SISTERS

I. UNA NUOVA CASA

"Eeeeeeehhh???"

Sfido chiunque a non meravigliarsi come il sottoscritto, soprattutto quando l'adorata figura paterna ti "sfratta" da casa.

PADRE: "Ascoltami figliUolo! Il tuo paparino ha deciso di risposarsi! Ma c'è posto solo per me e la mia futura consorte, quindi... fuori dalle balle!"
TOBITHA: "MA WTF???"

Ora comprendo perché mamma ha lasciato questo mentecatto e non la biasimo.

PADRE: "Ma non preoccuparti! Ti ho trovato una bella sistemazione alternativa! Verrai ospitato da Mizuhara-chan!"
TOBITHA: "M-Mizuhara onee-san??"

Mizuhara è una mia vecchia conoscenza di quando ero piccolo, ma non si tratta di una amica d'infanzia, poiché già grande di età quando io ero solo un moccioso.

Avrà una quarantina d'anni adesso.
Però, ricordo che non andavo d'accordo con lei, poiché troppo... "espansiva": Mi dava baci ed abbracci in continuazione, trattando me medesimo come una sorta di peluche.

Insomma, non ero tanto contento.

Ma se volevo continuare a studiare, un bel tetto sulla capoccia era necessario.

PADRE: "Mizuhara gestisce un condominio di piccole dimensioni e ti ospiterà in onore dei vecchi tempi! Oh oh oh oh!"
TOBITHA: "Al diavolo te ed i vecchi tempi!!"

Ok.
Dato che non sopporto più l'esistenza di questo individuo, tanto vale ingoiare questa pillola amara e trasferirsi.

TOBITHA: "Un condominio, eh?"

Mi darà qualche minuscolo appartamento in cui al massimo dormire: Poco male, mi arrangerò e tirerò avanti.

Almeno il mio inutile genitore mi garantirà una paga mensile per l'utile ed il dilettevole.

Quindi, facciamo le valige, armiamoci di santa pazienza e partiamo verso l'ignoto.

***

Arrivai al presunto condominio, chiamato "Happiness": È due piani, un pelo vecchio e malconcio ma abbastanza pulito.

TOBITHA: "Bussiamo e vediamo..."

Non ricordo tanto bene Mizuhara-san; di tempo ne è passato parecchio ed ho solo frammenti di memoria su di lei.

"Ara ara! Non ci credo! Il piccolo
Tobitha-kun!!!^^"

Una voce alle spalle attirò la mia attenzione.

Era lei.
Mizuhara-san.