Non sapevo cosa fare, perciò ho fatto questo. Spero sia di vostro gradimento :)
«Apollo lasciami stare!». Udii la sua voce dolcissima nonostante il suo urlo di disperazione per il mio tipico inseguimento impertinente, succedeva così ogni giorno quindi era estremamente normale.
«Vicky...io ti amo» furono le ultime parole che dissi prima di veder scomparire la mia ex moglie. Dopo il nostro divorzio si era unità alle cacciatrici di Artemide e io non l'avevo presa tanto bene.Approposito, mi devo ancora presentare! Se non sapete chi sono (il che è problematico se non mi conoscete), IO SONO APOLLO: il dio del sole, delle arti, della musica e di mille altre cose.
Ma adesso lasciatemi spiegare il motivo per cui sono arrivato a tanto!
Io e Vicky, la dea delle arti mediche, eravamo felicemente sposati e con dei figli; tutto andava per il meglio. Finché lei non mi lasciò perché la tradivo sempre, è vero che sono un donnaiolo come mio padre Zeus, però io ho sempre avuto un debole per la figlia di Atena e Odisseo.
Dopo che la semidea si allontanò, mi sentii la lacrime che mi rigavano il viso, perciò andai in camera mia e nel mentre percorrevo la strada vidi il mio più grande amico con cui mi confido e nonché collega: Elio.
«Hey Apollo, che c'è che non va? Di nuovo problemi con la tua ex moglie?» «ormai mi conosci troppo bene, non so più cosa fare» dissi giù di tono, il che era una situazione che accadeva solo nelle situazioni di amore perso dato che ero sempre con l'auto stima più alta di tutto l'Olimpo.
«Io credo in te, però Vicky è estremamente testarda su questo tipo di argomenti il che ti renderà le cose complicate, però starò sempre dalla tua parte» tentò di consolarmi dandomi una pacca sulla spalla sinistra. «Non preoccuparti Elio, è stato molto gentile da parte tua il tentativo di consolazione però adesso ho perso tutte le speranze che avevo» dissi mentre mi incamminavo tristemente verso la dimora degli dei: il monte Olimpo.
Andai nella mia stanza e mi gettai subito sul letto, ricordandomi di tutti quei momenti in cui Vicky mi consolava, mi dava cure e soprattutto supporto. Se devo dire la verità: è stata l'unica che abbia curato le mie ferite, non solo esterne, ma anche interne. Non credo di ritrovare una donna del genere.
Passò così un'ora, poi decisi di andare ad allenarmi a tiro con l'arco, però quando aprii la porta vidi qualcosa di molto inaspettato.
Vidi Vicky che mi guardava dritto in faccia con i suoi incantevoli occhi color nocciola, solitamente scappava ma in quel momento stette immobile, come se aspettasse che dicessi qualcosa.
«C-ciao Vicky» dissi con la faccia rossa da imbranato «hai bisogno di qualcosa?» aggiunsi.
«Non ho bisogno di nulla» rispose con la voce calma, di solito quando mi vedeva usava un tono arrabbiato, ma stavolta non lo fece.«Ti volevo solo dire una cosa, Pollo», fece qualche secondo di silenzio e poi continuò. «Se per te va bene, domani puoi accompagnarmi nel mondo dei mortali?».
Rimasi stupito però accettai e le chiesi il perché fosse venuta proprio da me, e la risposta fu che nessuna divinità aveva accettato (per impegni o per altro).
«Vicky, ti posso dire una verità?», le chiesi e lei annuì. «Io ho sempre avuto un debole per te e sono riconoscente dei miei errori, so di aver commesso gli errori più grandi della mia esistenza e vorrei che ritornassimo come ai vecchi tempi».
Lei aveva la faccia da rifiuto, però dopo facemmo un'accordo.
«Senti Pollo, io sto benissimo tra le cacciatrici e rimettermi con te non è nei miei programmi però dato che ci tieni tanto possiamo fare un giorno dove stiamo insieme». A quelle parole mi scoppio una felicità assurda che non riuscì a trattenere, invece la mia ex fece un sorrisetto; lo fece solo perché era uno dei suoi compiti far sentire bene la gente.
660 parole, wow questa è la one-shot più lunga che io abbia mai scritto e una delle mie preferite, e quindi BUON PINGUINO DAY RAGAZZE!
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𝑯𝒖𝒎𝒐𝒓 𝑷𝒊𝒏𝒈𝒖𝒊𝒏𝒐𝒔𝒐
Short StoryHumor con La congrega dei pinguini, cioè le mie sis @Zelda141 @JulRamirezArellano e @MOGLIE-DRACO🐧