The beginning

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"Farfallina sbrigati dobbiamo andare!"- Ecco mio padre che mi chiama perché sto facendo tardi. Oggi devo prendere l'aereo per andare in Georgia da mamma. Mi trasferirò lì. Questo significa nuova scuola e nuovi amici. Da una parte sono felice di lasciare questo posto perché gli amici che ho ora mi trattano tutti male ma non riesco ad allontanarli. Dall'altra sono triste perché non voglio lasciare qui mio padre e mia sorella.
Per partire mi sono vestita in modo semplice con un top blu, dei jeans, le Airforce 1 e mi sono messa un filo di mascara sugli occhi.
Chiudo la valigia e mi prendo due minuti per osservare la mia camera. Non l'ho mai guardata così attentamente. Mi mancherà tutto quanto. Il letto rosa, la scrivania con il mappamondo e gli oggetti strani, le mensole con i pupazzi della mia infanzia e la mia libreria con i libri che leggevo da piccola. Voglio portarmi qualcosa. Prendo Ted, il mio pupazzetto preferito. È un unicorno con gli occhioni. Prendo i cd di Harry Styles e degli One Direction e le mie airpods, le mie migliori amiche. Per ultima cosa prendo il mio Iphone 13 ed esco dalla camera che mi ha accolta per 16 anni della mia vita. E adesso sono pronta ad andarmene.

"Dai Maya sbrigati!"- Mia sorella Emily mi urla contro perché sono in ritardo così prendo le ultime cose e scendo le scale.

"Maya non stai scendendo le scale del palazzo reale, ti devi muovere"- Che ansia che mi mette. Mi voglio godere ogni singolo istante che mi rimane. Non riesco a credere che sto per andarmene via da qui e mia sorella deve fare la stronzetta come sempre. Però in fondo le voglio bene. Mi accorgo che sono davvero in super ritardo quindi mi sbrigo e vado ad abbracciare mia sorella.

"Ti voglio tanto bene Emily"- È la verità. Lei è sicuramente la persona che mi mancherà di più di tutte.

"Anche io te ne voglio. Mi raccomando comportati bene e appena arrivi a casa mandami un messaggi e domani dopo il primo giorno di scuola chiamami, voglio sapere tutto!!"- La solita gossippona.
Mi metto a ridere e la abbraccio di nuovo.

"Maya sbrigati!"- Papà si sta innervosendo e ha ragione, sono in ritardissimo. Saluto mia sorella velocemente ed entro in macchina.
Ed eccomi qua, che parto verso la Georgia. Sono una ragazza molto timida e faccio fatica a fare amicizia con le persone senza risultare imbecille o impacciata. Di solito inizio a straparlare e vado nel pallone e non voglio immaginare ciò che pensa la gente di me, tipo "Oddio questa è matta".

"Ciao Lucas!"- Saluto il figlio del migliore amico di mio padre e quando mi sorride mi sciolgo completamente. Ammetto che l'anno scorso avevo una cotta per lui che secondo me era ricambiata ma ora che devo andarmene mi sono arresa perché non voglio una relazione a distanza.
Decido di prendere le mie airpods e riproduco Harry Styles.

La musica di Harry mi ha salvata nei momenti più difficili della mia vita, quando i miei litigavano mi chiudevo in camera, prendevo le cuffie e mettevo Harry che in qualche modo mi faceva tornare il sorriso. Io mi rifugio nel suo mondo anche se lui non sa neanche che esisto. Con la sua musica mi sento al sicuro, mi sento protetta.
Mi addormento in macchina, mentre penso alla nuova vita che dovrò iniziare.

"Tesoro, svegliati"- Mio padre mi sussurra all'orecchio. Siamo arrivati in aeroporto così mi alzo e prendo le mie cose.

"Ciao farfallina mia, ti auguro un buon viaggio. Divertiti e sii prudente, ti voglio tanto bene. Ricordati di chiamarmi appena arrivi da mamma. E ricordati che puoi chiamarmi ogni volta che ne avrai bisogno."- Mio padre, Josh, è il mio supereroe, gli voglio tanto tanto bene.

Entro in aeroporto e dopo aver fatto tutte le procedure salgo sull'aereo. Mi metto le cuffiette e penso. Penso a come fare amicizia con le persone e penso alle mie paure, alle mie insicurezze e a tutto ciò che mi possa capitare.
Dopo qualche ora scendo dall'aereo e chiamo mia madre. In teoria mi dovrebbe venire a prendere il suo compagno, Mark.

"Ciao tesoro mio, Mark ha avuto un contrattempo, tra 5 minuti sono da te!"- Menomale, almeno non sarei stata in imbarazzo da sola con Mark. Non lo conosco benissimo ma sembra molto dolce e premuroso e da quello che ho capito ha due figli che però vivono dalla madre.

Dopo un po' vedo una macchina che si ferma davanti all'entrata dell'aeroporto e riesco a vedere una signora che mi saluta molto agitata.

"MAYA CIAO TESORO MIO SONO QUI!!! MAYA MI VEDIII???"- Oh mio dio. Ma deve fare tutto questo casino? Mi metto a ridere e mi avvio verso la macchina di mia madre.

"Ciao mamma, buongiorno anche a te"- Faccio finta di niente e ignoro il fatto di essere stata messa in imbarazzo davanti a tutto l'aeroporto. Mia mamma è molto egocentrica. Mi abbraccia e mi da 200 baci e finalmente mette in moto l'auto.
Parliamo del più e del meno e poi mi racconta di Mark. Mi sto per addormentare quando mi ricordo che devo chiamare papà. Faccio il numero ma ha l segreteria, così gli lascio un messaggio in segreteria.

"Ciao papà sono io, sono in macchina con mamma e stiamo tornando a casa, ti voglio bene."- Finalmente posso dormire. Io amo dormire in macchina, è come essere cullati.
Dopo mezz'ora arriviamo a casa e vengo svegliata da Mark che apre il cruscotto per tirare fuori i miei bagagli.

"Ciao Mark"- Gli dico tutta assonnata. "Non ti preoccupare ci penso io ai bagagli, tranquillo"- Mark è così gentile con me e mia madre, ma non so, non mi fido molto di lui.
Scendo dalla macchina e porto i bagagli in camera.
Dopo tanto tempo rivedo la mia cameretta. Non è cambiata per niente e le cose sono rimaste le stesse.
La mia scrivania con tutte le cianfrusaglie, la libreria piena di libri romance che ho letto e che devo leggere, la finestra che fa entrare un sacco di luce e il mio bagnetto con la vasca. Amo così tanto questa camera.

Sono le 21:30 e ho finito da poco di cenare. Mi sto sistemando la valigia e sto mettendo i vestiti nell'armadio, i trucchi sparpagliati sulla scrivania e metto i cd sulle mensole. Appoggio delicatamente Ted sul letto. Decido di prepararmi i vestiti per domani, il primo giorno di scuola. Oh dio. Il mio primo giorno nella nuova scuola. Divento ansiosa e decido di scendere in cucina per bere dell'acqua. In cucina trovo Mark.

"Ehi, come va?"- Inizio la conversazione.

"Bene grazie. Senti Maya, stavo pensando a domani. Il tuo primo giorno di scuola. Immagino che tu abbia molta ansia perciò volevo chiederti se ti avrebbe fatto piacere ricevere una guida da uno dei miei figli. Non so, magari poteva mostrarti il campus e anche le varie aule..ehm insomma tutta la scuola"- Mark è sempre sicuro di se, dato che è un manager di una famosa azienda, ma stranamente anche lui sembra di essere un po' imbarazzato e nel pallone, lo capisco, quindi lo interrompo.

"Tranquillo Mark, sei davvero molto gentile ma credo di potercela fare da sola."- Ovviamente non me la caverò mai da sola, ma non voglio l'aiuto di Mark e tantomeno quello dei suoi figli, comunque apprezzo il pensiero.
Prendo il mio bicchiere d'acqua e me ne torno in camera. Mi metto le cuffiette e faccio partire la mia playlist mentre mi scrivo con mia sorella. Ho molta ansia per domani, spero di non fare figuracce e di non cacciarmi nei guai.



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Ciao ragazzx, questo è il primo capitolo della mia storia, ho in mente tante cose e niente, spero vi piaccia<3
Non vi dimenticare di lasciare una stellina o qualunque altra cosa vi amo❤️❤️

Can't stay away from youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora