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lo abbracciai, facendo salire di più la testa verso il suo collo, chiusi gli occhi cercando di dimenticare tutti i miei problemi

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lo abbracciai, facendo salire di più la testa verso il suo collo, chiusi gli occhi cercando di dimenticare tutti i miei problemi.

jungkook non mi strinse ne mi allontanò. in quel momento tutto quello che potevo sentire era il suono dell'aria condizionata e del nostro respiro.

le lacrime si riversarono dai miei occhi, filtrando sulla camicia bianca di jungkook. non disse nulla e lasciò che lo abbracciassi e che mi sfogassi.

ero così arrabbiato con me stesso per non avergli creduto e per non aver capito tutto sin dal primo istante. ma soprattutto, ero deluso che lei avesse provato a sostituirmi con qualcun'altro.

ero davvero così pessimo come fidanzato?

passarono alcuni minuti ed ad ogni secondo sentì il cuore sempre più leggero. stare con jungkook mi faceva stare meglio, anche se avevamo ancora alcuni problemi tra di noi.

«se sei stanco vai a dormire, devo andare a studiare.» mi indicò la sua camera da letto.

gli afferrai il polso, tirandolo verso di me, guardandolo mordersi il labbro inferiore prima di assicurarmi di aver sentito bene. «quindi posso rimanere qui?»

prima che potesse rispondermi però, attaccai la bocca alla sua. quei suoi occhi mi rendevano pazzo e mi urlavano di baciarlo fino a toglierli il fiato.

accarezzai i suoi fianchi magri da sopra la camicia e socchiusi gli occhi, mi sarei goduto ogni singolo istante con lui.

«resta con me, non sentire la sua mancanza.» mi ripetè ancora.

lo sollevai da sotto le gambe per portarlo in stanza, poi lo distesi sul letto e mi misi su di lui.

mi separai dalla sua bocca abbassando la testa per baciargli il collo, che inclinai per lasciarmi più libero accesso. la sua mano scivolò lungo la mia schiena e finì sotto la maglia, graffiando la pelle bollente.

le sue labbra erano una delle cose che mi piacevano più di lui, non riuscivo a starne senza.

«hm, taehyung..» mugolò a voce bassa quando mi abbassai per afferrare un suo capezzolo.

lo leccai e lo morsi, lui strinse la presa sulla mia carne e continuai così a dargli piacere nel suo punto più sensibile.

mi sollevai poi per sfilarmi la maglia e la cintura, lui si mise a sedere fissandomi, la sua bocca era cosí asciutta che dovetti baciarlo ancora.

tolsi bottone per bottone finchè anche la sua camicia fu per terra, seguita poi dai suoi jeans. adesso entrambi eravamo coperti soltanto dall'intimo e mi sfregai contro il suo corpo.

gemette al mio orecchio e dovetti trattenermi dallo girarlo e fotterlo a sangue.

poi seguì il suo sguardo e mi fissava in mezzo alle gambe. si inginocchiò e piegò la schiena in avanti per poterci portare la bocca.

tolse i boxer e lasciò scorrere la lingua lungo tutto il membro, che prese fino alla gola poco dopo.

gettai la testa all'indietro con un ringhio e portai le mani tra i suoi capelli, spingendomelo contro fino alla base. quella sua bocca calda era meglio di qualsiasi donna esistente.

il sesso con jungkook era semplicemente fantastico e mi pentì di non averlo provato prima.

mi succhiò così forte da provocarmi gli spasmi alle gambe e dovetti allontanarlo dalle spalle, non volevo venire subito in quel modo.

lo distesi, poi afferrai le sue gambe che mi portai alle spalle. ebbi piena visione della sua entrata su cui portai due dita, inserendone la punta.

«taehyung..» mi richiamò con voce sottile e il mio nome pronunciato da lui mi fece impazzire.

«non andarci piano.» cercò di dire tra i gemiti. «voglio.. voglio farlo come l'ultima volta.»

quando sentì quello persi del tutto la ragione. avevo amato fare del sesso violento con lui, possederlo così tante volte da perderne il conto. e adesso mi stava chiedendo di rifarlo.

presi quell'occasione al volo, volevo davvero sapere se avrei provato le stesse sensazioni della prima volta e se sarei andato ancora una volta in estasi a causa sua.

senza farmelo ripetere due volte gli allargai le gambe e mi spinsi contro il suo corpo, accasciandomi poi su di lui per baciarlo.

la sua lingua trovò subito la mia e cominciai a muovere il bacino avanti e indietro, penetrandolo fino a sentirlo avvolgersi interamente a me.

ringhiai contro la sua bocca, il suo corpo era semplicemente fatto per essere scopato, essere toccato e baciato, ma soltanto dalle mie labbra e dalle mie mani.

mi spinsi fino alla base, lo sentí trattenere un urlo che zittí ancora una volta con la mia bocca.

la sua fronte era matida di sudore e intrecciò le gambe attorno alla mia schiena per lasciare che lo penetrassi ancora più a fondo.

«sei mio.» gli ricordai e lui non negò, mi sorrise contro le labbra che morse poco dopo.

continuai a spingere tra le sue pareti calde ed umide, poi portai una mano attorno al suo pene per lasciare che venisse assieme a me.

lo segai per qualche altro minuto, poi si riversò contro le mie dita e il suo corpo ebbe degli spasmi.

il suo sedere si strinse attorno al mio membro e venni copioso al suo interno.

come avevo immaginato, ancora una volta era stato il miglior sesso mai fatto.

mi accasciai stanco al suo fianco e jungkook portò il viso sul mio petto, respirando ancora affannosamente.

«l'ho fatto.» gli dissi tutto ad un tratto e si voltò a guardarmi confuso. «non ho pensato a lei neanche per un istante.»

e mi abbassai a lasciargli un bacio sulle labbra.

e mi abbassai a lasciargli un bacio sulle labbra

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