🍪Recensione "Le dodici paure di Verity"🍪

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Vane_Fangirl

-Copertina: «Le copertine devono somigliare a tre cose: al libro che racchiudono, all'editore che lo pubblica, al lettore che lo compra»R

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-Copertina: «Le copertine devono somigliare a tre cose: al libro che racchiudono, all'editore che lo pubblica, al lettore che lo compra»
R. Falcinelli (1973)
La copertina è colei che attira il nostro sguardo mentre scorriamo tra i numerosi titoli che wattpad propone, la copertina è colei che ci fa pregustare quello che è l'autore, la copertina è colei che attraverso un'immagine ci dà un'idea di quello che lo scrittore ha voluto proporci. Insomma, la copertina è quella cosa che ci fa preferire un libro al posto di un altro. È di fondamentale importanza capire che la copertina deve essere per il lettore perché è lui che viene prima del libro.
Facevo qualche ricerca per capire come creare una buona copertina e voglio condividere con voi i risultati:
Al giorno d'oggi viene data molta importanza al vuoto, per mettere in risalto ciò che davvero diventa calamita per il lettore: un titolo dal font efficace in sintonia con un'immagine o una fotografia immersa in uno spazio libero. Spesso l'eccentricità sta nella scelta del colore che racchiude l'identità dell'editore in primis e deve tenere in considerazione alcuni piccoli dettagli che facciano trasparire l'atmosfera del libro. Diversità di sfondi per rendere "diverso" ogni singolo testo, ma allo stesso tempo per renderlo facilmente riconducibile ad una particolare casa editrice.
Le scelte dell'illustratore ci portano ad una obbligata distinzione di genere che ci conducono verso una storia piuttosto che verso un'altra.
Un racconto dell'orrore attirerà per la sua copertina nera, un romanzo al femminile utilizzerà toni sicuramente più chiari. Nel caso di saghe o romanzi a più puntate, le copertine saranno legate da un filo logico e da uno stesso schema ripetuto.
Alcuni dei più grandi autori per bambini hanno sempre sostenuto l'importanza di riuscire ad insegnare ai più piccoli a creare delle proprie immagini viaggiando con la fantasia, tutto ciò in maniera divertente e costruttiva.
Nell'era del boom della lettura digitale la copertina assume un valore ancora più importante, diventa unico biglietto da visita per lo scrittore, unico modo per il lettore di scegliere o meno di acquistare il testo. Parole, immagini e presentazione si intrecciano diventando un concetto solo.
Semplicità, ordine, colore, titolo sono gli ingredienti per creare la copertina perfetta per un libro di successo. In fondo...anche l'occhio vuole la sua parte!
Come sempre le tue copertine sono davvero fantastiche e impeccabili.
Hanno in se una chiarezza sia in quanto a grafica che in quanto a significato. Non voglio spoilerare nulla, ma la tua storia e la tua copertina vanno di pari passo e questo è un bene.
Sicuramente, vedendo la tua copertina, il lettore andrà subito a leggere la tua trama.
-Trama: "La trama è il filo conduttore che attraversa l'intreccio di un romanzo.
In un testo narrativo, la trama è quella linea invisibile che connette idealmente tutti gli elementi di una storia.
È dalla trama – che deve essere abilmente progettata dall'autore – che deriva la capacità di un testo narrativo di risultare avvincente e interessante e quindi meritevole di essere letto."
Per scoprire se abbiamo scritto una buona trama è utile rispondere a 5 domandi: chi, cosa, dove, quando e perché.
Chi è il protagonista? Verity, una ragazza che deve imparare a superare le sue paure e a vedere il mondo a colori.
Cosa accade? Verity si ritrova catapultata in un "mondo" in cui deve superare le sue dodici paure più grandi grazie all'aiuto di simpatici personaggi che intervengono nella scena.
Dove e quando? Due domande che hanno a che fare con L'ambientazione e col contesto spazio-temporale che immagino essere, nella tua storia, imprecisato. E va bene così se si sa lavorare su un ambiente del genere!
Perché scrivere? Questa è una domanda che dovremmo farci tutti prima di scrivere. In un'opera, anche se ben scritta, può trapelare una scarsa motivazione che influirà sui personaggi. I capolavori della letteratura nascono dai più grandi e profondi protagonisti perché, a loro volta, sono gli stessi autori a parlare per loro spinti da una grande motivazione che fa scaturire un vero impulso interiore.
Della tua trama ho apprezzato tanto la distinzione, il quasi conflitto, tra il mondo in bianco e nero e quello a colori.
Davvero una trama ben scritta!
-Grammatica: non ho notato nessun errore.
-Identità dei personaggi: parto col dire che il racconto è classificato sotto il genere "psicologico" (almeno in parte) quindi se fosse carente sotto questo aspetto sarebbe un problema.
L'utilità di avere pochi personaggi è che, sotto questo punto di vista, si è facilitati dal poter prendere tutto il tempo necessario con ognuno di loro. Nella tua storia l'unico vero personaggio è Verity, una ragazza che deve affrontare le sue paure. Riesci a mettere ben in evidenza i sentimenti e i terrori di Verity, ragazza che comunque si lancia e cerca di superare le sue paure forse perché spinta dalla voglia di tornare a casa dai suoi cari.
Forse la forza cardine dei veri cambiamenti è proprio la disperata speranza che abbiamo di aggrapparci a qualcosa o a qualcuno. È per quella cosa o per quel qualcuno che combattiamo. Giusto o sbagliato che sia, abbiamo almeno iniziato a lottare.
(Scusate il Pippone filosofico...)
-Descrizioni: alle volte in un genere psicologico si è talmente presi dalla psiche del personaggio che non ci si concentra su altro, ed è fantastico così.
Oppure si riesce a trovare quell'equilibrio tra le varie descrizioni come hai ben fatto tu, ed è comunque fantastico così.
In una storia tutto deve essere bilanciato e la tua lo è anche sotto questo aspetto!
-Lessico: non è un lessico articolato, ma non è nemmeno lasciato al caso. In ogni cosa c'è l'equilibrio necessario. Ho apprezzato il fatto che fosse un parlato realistico: non hai messo in bocca ad una ragazza parole da vecchio saggio per intenderci...
-Originalità: per me è originale, ma voglio spiegare tutto nel commento personale.
-Commento personale: mi hai presentato la storia come se fosse una fan fiction. Immaginatemi quando ho visto che in una sola lista avevo 3 fan fiction, insomma volevo morire. Si, lo ammetto, sbaraccata su wattpad agli inizi leggevo solo ff su Cameron Dallas, poi per fortuna mi sono ripresa. In linea generale adesso non amo le Fanfiction, ma quello che veramente mi fa dire: "cavolo che peccato" è vedere che storie davvero belle, come la tua, vengano classificate come quelle FF su Cameron Dallas dove la parola sesso veniva sostituita da squisci squisci (esempio di quando si parla del degrado di wattpad). Nella tua storia, al contrario di squisci squisci, ci sono tanti fantastici riferimenti (uno te l'ho fatto anche notare) ed è davvero un peccato che venga classificata con storie che, il 99% delle volte, non vengono prese in considerazione. Non so se Verity è ispirato a qualcuno, ma fino a quando non sono arrivata ai guardiani non avevo capito la classificazione. Io veramente non capisco il nesso logico. C'era una bellissima storia, purtroppo anch'essa una FF, che dopo moltissimi sforzi venne notata e alla fine, anche se i tratti fisici vennero lasciati immutati, il nome Harry Styles fu eliminato. La storia di Verity potrebbe essere davvero una grande storia, ma quindi perché limitarsi a una FF per dei nomi? Continuo a credere che, in storie del genere, sia meglio mettere un nome inventato e se ne avete voglia mettete una pagina con le foto. Lo credo molto più redditizio.
-Voto complessivo: 9

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