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POV JIMIN

Il giorno dopo mi alzai e andai a prepararmi per andare a scuola mano nella mano con Tae.
La giornata scolastica passò veramente bene ed ero stato tutto il giorno accanto ai miei amici, e di Yoongi non c'è n'era ancora traccia.

< Amore andiamo a casa? > mi chiese Tae stampandomi un bacio

< Va bene amore > dissi per poi andare a casa con lui al mio fianco

Era pomeriggio tardi così decisi di uscire per andare a comprare qualcosa per cena

< Amore io esco, tu continua a studiare, torno tra poco > dissi per poi baciarlo

< Va bene ma stai attento, chiamami per qualunque cosa > disse preoccupato

Uscii di casa, e per strada vidi Yoongi che mi stava fissando, così feci finta di niente continuando a camminare dritto per dritto, ma lui mi si piazzò davanti e mi bloccò

< Cosa vuoi? > chiesi freddamente come sempre

< Jimin... >

< Cosa vuoi da me? > chiesi ora innervosito

< Devi tradire Taehyung, con me > disse tutto ad un tratto

< Ma stai bene? certo che no > dissi per andarmene, ma sentii la sua presa sul polso

< Lo sai che posso dire a Tae quel tuo piccolo segreto > mi disse sussurandomi all'orecchio e sorridendo leggermente

< Quale segreto? > chiesi confuso sapendo di cosa stava parlando

< Secondo te? >

< Dimmelo >

< Gli direi che tu, hai cercato di drogare tua madre quella notte, con quel bellissimo bicchiere di cristallo azzurro, davanti i miei occh- >

< Dimmi cosa vuoi in
cambio > dissi senza fargli finire la frase

< Te, per un solo giorno > non appena pronunciò quelle parole deglutii

< Lo farò > dissi freddamente senza neanche guardarlo

< Bravo è così che ti voglio Jimin >

< Certo, il me di due anni fa, che fa tutto quello che vuoi tu > dissi alzando lo sguardo

< No quello che fa di tutto per me > disse sorridendo

< Non lo faccio per te > dissi riabbassando la testa, quadi per piangere, se Taehyung  venisse a scoprire tutto cosa succederà?

Decisi di tornare a casa, anche se ero molto triste, non volevo farmi notare da Tae, domani ero obbligato ad andare da quello stronzo di Yoongi.
Avevo paura di quello che voleva o poteva fare...

Finalmente arrivai a casa

< Amore ciao, dove sei stato? non dovevi comprare la cena? > chiese Tae preoccupato

< Oddio la cena > mi ero completamente scordato per colpa di quello stronzo

< Dov'è sei stato, che non hai comprato niente? > chiese inarcando un sopracciglio

< Scusami per strada ho incontrato J-hope e mi ci sono fermato a parlare > dissi abbassando lo sguardo

< Tranquillo amore, ho ancora qualcosa nel frigo, domani ti va di uscire? > chiese

< Scusami amore, domani non posso > dissi cercando di non dare molte spiegazioni

< Ma è sabato... cosa hai da fare? > mi chiese facendo una faccia da cucciolo

< Scusami devo andare a-al cimitero > dissi inventando una scusa, odiavo mentirgli ma dovevo farlo, per non farlo soffrire

< Ah scusami amore... > disse per poi avvicinarsi a me e accarezzararmi i capelli

< Tranquillo > dissi facendo lo stesso con i suoi capelli, ormai colorati di celeste

Helping him ~ vminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora