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Chat tra @centralcee e @kylie.rossi

Oakley dobbiamo parlare.

Di cosa

Lo sai benissimo
Non fare il finto tonto

Ne abbiamo già parlato
Punto e basta

Non è vero
Aprimi la porta

Non ho voglia di vederti

Bene
Se non apri chiudiamo definitivamente
Visualizzato

[...]

Sento il rumore della serratura aprirsi, alzo il capo lentamente incrociando i suoi occhi profondi. Erano diversi dal solito, il contorno bianco si colorò di rosso e le pupille sono molto dilatate, capisco subito che si fosse fumato una o due canne.

"Grazie." Dissi solamente per poi cadere nuovamente in un silenzio imbarazzante.

"Perché non lo vuoi?." Mi chiede senza fare giri di parole.

"Oakley ho compiuto da poco diciannove anni." Alzo il tono della voce. "Capisci che sono ancora piccola?!." Gli urlo spingendolo leggermente,

"Abbassa la voce e non mettermi le mani addosso sai quanto mi provoca fastidio e nervosismo." Sbuffo rumorosamente alzandomi dal letto. "Dove pensi di andare, rimani." Afferra il mio polso tirandomi a se.

Pochi centimetri separano il nostro volto, vorrei baciarlo ma per orgoglio mi tiro indietro, lasciando la presa bruscamente.

"Vaffanculo! È impossibile parlare di questo argomento con te."

"Non è così, io ti amo e sarei pronto a mettere su famiglia. Economicamente stiamo bene, saremmo perfetti come genitori, abbiamo il supporto pure dei ragazzi." Si alza in piedi e la sua mano finisce sul fianco del mio collo.

Fissa le mie labbra carnose bagnandosi le sue con la lingua lentamente. Sapeva come farmi perdere il controllo di me stessa.

È un argomento serio, e prenderla alla leggere per poi buttarla sul sesso mi dava al quanto fastidio.

"Con la musica? Ti rallenterebbe solo la mia gravidanza." Mi stacco da lui ma è tutto inutile perché si avvicina a me facendomi stendere sul letto.

"Forse, ma la felicità viene prima di tutto, sarei così contento che lo farei altre mille volte." Mi accarezza la coscia. "Ti amo." Mi lascia un bacio casto sulle labbra.

Sapevo che voleva spingersi oltre ma non oggi. Sono ancora arrabbiata da ieri.

"Anche io." Risposi. "Anche io vorrei un figlio, ma non ora, per favore rispetta la mia decisione." Mi alzo ricomponendomi andando verso lo specchio per sistemare il mio vestito.

"Va bene, quando sarai pronta succederà." Annuisco. "Dove vai ora?."

"Dalle ragazze."

"Avanti Babe resta ancora un po' con me." Mi tocca i fianchi.

"Oggi non mi va Oakley." Gli tolgo la presa.

"Avanti solo un round." Mi bacia il collo lasciando umidi i punti in esso.

L'emozioni sono troppo forti, con lui non riesco a controllarmi, lo voglio ma allo stesso tempo lo prenderei a mazzate. Devo essere forte. Molto più di lui.

"Smettila faccio tardi così." Si stacca guardandomi con il suo solito sorriso.

"Stai godendo per quale motivo dovrei fermarmi?." Era vero ma dovevo apparire impassibile.

"Perché non ho voglia."

"Lo sappiamo entrambi che non mi resisti, se passassi una mano laggiù è come se toccassi dell'acqua." Sentivo le guance infuocarsi dall'imbarazzo.

"Ora basta." Lo spingo ed esco dalla stanza sbattendo la porta.

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