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Cloe

<Oggi il gangster Vinnie Hacker esce di galera dopo un'anno. La sua pena doveva essere di cinque anni inizialmente ma qualcuno che preferisce rimanere anonimo gli ha pagato la cauzione. Il ragazzo era stato arrestato dopo essere stato visto uccidere Stephan Carlsen e...> spensi la televisione gettando dall'altra parte il telecomando prima di sospirare a fondo.

Per tutta la mattina ogni canale televisivo,radio e rivista aveva parlato del mio Vinnie e di come era uscito di prigione.

Nel frattempo tutto quello a cui io ero riuscita a pensare era a come avrei potuto reagire nel rivederlo dopo un'anno.

Un'anno.

Soltanto dirlo e pensarlo..non sembrava vero. Sembrava tutto così surreale,un incubo terribile dal quale però non riuscivo a svegliarmi.

Avrei dovuto cenare con mia mamma e il mio fidanzato quella sera per ridere e divertirci e far capire a tutti quanto fosse perfetto e premuroso,nonostante tutti volessero farlo apparire come il contrario.

Ma ovviamente era andato tutto a rotoli.

Il mio cellulare tremò nella tasca dei pantaloni distogliendomi dai miei pensieri e prendendolo sospirai vedendo il nome di Joel sullo schermo

Sei pronta? -Joel

Mi irrigidii e il battito del mio cuore accelerò mentre il mio corpo iniziò a tremare.
Prendendo un respiro profondo decisi di tirare fuori la tenacia e il coraggio che mi avevano sempre fatta spiccare.

Si sono pronta.

Pronta. La mia coscienza mi prendeva in giro dal momento che mi tremavano le gambe.

Dovevo essere felice ed entusiasta perché lo avrei rivisto dopo tanto tempo,e allora perché non mi sentivo in nessuno di quei modi? Perché mi sentivo disorientata e spaventata?

Il suono del campanello rimbombò per tutti gli angoli della casa risuonandomi nelle orecchie facendomi girare di colpo la testa verso la porta.

Mordendomi la guancia mi avvicinai lentamente tenendo il telefono talmente stretto che credetti di poterlo rompere.

"Il momento in cui aprirai la porta non potrai più tornare indietro Cloe"

Respirando a conto tolsi la catenella e aprii la porta che rivelò Joel e Carly

Gli occhi di Carly erano pieni di compassione. Lei sapeva come mi sentivo dopo tutte le interminabili notti passate a piangere con lei mentre le ripetevo che avrei dovuto darle ascolto sin dall'inizio.

Dire che ero ferita sarebbe stato un eufemismo perché ero completamente distrutta. Più distrutta di quanto un essere umano possa sopportare.

Mi ero arresa ed avevo ripreso in mano la mia vita andando avanti fin quando non avevo saputo dell'uscita di Vinnie dal carcere.

Joel mi guardava con compassione sapendo esattamente come mi sentivo. D'altronde lui aveva perso il suo migliore amico.

<Stai bene?> mi chiese Carly rompendo il silenzio che si era creato e la vidi strizzare gli occhi forse pentendosi di avermelo chiesto

Joel le mode un braccio intorno alla vita stringendola i fianchi come per dirle di non aggiungere nient'altro

Le rivolsi un debole sorriso cercando di non scoppiare a piangere <Sto bene Car> chiusi la porta alle mie spalle passando vicino a loro mentre camminavo verso il vialetto davanti casa mia.

𝐄𝐍𝐃𝐋𝐄𝐒𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 &gt; 𝐯𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 𝐡𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora