Capitolo 7-Pazzia e tradimento

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La luce di un fuoco risplendeva nel buio della sera,i tre compagni del principe esiliato non ancora tornato vi stavano intorno,nessuno di loro aveva proferito una parola per tutto il tempo finché non fu Saiorus a rompere il silenzio facendo volgere su di sé gli sguardi degli altri due

"Ora ho capito tutto....si...come ho fatto a non capirlo subito"

disse con gli occhi spiritati fissi nel fuoco

"Che cosa hai capito, Saiorus?"

domandò Kaen incuriosito,costui lo fissò

"La forza di Dulvurd,Kaen...l' ho visto dentro i suoi occhi mentre mi afferrava per la gola...una forza così immensa e terribile..... sprecata in modo così sciocco..."

Kaen guardò Juris con aria interrogativa non capendo di che cosa il loro amico stesse parlando

"Se avessimo noi il suo potere potremmo fare molte cose,tanto per iniziare smettere di avere paura,decidere noi tutto....distruggere chi ci minaccia....essere potenti,inarrestabili!".

A Kaen non piacque per niente ciò che stava ascoltando,guardò nuovamente Juris che gli rispose con l'identica espressione sul viso,provò a distendere il momento avvicinandosi al suo coetano mettendogli una mano sulla spalla

"Saiorus,che ne dici se adesso ci sdraiamo e proviamo a chiudere un po' gli occhi?Siamo tutti stanchi..."

il ragazzo dai capelli color paglia assunse un espressione inquietante

"Sto parlando seriamente,Kaen! Anche tu, Juris! Aprite bene le orecchie tutti e due! Non vi siete accorti che abbiamo sottomano una grande occasione? Per quanto ancora non darete ascolto a quel maledetto cervello che avete?!A Dulvurd è stato fatto un dono che sta sprecando inutilmente!Se riuscissimo a prenderglielo o almeno qualcosa da lui....come il suo sangue....saremmo forti come lui!"

Kaen scattò in piedi per allontanarsi rapidamente da lui guardandolo con ribrezzo ma anche con un pizzico di paura perchè non lo riconosceva più

"Non so cosa ti stia succedendo....ma tu hai perso la ragione....sei pazzo...e sappi che non alzerò un dito contro Dulvurd!"

il ragazzo dai capelli color paglia si alzò anch'esso in piedi e sorridendo maligno

"Era quello che pensavo...ecco perchè ho altri progetti per te!"

Kaen fece per sguainare la sua spada quando Saiorus gli saltò adosso gettandogli dritto in faccia della polverina giallastra accecandolo,il ragazzo dai capelli neri con sforzo si liberò dalla presa e si ripulì la faccia,una volta finito andò per reagire venendo però fermato da degli spasmi muscolari improvvisi che gli impedirono di muoversi normalmente così come gli occhi che cominciarono a lacrimare per conto loro arrossandosi rendendo tutto distorto

"Cosa...diavolo....mi hai...fatto?"

riuscì solo a dire camminando a carponi per terra come un animale crollando poi completamente restando rigido e immobile.

Juris aveva osservato tutta la scena incapace di agire,con un misto di paura e tensione guardò Saiours che lo fissava e tentò di fuggire nel bosco con l'intento di avvisare Dulvurd,sfortunatamente il suo compagno fu più veloce di lui e riuscì a brancarlo alla vita buttandolo a terra tenendolo ben fermo e gli fece respirare a viva forza la polverina giallastra che dopo un pò causò gli stessi sintomi che aveva avuto Kaen

"Adesso voi due siete in mio potere....mi aiuterete a lavorarmi il nostro capo. Lottate pure contro la mia medicina...tanto annienterà la vostra volontà.."

disse Saiorus guardandoli dritto negli occhi ridendo sinistro

nel frattempo il principe esiliato vagava ancora rabbioso per la vegetazione locale prendendo a pugni o decapitando qualsiasi cosa che gli si parava dinanzi con la spada,l' immagine di Hyalis calpestata dalla folla di disperati supplicandolo di non lasciarla aleggiava nella sua mente aumentandogli la rabbia insieme alla frustrazione,dopo aver distrutto un altra pianta si fermò nel mezzo di una radura restando in silenzio respirando rumorosamente quando ricordò che aveva una missione da compiere rendendosi conto di star perdendo tempo inutilmente,a malincuore si impose che doveva smettere di pensare a Hyalis ormai morta e riprendere il controllo di se stessò,si portò le mani sul viso sussurando a sè stesso

NASCITA DI UNA TERRADove le storie prendono vita. Scoprilo ora