davanti a me sentivo il gruppo di amici del ragazzo che lo chiamavano e urlavano
"grande bro asfaltala a quella figlia di papà" urlò un ragazzetto basso e robusto.
"derek perché sei rimasto lì a fissarla? per caso ti piace??"derek's pov:
"non rompere il cazz9 altrimenti faccio a pezzi anche te, e po' lo sai che sto con britt."
quella ragazza che mi è andata addosso poco fa era carina però io sono già fidanzato, dovrei chiederle scusa.
comunque bando alle ciance, io sono derek, il più figo di tutta scuola, o meglio, di tutto il quartiere. mio padre è un alcolizzato mentre mia madre lavora come spogliarellista in un night club.
vivo in un appartamento enorme con i miei genitori. ho anche una sorellina, erika, è più piccola di me di 6 anni. lei frequenta ancora le medie, io faccio il quinto.
sono alto, robusto, sono ossessionato dai miei occhi e capelli, tutte le ragazze cadono ai miei piedi per questo.
sono anche il capitano della squadra di basket più forte del secolo. sono stato fidanzato un paio di volte ma non è mai andata a buon fine, questa volta voglio provarci con la novellina e lasciare britt.
andrò a parlare con lei dopo le lezioni.julia's pov:
"terzo b..mhh si può sapere dove si trova questa dannatissima aula?!"
vedo arrivare un ragazzo.
era derek! quello su cui sono inciampata stammattina.
"ciao" mi fa lui. "cerchi il 3b? gira avanti e poi svolta a sinistra."
"grazie"
lascia cadere un bigliettino e va via.
lo raccolgo e trovo scritto un messaggio con una calligrafia perfetta con la sua firma."vediamoci oggi pomeriggio alle quarto e mezza davanti al parco ~ derek "
voleva picchiarmi?! ma che gli salta in mente.
ho raccolto il bigliettino e ľho nascosto in fondo allo zaino.
entro in classe e il prof era già seduto alla cattedra.
ansia.
"bene.. mh... julia, vieni pure qui accanto alla cattedra e parlaci un po' di te e come mai ti sei trasferita qui."
"mio padre prof, ha trovato un lavoro qui a new york, e ci siamo trasferiti tutti qui. i miei si amano molto"
scusa peggiore non potevo trovarla.
i miei si odiano e ci siamo trasferiti qui perché non potevamo più permetterci le spese a san Francisco.
"bene, va pure al tuo posto."
mi stavo annoiando a morte, prendo il telefono e controllo i messaggi.
era hannah, la mia migliore amica.
mi aveva scritto per chiedermi come stessero andando le cose.*2 nuovi messaggi*
8:45
h: "ma dove sei finita rispondi"
9:15
h: "allora? hai trovato qualche figo del quinto?"
j: "forse... è il capitano della squadra di basket"
h: "mandami una foto così me lo sxopo con gli occhi"
j: "non ne ho, oggi dovremmo vederci, ora vado ciao"julia stai calma, vorrà solo fare amicizia...
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lo♡︎er
Fanfiction"ma io ti amo lo vuoi capire?!" furono le ultime parole di julia prima che lui partì per sempre. julia, si definiva una ragazza alternativa, fuori dagli schemi, nessuno la voleva nel proprio gruppo di amici, ma un giorno successe qualcosa che stravo...