capitolo 3- l'incontro

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julia's pov:
erano quasi le quattro, e io mi incamminai verso il parco.
arrivata, trovai un ragazzone seduto sulla prima panchina sotto un'enorme quercia, probabilmente era derek.
"ciao, piacere julia"
"derek, ma probabilmente già sapevi il mio nome giusto?"
"si...come mai hai voluto vedermi?"
silenzio.
derek si alza, mi prende dai fianchi e mi bacia.
io rimasi ferma, immobile.
"d-d-derek perché? non ci conosciamo nemmeno"
"possiamo sempre farlo baby"
mi stacco da derek e vediamo una ragazza alta e magra con dei lunghi capelli biondi e dei pompon avvicinarsi.
"derek!! perché esci con le novelline!! non avevi detto che amavi solo me o sbaglio? levati mocciosa il ragazzotto qui è mio"
rimasi imbambolata.
chi era lei?

derek's pov:
cazzo britt, e ora che vuole...
non pensavo di trovarla qui.

julia's pov:
non dissi una parola.
la ragazza dopo essersi limonata pesantemente derek andò via.
"chi era?"
"oh è solo la mia...fid-ex britt, è il capo delle cheerleader"
"quelle ragazze che ballano con i pompon? RIDO. ma state insieme?"
"n-no..."

*qualche ora dopo*

ero ormai tornata a casa, mi sono fatta una doccia e sono corsa nella mia stanza.
prendo il telefono e vedo che ho una richiesta di seguirmi da derek.
come aveva fatto a trovarmi?

22:22

d: ciao ju

decisi di non rispondere e di ignorare instagram per un po', eppure non riuscivo a smettere di pensare ad oggi...lui che mi bacia e poi si limona un'altra davanti ai miei occhi...
in quel momento volevo solo piangere, ma perché? dopotutto derek era una persona che non conoscevo neanche, quindi risulterebbe inutile.
mi sono distesa sul letto e ho lasciato il telefono sulla scrivania, avevo lasciato la richiesta e il messaggio in sospeso. avrei parlato con derek l'indomani.
rimasi a fissare il soffitto per un po', finché non squillò il telefono.
era mia madre.
lasciai squillare, tanto lei non mi chiamava mai, quindi cosa poteva essere successo di così grave? me l'avrebbe sicuramente spiegato domani.
invece no.
mi scrisse un messaggio in cui diceva che sarebbe rimasta in ufficio per qualche giorno perché c'erano dei problemi.
perfetto.
avevo casa libera, potevo invitare derek per farmelo e quella britt per farla rosicare.
piano perfetto.
non riuscivo a smettere di pensare a lui così decisi di rispondere finalmente a quel messaggio.

22:22

d: ciao jiu

23:03

j: ciaooo
j: come mai mi hai scritto??
d: boh così, mi annoiavo ahahahha
d: comunque sei bellussima
j: grazie mille

parlammo fino a tardi finché non crollai dalla stanchezza.
la mattina seguente trovai un messaggio sempre da parte sua.
era una sua foto.
"quant'è bono, io questo me lo sbatto"
dissi sottovoce.
mi preparai per andare a scuola e indossai un tubino blu elettrico.
volevo conquistarlo.
ormai era mio, anzi, deve essere mio.

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