"Ma chi è la bimba più bella del mondo?"
Quella mattina Katherine era in cucina a preparare la colazione per la piccola Allison, che dal seggiolone la guardava con i suoi occhioni azzurri giocherellando con il ciuccio tra le mani.
Era contenta perché aveva avuto modo di chiarire con Derek, tornata a casa il giorno prima, e il peso di non sapere in che stato era la loro relazione era andato scemando. Non si conoscevano da chissà quanti mesi e la decisione di procedere per gradi e vedere se potesse funzionare era sembrata la più ottimale ad entrambi, specialmente in una situazione dove Katherine lavorava per la famiglia di Derek. Non volevano affrettare le cose, ma non si può negare che stessero veramente bene l'uno affianco all'altra.
Pronto il biberon, si mise Allison sulle gambe per darle da mangiare con qualche pezzettino di biscotto. Il pomeriggio prima aveva accompagnato Madeleine per portare Allison dalla pediatra e anche lei aveva ascoltato tutte le indicazioni per quali alimenti introdurre nella dieta della bimba.
Ad un tratto la suoneria di un cellulare avviso dell'arrivo di un messaggio, perciò la ragazza notò che sul tavolo c'era lo smartphone di Derek. Curiosa, si avvicinò al display e, con un'occhiata, si accorse che era il nome di una donna ad aver scritto al giovane.
Non leggere Katherine, non sono affari tuoi.
E la prima volta riuscì pure a resistere alla tentazione, a non controllare di cosa si trattasse. Lo rimise, quindi, dove lo aveva trovato. Quando, però, suonò nuovamente si alzò leggermente dalla sedia e si avvicinò al cellulare rendendosi conto che ad avergli scritto nuovamente era sempre una donna, con nome diverso.
Scosse la testa. Non devo essere né gelosa né una ficcanaso, sono solo sue colleghe o dipendenti. Si tratta di lavoro, lo sai.
Eh sì, peccato che alla terza volta la curiosità prese decisamente il sopravvento.
"Oh, al diavolo." Rimise Allison nel seggiolone e con uno scatto si avvicinò al telefono per leggere ancora un nome femminile. "Oh ma dai, chi si occupa delle assunzioni in azienda?" biascicò fra sé e sé.
Successivamente sentì dei passi fuori dalla cucina e fece appena in tempo a posare il cellulare e a voltarsi che una testolina bionda, veloce come un razzo, le si era impiantata tra le gambe.
"Ehy Zoey." salutò Katherine vedendosela arrivare di corsa per abbracciare le proprie gambe.
"Se solo ti acchiappo!" si sentì la voce forte e arrabbiata di Derek dalla sala.
"Ti prego salvami." supplicò Zoey, alzando leggermente la testa per inquadrare almeno il volto di Katherine.
"Zoey!" esclamò Derek a denti serrati, facendo capolinea in cucina e dirigendosi a passi pesanti verso la ragazza e la bimba.
Svelta Zoey cambiò posizione, per correre dietro le gambe di Katherine. "Cos'è successo?" provò a capirci qualcosa la tata.
"Ha colorato con i pastelli i miei documenti di lavoro, ecco cos'è successo!" spiegò Derek continuando ad avvicinarsi al tavolo lentamente.
"Volevo solo disegnare un fiore!" tentò di giustificarsi la piccola.
"Sui miei documenti dell'azienda?" alzò la voce lui.
"Non sapevo fossero cose importanti."
"Appunto! Non puoi saperlo! Lo sai che se mi avessi chiesto dei fogli io te li avrei dati subito."
"Volevo provare a fare da sola per una volta."
"Non sei in grado di fare le cose da sola, Zoey!" terminò Derek, gridandole contro.
STAI LEGGENDO
Close
RomanceSequel di 'Away'. Katherine e Jane si sono finalmente rincontrate dopo ben quattordici anni. Le due sorelline sono diventate due donne, i cui obiettivi principali sono ricomporre i fatti dopo l'incidente stradale e recuperare tutti gli anni persi. ...