~ la mia musica sei tu ~ Kyoka Jiro x Fem!Reader

11

JIRO POV

*Un po' di giorni dopo l'uscita*

Era sera ed ero nella mia stanza a suonare qualche canzone e non facevo altro che pensare alla conversazione avvenuta con Momo. Mi sdraiai sul letto a riflettere e chiusi gli occhi.

"Forse dovrei dichiararmi prima di ricevere una delusione"
"Mi spieghi perché ancora non l'hai fatto?"
"Ho paura della sua risposta. L'ultima volta che mi sono dichiarata è andata di merda"

*Flashback*

In prima media ero cotta di Akihiko, un ragazzo della mia classe. Era alto, capelli castani, occhi verdi e tutte le ragazze della scuola gli correvano dietro, la sottoscritta compresa. Un giorno decisi di dichiararmi così all'uscita di scuola decisi di parlargli e dirgli tutto.

"Akihiko aspetta!" lo chiamai correndogli incontro
"Mh?"
"C'è una cosa che dovrei dirti"
Lui mi guardava con aria indifferente e continuava a scrutarmi dalla testa ai piedi, ma io non ci diedi molto peso.
"Ecco... T-tu mi p-piaci" dopo quella frase divenni rossa.

Akihiko scoppiò a ridermi in faccia
"Pensavi davvero che mi sarei messo con una come te, com'è che ti chiami? Kyoka Jiro? È un nome orribile, per non parlare di come ti vesti, sei poco femminile"
Io rimasi li in silenzio senza dire una parola e iniziai a piangere senza farmi vedere da lui.
"Insomma, guardati! Nessuno vorrebbe mai stare con te!" detto questo girò i tacchi e se andò.

Io tornai di corsa a casa disperata e per sfogarmi mi misi a suonare, ma stavolta la musica non mi calmò per niente. Ad ogni nota che suonavo c'era sempre una lacrima in più che mi rigava il viso, cosi per non farmi sentire dai miei al piano di sotto, mi allungai sul letto e soffocai i singhiozzi con il cuscino.

E la cosa non finì qui.
Da quel giorno, Akihiko iniziò a tormentarmi insieme ai suoi amici e mi fecero passare tre anni di inferno. Da lì in poi, decisi che sarei andata alla UA per diventare un eroe. Fortunatamente per me, abbiamo scelto dei licei diversi così non lo rividi più.

*Fina flashback*

"Ok di certo non è stato per niente bello, ma non puoi dire che anche t/n è come lui. Avete addirittura suonato insieme nonostante ti vergognassi!"
"Hai ragione"

Dopo questa discussione con la mia coscienza me ne andai a dormire.

T/N POV

Ero in camera stesa sul letto a leggere. Anche se stavo leggendo, pensavo soltanto ad una cosa: come dichiararmi a Jiro. Ormai era un po' che ci pensavo, poi quando siamo andate in quel negozio di musica, i suoi occhi brillavano, e lì ho capito che avrei dovuto dichiararmi.

Il problema però era solo uno: non sapevo come dirglielo. Presa dall'agitazione decisi di andare da Mina per cercare di ricevere qualche consiglio. Bussai alla sua camera e lei mi aprì.

"Ciao t/n! Ti serve qualcosa?" mi domando allegra
"Mi servirebbe un parere su una cosa molto importante"
"Certo entra pure!" mi sorrise e mi fece entrare. Per non sembrare invadente rimasi in piedi e l'aliena si sedette a gambe incrociate sul suo letto.

"Di cosa dovevi parlarmi?"
"Vorrei dichiararmi a Jiro..." mentre parlavo facevo avanti e indietro per la stanza
"Fantastico!! Hai già pensato a cosa dirle?" 
"È questo il problema: non so come fare e speravo che tu potessi darmi qualche consiglio" spiegai un po' agitata. Lei scattò in piedi come fanno i soldati.

"Ok, ok stiamo calmi, qui ci pensa Mina!" mi fece un occhiolino e io ridacchiai.
"Ho scoperto che tra un po' di giorni ci sarà un concerto dei Green Day, una delle sue band preferite, io avevo preso due biglietti perché volevo andarci con lei,dato che piacciono anche a me, ma non posso dire di no ad una dichiarazione, soprattutto se riguarda la mia migliore amica, quindi prendi questi e quando sarete lì le confesserai tutto" mi porse i due biglietti sorridendo
"Mina ma sei sicura?" le domandai, lei non disse nulla ma fece un cenno col capo mente sorrideva, mi fece capire che voleva davvero che prendessi io quei biglietti.
La abbracciai e le dissi un "Grazie!" prima di staccarmi dall'abbraccio e uscire dalla stanza.
"La mia migliore amica è la migliore del mondo" pensai mentre tornavo in camera mia.