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Vinnie

<Che c'è,sei sorpreso di vedermi per caso?> un sorriso si fece spazio sul suo volto facendomi ribollire il sangue nelle vene

<Che cazzo ci fai tu qui?> ringhiai muovendo le mani in modo confuso indicando lo spazio circostante

<Dovevo saldare un vecchio debito,come mai ti interessi?> piegò la testa di lato sorridendo

<Non fare il coglione William> dissi stringendo i denti cercando di arrivare dritto al punto <È chiaro che se siamo qui non è per salutarci e prendere un caffè insieme>

<Hai ragione> annuì,con uno strano luccichio negli occhi <Sono qui con i miei uomini> ed esattamente mentre lo diceva altri tre ragazzi uscirono dal buio.

<Fammi indovinare> risi <Voi siete,mh come vi chiamate. I Vipers giusto?>

<Giustissimo Vinnie Hacker> sorrise William <E voi siete,aspetta...i Killers vero?> guardò prima me e poi i ragazzi che lo guardavano confusi tanto quanto me perché non sapevo dove quella conversazione volesse arrivare.

Scossi la testa sorridendo cercando di reprimere una risata che premeva per essere liberata.
Quei coglioni davvero erano venuti in pace. Ed io che speravo si sarebbero portati delle armi per rendere tutto più divertente.

<C'è qualcosa che ti diverte Hacker?> sputò evidentemente infastidito dal fatto che ne lui ne i suoi tre cuccioli mi spaventassero.

Alzai lo sguardo ancora sorridendo <Voi coglioni siete davvero esilaranti> bloccai un'altra risata in gola <Voglio dire,siete qui e state evidentemente giocando> misi le mani in tasca mentre continuavo a guardarli <Invece di parlare con calma come farebbe chiunque sano di mente a trovarsi di fronte a noi ci state minacciando> mi leccai le labbra <Io non vi conosco ma sicuramente mi sarei aspettato di più da te Delgado>

La sua mascella si contrasse e i suoi occhi iniziarono a scrutarmi come se fosse già pronto ad attaccarmi <Starei attento a cosa dire Hacker>

<Perché altrimenti?> sorrisi di nuovo

<Non ti conviene che te lo dica> una smorfia si fece largo sulla sua faccia

Avvicinandomi ulteriormente a lui alzai il viso per fronteggiarlo <Moderiamo i termini,ci metto un secondo a fatti saltare in aria il culo>

<Non mi spaventano i bambini come te> sputò contrariato

<Esatto,un bambino> risi <Evidentemente la tua mente è rimasta bloccata a quando tu avevi vent'anni ed io quattordici e ti ho fatto finire dietro le sbarre con il culo al fresco. Non essere arrabbiato solo perché un bambino come mi chiami tu ti ha rovinato i piani dai> gli diedi una pacca sulla spalla sorridendo.

Ciò che dissi però lo colpì su un punto debole perché subito si avvicinò prendendomi per il colletto della maglia lasciando solo qualche centimetro di spazio tra i nostri volti <Stai rischiando grosso>

<Aah Delgado Delgado> cantilenai <Quello di mettermi le mani addosso è stato un grosso errore> e prima di dargli il tempo di rispondere estrassi la mia pistola da dietro ai pantaloni puntandogliela al collo <Fossi in te mi allontanerei>

I suoi occhi si spalancarono e fece come gli avevo chiesto.

Dietro di me sentii i ragazzi mormorare qualcosa a bassa voce e sbuffare il che mi fece ridere.

𝐄𝐍𝐃𝐋𝐄𝐒𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 &gt; 𝐯𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 𝐡𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora