Capitolo 5

57 1 0
                                    

Dormiii per molto tempo, non rendendomi conto che fosse calato il sole che esso avesse fatto spazio alla Luna che alta nel cielo splendeva insieme alle stelle. Mi soffermati a guardare quest'ultime, mentre con la mente girovagavo per i vecchi ricordi di quando ero felice e sensa pensieri.

Mi misi a ridacchiare quando ad un certo punto sentii Haruchiyo urlare qualcosa a me sconnesso. Quel ragazzo era cambiato tantissimo da quando lo conobbi fin dalla giovane età, se prima era molto silenzioso e riservato adesso è un'esplosione di follia ma anche di felicità. Ancora ricordo come si procurò quelle cicatrici, non dimenticherò mai come Manjiro avesse perso il controllo so fosse accanito così violentemente sul povero Haruchiyo. Ritornai alla realtà quando le sue urla si intensificatono e con quelle si erano aggiunte pure quelle di Ran. Così, dopo aver fato un lungo sospiro scesi le scale fino ad arrivare in salotto dove trovai Haru e Ran sul punto di lanciarsi dei piatti addosso, Rin cercare di calmare sua fratello, Manjiro in un angolo a mangiare taiyaki e Kokonoi al computer come suo solito mentre gli altri erano in missione.

Mi avvicinai di soppiato fino ad arrivare dietro Ran e poi urlai a pieni polmoni.

<<ADESSO BASTA URLARE CHE AVETE ROTTO>>

E beh devo dire di essere riuscita nel mio intento siccome smesero subito di urlare come dei mercanti del pesce, perciò quando vidi che la situazione fosse tornata alla normalità cercai di rosolvefe questo intoppo come al solito.

<<Bene, si può sapere cosa succede che vi si sente da sopra? >>

Il primo a parlare fu, giustamente, Haru.

<<Vedi aki-chan, non trovo più le mie pillole e so per certo che Ran le abbia prese per farmi un dispetto e sinceramente vorrei riaverle indietro, però LUI continua a dire che ce le ha quando è palese che ce le abbia lui>>

Detto ciò mi girai verso il diretto interessato, alzando un sopracciglio indicandogli che dovesse dirmi ciò che sapeva.

<<Io non ho preso le tue stupide pillole del cazzo ol almeno non questa volta, probabilmente te le sarai perse da qualche parte, distratto come sei poi>>

E prima che Haru potesse ribattere mi intromisi io.

<<Basta, ho capito. Haru tranquillo so io dove sono, sta mattina quando abbiamo ucciso quei traditori le hai lasciate sopra il comodino nello scantinato>>

Detto questo vidi i suoi occhi illuminarsi, come se avesse appena capito la cura per il cancro, e, sempre con quel suo sguardo pieno di gioia corse verso di me, mi diede un bacio sulla guancia e corse a riprendersi le sue amate pillole. Mi rigirai verso gli altri e vidi che stessero uscendo, o almeno quasi tutti. Quando pure Haru se ne fu andato guardi dall'altro lato del salotto inconciando quegli occhi così scuri fissarmi come suo solito impassibile. Sempre guardandolo andai verso di lui e diedi un morso al sui taiyaki. Facendo ciò Manjiro mise da parte il suo dolce per poi abbracciarmi come faceva di solito.

<<ti sei goduto lo spettacolo? >>

Gli chiesi nel mentre che eravamo ancora abbracciati.

<<abbastanza>>

<<ne sono felice, però cambiando argomento domani c'è l'incontro con la Tsukiyomi?>>

Prima di rispondermi sbuffò, coem se non volesse parlare di ciò.

<<purtroppo sì, spero soltanto che non abbiano idee troppo grandi per i miei gusti>>

<<sta tranquillo che andrà tutto bene>>

<<mmh se lo dici tu>>

<<te lo dico perché è così, ma ora basta pensarci e fammi preparare la cena che se quando gli altri torneranno e non troveranno nulla sul tavolo daranno di matto>>

Sempre Insieme a Te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora