Oh my goddi

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Michael Pov:

una voce isistente mi risveglia dal mio sonno tranquillo, che in realtà non era poi molto tranquillo ma son dettagli questi...

"Mikey, dormiglione alzati" Veronica sempre la solita; mi si butta a peso morto sul petto lasciandomi un casto bacio sulla bocca per poi stringermi in un abbraccio "Ciao sorellina" dico con consapevolezza di quanto si incazzerà ora "Brutto stronzo! A) Non siamo fratelli, ma fratellastri

B) Abbiamo la stessa età, coglione

C)Vai a fanculo e non tornare. " Io scoppio a ridere e me l'avvicino nuovamente al petto, baciandola facendo intrecciare le nostre lingue. Abbiamo questo rapporto da quando sua madre Rose si é messa con mio padre Will, e finché si amano e ci crescono bene per me é okay. Bugia. É più che okay perché sono felici e questo fa stare'sereni' me e Veronica. In realtà credo che io provi qualcosa per lei, ma essendo la mia sorellastra non le dirò mai nulla. Piuttosto mi faccio seppellire nella tomba. Mi alzo e vado in bagno a lavarmi. Esco cinque minuti dopo in boxer a cercare i vestiti che Vero mi ha preparato puntualmente sul letto, prima che possa metterli un rumore mi distrae e mentre tento di girarmi la ragazza mi salta sulla schiena. Inizio a correre per la stanza ridendo quasi come un normale adolescente, quasi. Poi la metto giù e ammiro una visione del suo corpo in lingerie, a volte vorrei che non fosse mia sorella. Sto mentendo anche a me stesso. Ogni singolo istante di questa fottuta vita vorrei che lei fosse mia, ma non lo potrà mai essere. Scuoto la testa al pensiero e indosso i miei skinny neri con una camicia nera e rossa, lei indossa dei semplici skinny e una felpa nera . Scendiamo di sotto e facciamo colazione. La famiglia perfetta. Rose e Will che si tengono per mano incantati, mentre i due figli sono la quinta essenza della felicità . Niente di più falso. Non per quello che riguarda loro, ma noi. Negli occhi di Veronica c'é dolore dovuto ai maltrattamenti subiti da parte del padre, di cui ha parlato solo con me e nei miei c'é il dolore per la morte di mia madre. Era un angelo caduto in cielo, occhi verdi, capelli mori, lunghi e mossi, alta e magra. Era la perfezione. Il suo carattere dolce, gentile e simpatico. Un cancro al seno me l'ha portata via. É da quel giorno di sei anni fa che mento. Il trillo del telefono blocca i miei pensieri e Vero risponde al posto mio. "Michael andiamo Cal e Ash ci aspettano" grida mentre si infila le scarpe, io la imito ed esco di casa con lei a braccetto. A metà strada un clacson ci blocca "Clifford muovete il culo" urlano quei due scemuniti, li odio. Nah non é vero, sono i miei migliori amici, non potrei mai farlo. Sì, potrei ma non voglio. Saliamo in macchina e sulle note di " How you remind me" arriviamo al 'sanatorio' comunemente chiamato scuola. Siamo tutti e quattro davanti agli armadietti quando Veronica sussurra un 'Oh my goddi ' a bocca spalancata e seguendo il suo sguardo, trovo due persone totalmente inaspettate : gli Hemmings. Cazzo.
Nota autrice: allora gente! Vi piace il capitolo? Speriamo di sì! Ho dormito solo tre ore che palle! Anyway quella in foto é Veronica . Bacii ♥♥♥

Lies ||Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora