ombrello e mi disse:
-bene possiamo andare!.
-perchè ti porti un ombrello dietro?li chiesi confuso.
-qua non piove mai no?
-beh,si, ma boris odia il sole!,disse.
io non dissi niente e iniziammo ad avviarci.
-senti da dove vieni tu?li chiesi,
-oh boris?,boris viene da tanti posti!,spagna,russia,brasile anche!...ma, sono nato in ucraina.

❦︎𝐚𝐫𝐞 𝐰𝐞 𝐭𝐨𝐨 𝐲𝐨𝐮𝐧𝐠 𝐟𝐨𝐫 𝐭𝐡𝐢𝐬?ꨄ︎|«𝐭𝐡𝐞 𝐠𝐨𝐥𝐝𝐟𝐢𝐧𝐜𝐡»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora