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Cloe

<Finalmente è finita> disse Carly riprendendo i libri <Non la smettevano più di parlare>

<Giuro che mi sembrava che l'orologio andasse più lentamente> risi

<Magari se la smettessi di guardare l'ora ogni dieci secondi passerebbe più velocemente> mi guardò <Ma comunque,andiamo che sto morendo di fame> disse aprendo la porta del bar

Ci avvicinammo agli ultimi tavoli e ci sedemmo vicino alla finestra <Si anche io> posò la borsa sul posto vuoto della poltrona vicino a se <Devo andare in bagno,non faccio pipì da sei ore. Se arrivano a prendere le ordinazioni io prendo un pezzo di pizza>

Risi scuotendo la testa <Vai scema> Era sempre la solita Carly di sempre. Ammetto che avrei voluto dare la colpa alla sua vescica che onestamente sembrava sempre non riuscire a contenere più mezzo millilitro di acqua,ma in cuor mio sapevo che in realtà era tutta colpa dei professori. Maledizione avrebbero preferito farci esplodere le ovaie piuttosto che farci perdere cinque minuti delle loro essenziali lezioni.

Vidi sparire la mia amica dietro la porta del bagno e appena arrivò la cameriera a prendere le ordinazioni non potei non pensare di averla già vista prima. Aveva un viso familiare.

Lunghi capelli biondi le ricadevano morbidi sulle spalle,i suoi occhi marroni erano messi in risalto da una coda di eye-liner e le labbra sottili erano marchiate da un rossetto rosa acceso.
Sicuramente il make-up non era il suo forte e mi rifiutavo di credere che fosse un suo gusto personale. Gli anni 2000 sono finiti da un po'.
Mi guardai un po' in giro cercando di notare l'abbigliamento delle altre cameriere però no,ognuna aveva un trucco diverso.

<Ehilà?> due dita mi schioccarono davanti al viso costringendomi a strizzare gli occhi. Santo cielo la stavo davvero fissando? <Tutto bene? Ti ho chiesto cosa prendi due volte> una sua leggera risata però mi fece tranquillizzare. Forse non se ne era accorta.

<Si,scusami,un pezzo di pizza per me ed uno per la mia amica che è andata in bagno,grazie> sforzai un sorriso e solo dopo mi resi conto che "Che è andata in bagno" avrei potuto anche non dirlo. Semplicemente non volevo che mi prendesse per pazza. D'altronde in quel momento non c'era nessuno con me.

Appuntò tutto sul piccolo blocchetto di fogli alla sua destra e mi sorrise. Non un sorriso di quello forzati. Lei non mi stava sorridendo perché doveva ed era il suo lavoro. Lei mi stava sorridendo come se le stessi simpatica. <Arrivano subito> e fu l'ultima cosa che disse prima di andarsene.

C'era qualcosa di strano in quella ragazza. Io l'avevo già vista. Aveva un viso famil... <Giuro mi sono svuotata completamente>
Incapace di controllarmi scoppiai a ridere facendo accigliare Carly. Incredibile come riuscisse sempre a interrompere ogni mio momento di riflessione.

<Non avevo idea che la mia vescica avesse tutte queste doti comiche> un sorrisetto le incorniciò la bocca ed io risi di nuovo scuotendo la testa. <Non rido per la tua vescica Carly,lascia perdere> lei sembrò proprio non avermi neanche sentito perché si alzò e si avvicinò al frigo delle bevande <Non ci credo Cloe!> sbottò facendomi quasi paura <Hanno rimesso in vendita il Bluff!> sorrise come una bambina indicandomi una coppetta all'interno del frigo.

Il Bluff era la specialità del bar. Una sottospecie di gelato-granita blu che aveva la grande caratteristica di congelarti il cervello appena ci mettevi la bocca sopra. A volte si creavano delle vere e proprie gare così per divertimento e ovviamente Carly era sempre in fila per parteciparvi. Più resistevi senza svenire e più vincevi. Una granita valeva un dollaro,tre granite cinque dollari e sette granite quindici dollari.
Nessuno era mai riuscito a vincere un solo centesimo però,perché la gente correva a vomitare dopo nemmeno sei cucchiai,quindi si erano visti costretti a toglierlo dal commercio.
Insomma,un tocca sana per l'intestino!

<Carly> la guardai <Hai mangiato quel coso tre volte e per tre volte mi hai vomitato nella borsa. Direi che ormai sei abbastanza grande da capire che non starnutisco soldi> sorrisi e lei alzò gli occhi al cielo <Va bene mammina,allora vomiterò nella mia di borsa> e detto questo corse in cassa.

Non ebbi nemmeno il tempo di girarmi di nuovo a testa in avanti che la poltrona di fronte alla mia stridette costringendomi a voltarmi.

<Trevor?>

<Felice di vederti anche io> scherzò sorridendomi <Sembra che tu abbia visto un fantasma,ma fino a prova contraria io sono ancora in carne ed ossa,puoi stare tranquilla> il sorriso che mi aveva rivolto due secondi prima adesso si era trasformato di più in una smorfia e stava cercando disperatamente un contatto visivo con me

<Trevor,ho un ragazzo e lui non vorrebbe che mi parlassi> alzai lo sguardo

<Se è per quello che è successo l'altra volta al parcheggio,stavo scherzando. Non sono uno psicopatico> Lui si portò immediatamente una mano all'altezza del petto. Non perché fosse offeso,non avevo detto niente di offensivo,forse ci teneva semplicemente in particolar modo a spiegarmi come e perché

<Non credo sia il cas...> venni subito interrotta dalla sua voce,di nuovo <Non me ne vado finché non mi lasci spiegare Cloe>

A quel punto non riuscii a fare altro se non serrare la mascella. Apprezzavo che si fosse preoccupato ma cercavo anche di mettermi nei panni di Vinnie e ciò che provavo non mi piaceva.
<Vai>

Il sorriso sul suo volto si allargò di nuovo e si dimenò sulla poltrona per sistemarsi <Magari è brutto da dire così,ma è stata una specie di scommessa. Mi sono trasferito a casa dei miei migliori amici da poco più di due mesi e nonostante forse non lo sembri,sono nuovo anche a scuola. I ragazzi mi hanno detto di venire da te. Ho detto loro che ti trovavo molto bella. Che ti trovo molto bella> sorrise correggendosi <Mi hanno detto che sei la ragazza di Vinnie Hacker e mi hanno spiegato un po' chi è e la sua "fama" qua> fece le virgolette con le dita e io dovetti sforzarmi con tutta me stessa di non alzare gli occhi al cielo <Credevano che non avessi le palle di venire da te dopo aver saputo della tua relazione con lui così ti ho parlato. Non ho nessuna brutta intenzione>

Presi un respiro profondo esaminando con attenzione ogni sua parola. Sembrava sincero. Probabilmente ero stata estremamente dura nei suoi confronti solo perché lo voleva Vinnie. <Ti credo>

Lui sospirò <Grazie al cielo> rise <Credevo che non mi avresti mai più parlato>

Accennai una risatina e sobbalzai appena il telefono nella mia tasca dei pantaloni vibrò.

Lo presi e quasi spalancai gli occhi alla vista delle innumerevoli chiamate perse e messaggi da parte dei ragazzi. Accidenti a me e il mio vizio di tenere il telefono con il silenzioso!

2 chiamate perse da Chris
1 messaggio da Isaac
4 sms da Ryan
7 chiamate perse da Vinnie.

Mancava solo Joel e avevamo fatto tombola!

Non avevo tempo per richiamarli adesso quindi aprii semplicemente uno degli Sms di Ryan,che fu il primo a capitarmi sotto agli occhi.

Tornate immediatamente a casa,hanno provato a fare fuori Joel.

E subito dopo aver letto quella frase mi cadde il telefono dalle mani.

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EHILAAAAAA.
oddio non ci credo ho davvero aggiornato,credo sia un miracolo.
SONO UFFICIALMENTE TORNATA BESTIESSS.
ed ovviamente non potevo non tornare col botto😜😜
aiuto mi siete mancati come state? raccontatemi tutto quello che volete nei commenti!!
vi amo🥹🥹

𝐄𝐍𝐃𝐋𝐄𝐒𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 &gt; 𝐯𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 𝐡𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora