sarà la cosa giusta?

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Fede's pov
_mi risveglio dopo un paio di ore, prendo il cellulare sul comodino e guardo l'ora.
Cazzo sono ancora le sei e venti.
Sai cosa? Ora glielo mando un messaggino, se non le va sticazzi non farò una figuraccia_
-prof di filosofia
tu: salve prof, non vorrei disturbarla, ma... le farebbe piacere di venire da me questa sera? magari mangiamo una pizza insieme
*pensando che non mi rispondesse faccio per allontanarmi ma suona il telefono e mi affretto a prenderlo*
tu: p-pronto?
-hei tesoro ho appena letto il messaggio, mi farebbe davvero piacere, quindi sì, accetto l'invito
tu: o-okay prof ora le mando la posizione su whatsapp
-d'accordo a dopo, un abbraccio!
*chiudo la chiamata e salto per tutta la casa dalla felicità poi mi rendo conto di dovermi dare una sistemata e corro in bagno a lavarmi, ovviamente cantando a squarciagola le canzoni di mostro, mi aiutano a dare sfogo alla rabbia.
Esco dalla doccia e metto l'accappatoio per andare in camera ma sento il campanello.
oh cazzo e ora?
"UN ATTIMO!!" urlo dalla cameretta mentre mi infilo qualcosa più in fretta possibile
corro alla porta ancora con i capelli gocciolanti e la maglietta bagnata, apro, e casco di nuovo nei suoi occhi, quei suoi meravigliosi occhi*
tu: prof prego entri pure
-buonasera, spero di non essere venuta troppo presto ahah vedo che non hai avuto tempo per asciugarti del tutto
tu: ehm ecco si ahah giusto, vabe adesso li lego poi magari li sistemo più tardi
- nono, non ti permetto di fare una cosa del genere, dopo non ti senti bene, forza vai in bagno e asciuga i capelli
tu: vabene... ma prof venga anche lei, non vorrei che rimanesse sola
-d'accordo, se ti serve un aiuto non esitare a chiedere eh
tu: certo
*mentre mi asciugo i capelli la vedo che mi guarda, ha uno sguardo diverso dalle altre volte, è un po' più autorevole ma allo stesso tempo gentile, dolce un po' da mamma
e poi adoro che si sia preoccupata per la mia salute, non lo fa mai nessuno, devo pensare sempre io a me stessa*
-fede inizio a chiamare la pizzeria, dimmi che pizza vuoi
tu: oh va bene, mhh io vorrei una con le patatine e würstel
- ah proprio come i bambini ahah
tu: ma è buonaa!!!
*esce dalla stanza sorridendo*

Eliana's pov (prof)
*esco dal bagno e chiamo in pizzeria, dopo aver ordinato le pizze mi dirigo verso la cameretta di fede dato che l'ho vista entrare lì, forse per cambiarsi la maglietta.
Mentre cammino penso a quanto io ci tenga a quella piccolina, è diventata per me come una figlia e la proteggerò come se fosse tale.
Ogni volta che la guardo mi innamoro dei suoi occhi e dei suoi capelli anche se a lei non piacciono tanto, vorrei che si vedesse come la vedo io.
Entro nella sua camera e quasi le faccio prendere un colpo, si stava cambiando, era in reggiseno, wow che bella*
fede: EEEII!!!
tu: ops scusami, dai ma che fa sei bellissima e poi non dovresti avere vergogna di me
fede: lo so ma... che ansia lo stesso ahah
*nel frattempo si veste velocemente e andiamo a sederci sul divano.
Le faccio segno di avvicinarsi a me e lo fa, e l'avvolgo con un braccio, mentre con l'altro l'accarezzo e le porto la testa sul mio petto in modo da farla sentire al sicuro.
Lei con una mano mi cinge la vita e restiamo così abbracciate per un tempo indefinito.
Tenerla tra le mie braccia e sapere che così sta bene mi fa sentire meglio.
Lei piano piano chiude gli occhietti fino a che.. suona il cellulare e si spaventa un po', si alza per prenderlo e poi si siede di nuovo*
fede: oddio... non le ho risposto ai messaggi
tu: ma chi è?
*lancio un occhiata sul cellulare e vedo un nome "Maryam"*
fede: ehm no nessuno una ragazza che ho conosciuto online
tu: non rispondi?
fede: alla chiamata no, dopo le scrivo un messaggio
*noto che cambia espressione e diventa più rigida
chi è quella persona e perché l'ha turbata così tanto?
Lo scoprirò ma per ora vorrei farla stare meglio quindi la prendo tra le mie braccia e la stringo forte a me*
tu: fede ricorda che tu sei una delle cose più importanti della mia vita
*le sussurro*
e le scende una lacrima...

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