Serpecorno

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Il viaggio non era stato dei migliori.

Kate non amava la solitudine, però durante quelle ore fu costretta ad arrendersene.

Voleva dare pace ai suoi pensieri, smetterla di tormentarsi, ma la verità era che non ne aveva il coraggio. La sua anima, dopo quel pomeriggio di sole, si era spezzata irrimediabilmente.

Rose. Erano ormai passati cinque anni, ma ancora non riusciva a dimenticare.

Si dava la colpa dell'accaduto, nonostante all'epoca fosse ancora una bambina. Non era stata capace di aiutarla.

Si arrese a cercare uno scompartimento da condividere, consapevole che non avrebbe fatto altro che pensare a lei.

Pensò a quanto già la mancassero i suoi genitori. Voleva essere sull'Hogwarts Express. Sapeva che non sarebbe cambiato molto, però sentire loro e i suoi fratelli più vicini l'avrebbe fatta stare meglio.

Per un attimo si pentì di aver scelto la via più facile: avrebbe dovuto impuntarsi su Hogwarts. Si pentì anche di aver messo la magia al dì sopra della sua famiglia: non sapeva nemmeno se ad Ilvermorny si sarebbe trovata bene.

Accantonò con grande forza di volontà quei pensieri nell'angolo più remoto della sua mente, pensando a cosa le aveva detto lei poco prima di morire:

"Fallo per me, Katelyn. Continua cos'ho iniziato, quando non potrò più farlo.".

Una lacrima silenziosa solcò il suo volto, ma decise di farsi forza. Gliel'aveva promesso.

Dopo quella breve conversazione l'aveva abbracciata, era stato il loro ultimo abbraccio.

Kate si lasciò cullare dal dolce pensiero del calore delle sue braccia stringerle la schiena e premerle la nuca sul petto.

In meno tempo rispetto al previsto, Kate fu costretta ad indossare la sua divisa rossa e blu e, poco dopo, ad entrare nel sontuoso castello che si ergeva solenne davanti ai suoi occhi.

Kate si chiese se anche Hogwarts fosse così bella dopo la ricostruzione, ma la sua mente non riusciva a paragonare simile bellezza a niente altro. Guardava la statua dinnanzi a sè. Non sapeva chi raffigurasse, ma se lo sarebbe fatto spiegare a tempo debito; era semplicemente stupenda.

Prima che potesse rendersene conto era arrivato il momento dello Smistamento.

Si immaginava una sala ricolma di studenti con un cappello al centro, ma tutto ciò che vide fu un intaglio sul pavimento, quattro sui muri raffiguranti animali e una caterva di ragazzi che li osservava da una balconata sopra di loro.

Solo in quel momento di rese conto di non aver la minima idea di cosa fare così, timidamente, chiese informazioni ad un ragazzo vicino a lei.

Non che Kate fosse timida, anzi, però quella situazione la lasciava spizzata.

"Oh, è molto semplice, in realtà. Ti basterà posizionarti su quell'intaglio del pavimento e se sarà il Tuono Alato a sceglierti sbatterà le ali; il Wampus ruggirà; il Magicospino alzerà la freccia e il Serpecorno illuminerà la pietra. Potresti essere scelta da più case: in tal caso sarai tu a scegliere. Per questo devi sapere che il Tuono Alato predilige gli avventurieri; il Wampus i guerrieri; il Magicospino i guaritori e il Serpecorno gli studiosi.".

Kate cercò di tenere a mente tutto ciò che il ragazzo aveva appena detto, con una precisione da manuale.

Tutti i nuovi studenti, nel frattempo, iniziarono a disporsi lungo la parete. Kate trattenne il fiato fino a quando sentì il preside Kinnon esclamare: "Katelyn Lewis!"

Lei si mosse, con passi incerti, fino a raggiungere quel nodo nel pavimento di pietra. Quelli che seguirono furono per lei i secondi più lunghi della sua vita.

Dopo quelli che per gli altri sembrarono solo pochi istanti, la pietra del Serpecorno si illuminò, il Wampus ruggì e il Tuono Alato batté le ali.

Non si era preparata a quell'evenienza, non aveva idea di che casa scegliere. Voleva scegliere il Wampus per essere una guerriera, come i suoi genitori, ma un istinto dentro di lei le disse che la scelta giusta era il Serpecorno. E così fece.

Il preside le indicò la via per raggiungere gli altri studenti della sua casa.

Una volta arrivata si rese conto, con non poco stupore, di essere l'unica nuova arrivata smistata in Serpecorno.

Girandosi, vide vicino a sè un ragazzo dai capelli neri come l'ebano. Non doveva avere più di quattordici anni.

Allungò la mano verso di lui, impaziente di fare nuove amicizie in quell'avventura tutta nuova per lei.

"Piacere, Kate!"

"Connor.", rispose il ragazzo, lasciando trapelare quanto poco gli importasse. Kate ritrasse la mano.

"Lui lascialo perdere. Fa il terzo anno, è sempre così ma sotto sotto è un gran timidone, vero Conn?". Connor emise un verso simile ad un mugugno, mentre l'amico gli diede un leggero lungo amichevole sulla spalla.

"Io sono William Rest, del secondo anno, ma tutti mi chiamano Will."

"Piacere, Katelyn. Chiamami pure Kate."

Tra i due calò il silenzio, che Will provò ad interrompere poco dopo.

"Io sono nella squadra di quidditch, sono un cacciatore. Quest'anno siamo rimasti solo più io e Damian, il portiere e capitano della squadra. Se ti piace volare puoi tentare la selezione!"

Lei lo squadrò, accigliata.

"Ma come, non si inizia dal quinto anno?"

Will accenno una risata: "Io non so cosa ti abbiano detto!"

Anche Kate rise, tradendo una nota di confusione nel suo tono. Però andava bene così: lei amava volare!

Dopo quella breve e stramba conversazione, Kate decise di non concentrarsi più sul bel ragazzo dagli occhi verdi con cui aveva parlato fino a quel momento, ma sullo Smistamento.

Fece subito la conoscenza di un nuovo Serpecorno, Dave, e notò con piacere che una ragazza scelta da Tuono Alato e Serpecorno non aveva indugiato un secondo nello scegliere quest'ultima.

Appena la ragazza li raggiunse le due si presentarono con un fare vivace che contraddistingueva entrambe.

"Ciao, io sono Anna Wolfee, e tu?"

"Molto piacere, Anna! Io sono Kate, Kate Lewis!"

Solo in quel momento Kate poté notare la moltitudine di sfumature che gli occhi nocciola di Anna nascondevano; Anna rimase sorpresa dall'insolita combinazione di capelli rossi e occhi blu di Kate. Le due si sorrisero, dopo aver notato un tratto distintivo nell'aspetto dell'altra.

Ancora non si conoscevano, ancora non si erano parlate come se fossero due sorelle.

Ancora non sapevano che, ben presto, sarebbero state l'orgoglio di Serpecorno.

𝐾𝑎𝑡𝑒 [IN PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora