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Nonostante cercassi sul serio di non guardare, il mio corpo faceva tutt'altro

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Nonostante cercassi sul serio di non guardare, il mio corpo faceva tutt'altro. Guardava, immaginava ed esplorava, i desideri più bui e più proibiti che avessi potuto avere nel profondo.

Lo desideravo.

Eccome se lo desideravo.

Ma sentivo due pensieri contrastanti nel mio cuore: giusto e sbagliato.

Tutto questo sembrava così giusto ma nel frattempo così sbagliato.
Sbagliato era quasi come fare una battuta perché questi atti sessuali vanno avanti da secoli eppure tutti continuano a farlo nonostante sia considerato un peccato carnale.

Mi uscì un gemito di sorpresa quando sentii la sua mano tirarmi verso di sé e sentire il suo pacco sopra di me, aveva scaturito delle scosse di eccitazione lungo tutto il mio esile corpo.

Cercavo di capire sempre come ci riusciva ma sembrava un segreto che custodiva gelosamente "Ti voglio qui e ora" arrossii così violentemente che persi le parole. Lui invece, guardandomi tutta rossa in viso, rise leggermente facendomi percepire il suo tono basso e profondo.

"Sei sicuro?" gli chiesi e lui non disse nulla, mi guardò soltanto.

Sapevo di non essere la solita silhouette magra e con un corpo da favola. Io con esile intendevo il mio scheletro perché avendo scarsa vitamina D, purtroppo ero un po' più fragile degli altri.

Non ero così in carne da spaventare pure un leone, solo non apprezzavo il mio corpo.
Anche per questo motivo ero "La ragazza felpa", non mi piacevano quei top striminziti su di me.

"Sono sicuro e te lo ripeterò tutte le volte che vorrai" il sorriso dolce che la sua bocca trasmetteva, mi fece sentire sollevata.

"Ok ma... Io ecco, non so come si fa" lui rise leggermente e io arrossii per l'imbarazzo. Cosa potevo farci se non ero la migliore attrazione del parco?
Mi prese in braccio e io subito cercai di scendere "Wo wo così potresti cadere, ferma"

"No no, fammi scendere, io peso" mi appoggiò sulla scrivania e con la mano, mise un ciuffo dietro il mio orecchio "Non eri pesante"

"Invece sì, so di esserlo"

"Vuoi la verità?" chiese e io annuii "È vero, non sei una piuma ma neanche le altre ragazze del mondo lo sono e anche se pesassi un po' di più, cosa importa? Non m'interessa ciò che c'è fuori, ma quello che c'è qui" il mio cuore.

Lo stava indicando con il suo indice.

"È questo il tuo lato più bello, il lato che ha dato inizio a tutto quanto" sembrava sorpreso ma non così tanto. Sorrise prima di poggiare le sue mani sulla scrivania e guardarmi "Sono contento che ti sia innamorata di questo lato" lui mi prese ti nuovo in braccio "Ti fidi di me?"

"S-si"

"Voglio che tu sia sicura, non voglio toccarti sapendo che non lo sei"

"Sono sicura, davvero" lui mi sollevò di nuovo e io cercai di risultare più leggera o di reprimere il mio istinto di saltare giù da lui.

𝐿𝑎𝑑𝑦𝑙𝑜𝑣𝑒 - 𝐽𝐽𝐾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora