Michael pov:
Dopo essere tornato a casa, mi sono appollaiato sul mio letto ad osservare il soffitto. Un mese dal loro ritorno. Un mese dalle continue torture da parte di Heyley. Un mese da quando Veronica, la mia dolce essenza, passa tutto il suo tempo con Luke. Ho scoperto che stanno insieme. Una parte di me voleva crollare, la parte del vecchio Michael, l'altra parte di me, quella fatta di menzogne, mi ha convinto che va bene. Anzi, mi ha fatto capire che é meglio così. Io non so amare. É solo amore fraterno. Io non riesco ad amare. Così credo che forse é giunto il momento. É ora di vivere la mia merdosa vita, lasciando che gli altri vi escano liberamente, senza ch'io me ne preoccupi più. Afferro la mia chitarra e mettendomi seduto, inizio a suonare senza più pensare. Le corde pizzicate piano, le mie dita che si muovono abilmente, le note prodotte che al mio orecchio suonano come una vita diversa. Se solo tutto potesse essere come la musica. Di sicuro si avrebbero meno problemi . La musica é semplice, é qualcosa che non va capita, va solo inglobata ed espressa. Un po'come l' abilità di parlare in pubblico. Uno la possiede, ma non può capire tale azione, la mette semplicemente in atto. Tutto ciò che percepisco é il mio strumento. Anche perché suono ad occhi chiusi. Infatti finché non finisco di strimpellare, non mi rendo conto della sua presenza. Heyley. É qui. Ora la vedo. Poso a terra la mia amata chitarra e la guardo. "Dimmi, che vuoi ancora? C'é qualcosa di complicato nel leggere il cartello sulla mia porta che dice testualmente 'non entrate'?" Chiedo sarcasticamente, lei sorride, come faceva spesso e si siede a terra. "Michael, ti ho mai detto di averti amato? " dice con voce sincera, io faccio finta di pensarci e poi annuisco. "Sì, Heyley, l'hai detto. Ma il giorno dopo sei comparsa a casa mia dicendo di esserti fatta il mio migliore amico" la mia voce non assume nessun tono particolare, é quasi fredda, non come mi sento realmente. "Beh, se te lo dicessi ora, mi crederesti?" Mi chiede lei con occhi illuminati da una nuova luce. A questo punto mi sento davvero preso per il culo, ma non importa. Perché ormai nulla mi interessa. "Boh" borbotto disinteressato mentre lei si alza e guardandomi negli occhi, riprende a parlare. "Beh, Michael, ti amo. Noi siamo fatti per amarci. Ho sbagliato con Ashton, ma ora dopo sei anni, siamo ancora qui. Io davanti a te, tu sempre perfetto, siamo noi Mike. Lasciati amare da me come non ho mai fatto. " Le sue parole sono come sussurri distanti alle mie orecchie. Però sono cosciente di ciò che mi ha appena detto, non provo qualche sentimento particolare, ma va bene così. Tanto Veronica non mi amerà mai. "Va bene Heyley". Evidentemente la ragazza non aspettava altro, perché mi inizia a baciare. Io la lascio fare, mentre la mia testa immagina la mia sorellastra a baciarmi. Ma questo non é altro che un frutto della mia fervida immaginazione. Qui, fra le mie braccia, ho Heyley. Probabilmente doveva andare in questo modo.
Veronica Pov:
Da un mese gli sono stata lontana. Forse é meglio così. Io e Luke stiamo insieme, mi ha baciata il giorno dopo il suo ritorno. Eppure ogni qualvolta che le sue labbra incontrano le mie, chiudo gli occhi pensando a Michael. Lui sarà sicuramente troppo preso da Heyley, com'é sempre stato. E io per dimenticarmi di lui, l'ho sostituito con qualcuno che so di non amare. Ma alla fine é la decisione migliore.
Nota autrice: ciao tesori, so di non aggiornare spesso, ma spero comunque vi piaccia questa FF . Mi piacerebbe vedere dei vostri commenti, mi renderebbero veramente felice. Grazie per l'attenzione e buonanotte stelline♥.
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Lies ||Michael Clifford
FanfictionVivere nelle bugie fa male. Vivere nella verità fa peggio. Allora perché non continuare a mentire?