Capitolo 8

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Giunsi in camera guidata dai baci e dai movimenti di Jamie che mi condussero in stanza.

Ci buttammo sul letto.
Egli aggrappó lo champagne e cercó di aprirlo.

-qualch problema- lo vidi in difficoltà.
- no, no tutto ok- disse nonostante continuava a non riuscirci.

Presi l'apribottiglie dal cassetto e glielo diedi.

-mi sa che ti serve questo-
- e tu come facevi a sapere che era lì?-
- ho viaggiato tanto ahahahah-

Aprimmo la bottiglia. Eravamo veramente tamarri ahahah. Bevemmo un sorso alla volta dalla bottiglia.
Lui me la versava addosso e io facevo lo stesso.
Ci piaceva scherzare.
Avevo tutti i capelli bagnati.
E lui pure.

- sei incredibilmente sexy- mi sussurró dopo aver preso fiato.
- lo so- feci la linguaccia.

Quando vide che mi stavo allontanando  mi prese per un braccio e mi avvicinó nuovamente a lui.

-resta con me ti prego. Sarebbe il momento giusto. É tutto perfetto-
-Jamie... non sono ancora... pronta.-
- ok... aspetterò- disse dandomi un bacio sulla fronte.

-vado a farmi la doccia, così poi mangiamo qualcosa giù. Anche tu dovresti-
- si ma se mi provochi eheh- disse malizioso.
- non ti ho chiesto di farla con me ho detto solamente che dovresti lavarti.-
-ma consumiamo meno acqua- disse ironico.
-devi aspettare- dissi entrando in doccia.
Mi lavai con l'acqua calda.
Mi rilassai.
Emisi dei gemiti . Non mi accorsi che stavo letteralmente urlando.

-ti avverto o entro io o la porta si apre- disse Jamie.
-mi stai eccitando lo sai?-jamie

Non me ne ero accorta, ma in quello stato di relax avevo un po' esagerato.

-no Jamie, scusa mi stavo...-
-masturbando?- mi interruppe fuori dalla porta.
- no cretino, mi stavo solo rilassando.-
-ti posso aiutare. Sono bravo in questo-

L'avrei tanto voluto ma non volevo essere una da una botta e ciao. Dovevo fargli aumentare il desiderio.
Anche se l'avrei voluto in doccia con me.

Mi asciugai il corpo e con un'accappatoio mi coprii.

- Ehy bellissima- Jamie
- da quanto tempo!- dissi ironica spostandomi con il phon.

Mentre Jamie si lavava mi asciugavo con il phon fino a quando sentì Jamie urlare.

- Ahh-

Aprii velocemente la porta. Mi stavo preoccupando. Era mica caduto.

Lo vidi disteso in vasca con il suo" membro" in mano.

Chiuso la porta dopo due secondi.
Non dovevo assistere a quella scena.
Non dovevo.

In fondo stava bene, non era caduto. Anzi stava più che bene.

Appena uscì si rivolse a me che ero già vestita con un vestito corto rosa perla e gli occhi circondati dalla matita nera.

- piaciuto lo spettacolo?- Jamie
- non era affatto divertente! Tu hai urlato facendo finta di cadere per attirare la mia attenzione!- dissi arabbiata.
- non erano gemiti di dolore quelli, piccola- disse malizioso spostandomi i capelli dietro l'orecchio e facendo un sorrisino.

-dai ora andiamo! Sono curiosa del ristorante!-
Dissi cercando di evitare la conversazione imbarazzante.

Presi la mi borsetta e scesimo nel locale.

-prego accomodatevi, avete già preordinato?-
-si, a nome Bower-
- oh certo, signor Bower, signorina accomodatevi in terrazzo . Passate una bella serata. Tra poco arriveranno tutti i pasti-

𝗢𝘂𝗿 𝗕𝗲𝗮𝘂𝘁𝗶𝗳𝘂𝗹 𝗰𝗵𝗼𝗶𝗰𝗲 Jamie C. Bower & Victoria de AngelisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora