la principessa vampiro

capitolo 9

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La mattina seguente William quando finalmente aprì gli occhi con molta lentezza, non trovò la figura di Lilia accanto a se. Preoccupato si alzò di scatto dal letto e quello che trovò, lo tranquillizzò in parte. Lilia essendo stata privata della scuola da lui stesso, non aveva perso le staffe e anche se la scuola non le era mai davvero importata, stava continuando a studiare. Anche quella notte non aveva chiuso occhio e si era addormentata da poco sui libri, tremante dal freddo.

William la prese Lilia tra le braccia e la mise sul letto,rinmboccandogli le coperte come un padre amoroso, si allontanò dalla figura della ragazza, e la guardò un ultima volta dall'uscio della porta porta, ma quando stava per allontanarsi, si girò indietro, tornò nella camera dove giaceva Lilia e le baciò delicatamente la fronte, lasciando un po' di brina sulla superficie.
William pov
Pensiero di lui<Non so cosa mi stia prendendo ma quel che so è che questa sensazione non la provo da tanto tempo.>
William si diresse nel bosco perché aveva bisogno di riflettere quando una figura nera gli bloccò la strada era la madre,
William: <che ci fai ancora qui madre?>
M: <Ero venuta a vedere come stavi> disse con tono falso
William: madre da quando ti ho esiliata non fai Che perseguitarmi.                                                  Flashback madre
ero intenta a fare esperimenti su un altro umano quando improvvisamente mio figlio il padrone del Castello mi interrompe, mi aveva già avvisato più volte che se mi avesse trovato a continuare gli esperimenti su questa specie mi avrebbe esiliata ma, il mio desiderio di scoperta mi aveva incitata a continuare non pensando alle conseguenze.
Una volta sbattuta fuori dal castello mi accampai in una grotta e lì riposai aspettando una prossima vittima....Lilia
Lilia pov
Mi svegliai, per una volta avevo dormito meglio del solito, però Stranamente non mi trovavo sulla scrivania Ma pensi nel letto e io ricordavo di essermi messa a studiare. Alzandomi lentamente da letto Andai verso la scrivania e notai i libri aperti e allora iniziai a ricordare della sera prima. Ha sicuramente William essendosi alzato prima di me e avrà spostato sul letto punto. A proposito dov'è William? Iniziai a cercarlo per il castello poteva essere dappertutto Siccome il castello era molto vasto Ma appena vedi la porta se mi è aperta della biblioteca la varcai. Mi era sempre piaciuta la biblioteca di quel castello, con quello odore antico di libri e quelle scale a chiocciola che portavano al Piano di sopra dove c'era un'altra vasta libreria. Improvvisamente mentre salivo le scale caddi e sbattei la testa. Improvvisamente la mia trasformazione avvenuta mesi prima ritornò al suo stato iniziale. Avevo di nuovo quelli lunghe zampe di ragno, gli occhi rossi pelle bianca e capelli neri come la pece, mi domandai perché si fossero attivati mentre improvvisamente svegli e dalla mia bocca iniziò ad uscire della schiuma e i miei occhi che prima erano Rossi si girarono al contrario e divennero bianchi aveva una crisi epilettica.
Pov William
Mia madre Non faceva altro che parlare in continuazione sui vari motivi per cui io avrei dovuto di nuovo a metterla a palazzo, mi implorava aspettava che io provassi pena per lei, ma io di quell'essere provavo solo uno schifo, improvvisamente però sentii che qualcosa non andava, corsi verso il palazzo senza salutare.
Cerca il lungo in largo Lilia ma non la trovai finché non andai nella biblioteca, e li la vidi, un demone stava provando a succhiarlo l'anima ma probabilmente non se n'era nemmeno resa conto e per istinto di difesa è tornata la trasformazione, con un'incantesimo oscuro che mi aveva insegnato quel mostro di mia madre il demone sparì all'istante, ma di Lilia non si avevano segni di vita finché non iniziò a respirare di nuovo. Ero sollevato che respirasse ma era ancora svenuta. La portai in camera e la stesi con la testa sulle mie gambe e io mi appoggiai al capezzale antico del letto.
Sogno Lilia
Iniziai a camminare in questa radura incantata quando una figura mi bloccò il cammino, era un angelo, ma non l'angelo che noi ci aspettiamo, col bambino con il viso dolce con le ali, ma bensì un essere con un occhio grande e sei grandi paia di ali

che mi chiese in lingua antica, che io Stranamente conoscevo anche se mai studiata e mai sentita,
Tu da che parte stai? Non potei nemmeno aprir bocca che mi svegliai. Aprendo lentamente gli occhi vedi la luce che mi diede fastidio e li richiuse velocemente ma all'improvviso si fece sul mio capo dell'Ombra e poi qualcosa mi si avvicinò alle labbra era William che era stato immerso da così tante emozioni che gli avevano fatto capire che mi amava, io li cambiò il bacio che ti divenne più intenso finché non mi alzai e lo abbracciai forte.