Blue strings

9

[Error's POV]

<<Dove mi porti, adesso?>>
Chiesi ad Ink, camminando dopo di lui fuori dal portale.

<<Mai sentito Dancetale?>> Pronunciò lui, sprizzando energia da tutti i pori.

<<Oh, ma certo. Stavo pensando di renderla la mia prossima vittima, in realtà.>> Replicai io casualmente, ottenendo un'occhiataccia dal creatore, la cui pupilla era diventata un bersaglio rosso. Il solo vederlo arrabbiato mi faceva sorridere incontrollabilmente, amavo farlo innervosire. E poi l'espressione che faceva quand'era infastidito era da incorniciare.
Eravamo stati a FellSwap a prendere un Nice Cream, e successivamente Ink insistette di voler mostrarmi un "bellissimo universo" che "mi avrebbe sicuramente fatto cambiare idea sui miei piani di distruzione", ma ero convinto che avrebbe avuto l'effetto opposto, proprio come l'universo precedente. Fellswap non solo aveva una rarissima probabilità di esistere, che lo rendeva uno sbaglio ENORME, ma tutti i personaggi erano il doppio fastidiosi rispetto a quelli di Underfell, soprattutto Sans.

Non che io ed Ink avessimo molta scelta su dove andare, visto che quello era uno dei pochi universi in cui non ci avrebbero beccato né i miei né i suoi colleghi. Diciamo che non avevamo ancora confidato a nessuno della nostra improvvisa amicizia, la quale non era neanche una notizia tanto importante da dare. Alla fine, cosa importava alla gente se ci odiassimo o meno? Nulla, affinché avremmo continuato a svolgere il nostro lavoro. Infatti, non avevamo smesso di essere rivali nel mestiere, semplicemente, nel tempo libero, invece di cercare di ucciderci a vicenda, trascorrevamo tempo assieme pacificamente. Ink si era impuntato col volermi far "conoscere meglio il multiverse", perciò spesso facevamo queste specie di escursioni in cui visitavamo molteplici universi.

<<Non è stupendo?>> Insinuò Ink, non appena entrammo nel portale di Dancetale. Guardai nella sua stessa direzione e realizzai che avevamo un concetto di "stupendo" completamente diverso. Ai piedi della collina su cui ci trovavamo, c'erano Frisk e Sans che stavano ballando in stile hip hop. Forse stavano avendo una sfida di ballo.

<<Io vedo soltanto due strambi che fanno mosse discutibili al ritmo di una canzone che mi sta facendo sanguinare le orecchie.>> Risposi, secco.

<<Wow.>> Disse il creatore sottovoce, guardandomi intensamente. Io lo scrutai a mia volta, confuso e leggermente spaventato dal suo tono di voce apparentemente serio.

<<Cosa?>> Sussurrai.

<<Non sai cosa significhi ballare? Non pensavo che fossi così stupido...>> Mormorò Ink, guardandomi con lo stesso sguardo compassionevole che si rivolge ai bambini problematici, per poi avvicinare la mano nell'intento di accarezzarmi la guancia. Io lo schivai subito, con dei riflessi che un ninja mi avrebbe potuto invidiare.

<<Era sarcasmo, idiota.>> Borbottai, con le tempie gialle, fissandolo dritto negli occhi mentre mi rivolgeva quello stupido sorrisetto di soddisfazione che si formava sul suo viso ogni volta che mi prendeva in giro.

<<Perchè non provi a goderti le cose invece di avere un approccio così negativo? Fai finta che non sia un universo alternativo da distruggere a tutti i costi.>> Mi consigliò Ink.

<<Ma come faccio?>> Protestai, giudicando la sua trovata impossibile.

<<Fallo e basta.>> Mi ordinò, prima di afferarmi il polso e trascinarmi giù dalla collina. Io iniziai a glitchare a causa del contatto fisico senza preavviso.

<<Non toccarmi->> Ribadii per l'ennesima volta, nel modo più pacato possibile. Lui si accorse dell'errore commesso e mi lasciò il polso, scusandosi immediatamente.