03. Il lago

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Quel pomeriggio decise di visitare il terzo posto in cui...
Katsuki Sospirò e scosse il capo. Terzo posto in cui un beatissimo cazzo.
Quasi cadde quando i suoi piedi incespicarono su una radice che sporgeva dal terreno. Dannato albero!

Katsuki si fece largo tra gli alberi spostano i rami e le foglie fin quando, dopo un paio di metri, vide un lago dall'acqua cristallina.
Si avvicinò cauto raggiungendo una roccia bella grande.
Il biondino si ricordò che spesso dopo i bagni si sdraiavano lì sopra a prendere il sole perché era l'unico punto non coperto dagli alberi.
Katsuki ci passò le dita sopra tracciando i contorni di essa, girò attorno al masso fin quando non trovò due lettere "K & I".
Vi passò i polpastrelli sopra la superfice ruvida, lì dove erano incise le loro iniziali.
Si stese al sole, proprio come facevano da bambini, e chiuse gli occhi.

Inizio flashback

"Kacchan! Penso di aver trovato il nostro terzo posto!
Seguimi."

Katsuki lo seguì all'interno del bosco fin quando non si ritrovarono davanti a un lago dall'acqua cristallina.
Quel posto era così bello che entrambi rimasero con la bocca semi aperta per qualche istante.
Katsuki si voltò verso il minore e ghignò. Lo sollevò a mo di sposa e si incamminò verso la riva del lago.

"Kacchan! Mettimi giù!"

"Te lo puoi scordare! Fa caldo un bel bagno non ti farà male"

"Kacchan! Se osi lanciarmi giuro che quando esco t-"

Katsuki non gli diede il tempo di finire che lo lanciò in acqua.
Il verdino sbucò in superficie guardandolo storto.

"Bhe, aiutami adesso no?"

Katsuki roteò gli occhi e sorrise, si accovacciò e gli tese la mano aspettando che l'altro l'afferrasse.
Sentì la mano bagnata dell'altro stringersi tra la sua e subito dopo venne trascinato giù senza pietà.
Quando il maggiore risalì fulminò Izuku con lo sguardo che a quel gesto deglutì.

"Ora ti faccio vedere io brutto moccioso!"

Iniziarono a schizzarsi e a giocare come dei piccoli cuccioli di cane.
Si spingevano e lottavano cercando di avere la meglio l'uno sull'altro.
Passarono piú di un'ora a giocare e a divertirsi e quando entrambi furono esausti uscirono dall'acqua per asciugarsi.
Katsuki si stese sul masso seguito subito dopo a ruota da Izuku.
Il maggiore sentì il minore prendere la sua mano per poi intrecciarle tra loro.
Era un piccolo gesto di puro affetto ma per qualche motivo Katsuki si sentì accaldato e a disagio, ma non badò a quelle sensazioni e si lasciò andare godendosi quella pace.

Poco piú tardi Katsuki si svegliò rendendosi conto di essersi appisolato, si girò e cercò Izuku con lo sguardo ma lui non c'era.
Stava per andare nel panico e correre a cercarlo quando si sentì afferrare la manica della maglietta.
Abbassò lo sguardo e vide il verdino ai piedi della roccia accovacciato, con in mano un coltellino.

"Deku! Mi hai fatto prendere un colpo! E poi che stai facendo con quello
in mano?"

"Vieni, ti faccio vedere"

Scese dal masso e si accovacciò al suo fianco osservando il punto in cui teneva il coltellino.
Izuku riprese a "scrivere" e poco dopo ne venne fuori una "I" e quando il verdino spostò la mano Katsuki notò che aveva inciso le loro iniziali.

"Ho inciso i nostri nomi sopra per rendere ufficiale che questo é il terzo dei nostri posti speciali"

"Non c'era bisogno di scriverli, l'importante é ricordarsi di questo posto in futuro"

"Si ma così se torneremo ne saremo certi al 100%
Non credi?"

"Si, in effetti ha senso.
Ora torniamo a casa il sole sta tramontando"

"D'accordo"

Fine flashback

Katsuki carezzò le due iniziali e sorrise ma
alzò lo sguardo quando sentì qualcuno pestare qualche foglia secca.
Sospirò, ma sorrise di nuovo, girò attorno al masso e poi guardò davanti a se.

"Avanti Deku esci fuori di lì, i tuoi capelli, anche se verdi sono ben distinguibili"

Si sentì qualche rumore e poi sbucò con solo la testa.
Sorrise imbarazzato e subito dopo uscì fuori del tutto avvicinandosi al biondo.

"Scusa Kacchan, ma ero curioso di vedere dove andavi..."

"Anche ieri mi hai seguito, in quell'edificio non é vero?"

Izuku abbassò lo sguardo e si morse il labbro ma dopo poco annuì.

"Mi hai beccato..."

"Sei tu che sei poco silenzioso"

"Hey! Ma quando mai!"

"Ah si?"

Katsuki si avvicinò a lui e al suo volto prepotentemente e il verdino Indietreggiò di qualche passo.

"Ricordi la nostra prima volta qui Deku?"

"S-Si e allora?"

"Ricordi cosa feci all'inizio?"

"Kacchan parliamone ok?"

Katsuki ghignò e il verdino prese a correre, ma incespicò nei suoi stessi passi e fu preso dal maggiore che lo sollevò a mo di sposa.
Izuku si aggrappò a lui con tutto se stesso e strinse gli occhi.

"Non ti lascerò andare! Ci tufferemo assieme!"

"D'accordo"

"Ok- No cosa?!"

"L'hai detto tu no?"

"N-No dai scherzavo lasciami andare, ragioniamoci ok? Fa freddo non é il caso di-"

Il maggiore si tuffò senza lasciar finire il minore il suo ''discorso" e quando risalirono entrambi scoppiarono a ridere. Mi eri mancato, tu e tutto questo era quello di cui avevo sempre avuto bisogno realmente.

"Kacchan tu sei pazzo! Moriremo di freddo per colpa tua!"

"Smettila di lamentarti o ti affogo"

"Si ma-"

"Ok ora ti uccido sul serio"

"Kacchan! Fermo!"

Katsuki iniziò a inseguirlo pronto a iniziare una battaglia all'ultimo sangue e quando riuscì ad'afferrarlo iniziarono a giocare proprio come un tempo.
Quando uscirono dall'acqua erano zuppi e infreddoliti ma a loro non importò perché erano insieme, ancora.

"Izuku"

"Mhm?"

"Domani andiamo insieme nel penultimo posto in cui-"

"In cui?"

"Lo scoprirai quando avremo visitato l'ultimo posto, te lo prometto"

"Sono sicuro che la manterrai. Proprio come stai facendo adesso"

"Lo ricordi anche tu?"

"Certo Kacchan, come potrei dimenticare... Tutto questo?"

"Hai ragione, adesso andiamo?"

"Si, inizia a fare buio e anche
freddo"

Katsuki sorrise, sorrise perché erano insieme, perché stavano rivivendo i momenti passati insieme proprio come facevano da bambini, quando i loro cuori erano ancora troppo teneri per capire e le loro menti ancora troppo ingenue per sapere.
Si avviarono ai dormitori spalla contro spalla, beandosi entrambi di quel lieve calore che emanavano i loro corpi e che, inconsapevolmente, manteneva al caldo i loro cuori.

Questo capitolo mi ha fatto auto-piangere per la troppa pucciosità
per non parlare di Kacchan e Deku da bambini che sono stra carini
Un abbraccio
e al prossimo capitolo
Noemi S.

Memories - The five places where...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora