Apro la porta e li osservo dormire, e con un sospiro di sollievo richiudo l’uscio.
Scendo le scale e controllo fuori dalla finestra, dove regna ancora il buio e non si scorgono persone in giro. Non puoi mai sapere se c’è qualcuno là fuori a gironzolare nella vicinanze.
Controllo di nuovo la porta per accertarmi che sia chiusa a chiave, riapro la serratura e la faccio scattare di nuovo. Giusto per stare tranquilla…
Eppure sento che c’è qualcosa che non va, che c’è ancora qualcosa che devo fare. Non voglio che mi succeda qualcosa solo a causa della mia stupidità. Perciò chiamo il 911...giusto per stare tranquilla.
“911, come posso aiutarla?”
“C’è qualcuno fuori da casa mia, non so cosa fare!” spiego con voce strozzata dalla paura.
“Dove si trova, signora?”
“Vivo a Pagsanjan St., appena fuori Potern Uni. Per favore fate in fretta!”
“D’accorodo signora, chiuda a chiave la porta e aspetti: la polizia sarà lì in 5 minuti. Stia in-”
“Aiuto!” urlo terrorizzata.
Riattacco, il cuore che mi batte all’impazzata nel petto. Dovevo farlo; a volte bisogna correre dei rischi pur di essere tranquilli.
Ho usato un telefono usa e getta. Sprango la porta e sbircio di nuovo fuori.
Ho dato alla polizia un indirizzo falso e un diversivo con cui tenerli impegnati.
Ora sì che posso uccidere questa famiglia.
Oh, che gran fardello comporta essere una persona paranoica…
