CAPITOLO 4

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Quando entrarono nella tenda di Cassandra, Aeryn rimase piuttosto colpita dall'enorme quantità di cianfrusaglie sparse un po' ovunque.
Frecce spezzate e intere lasciate sul pavimento, coltellini sui comodini e poi ancora vari cristalli, fogliame ed infine vestiti un po' ovunque.

Che dire, l'ordine non era proprio il suo forte.
Eppure Aeryn non l'avrebbe mai detto.
Cassandra era una ragazza molto curata, con i capelli sempre in ordine e un velo di trucco. Insomma, si sarebbe aspettata decisamente una ragazza ordinata e organizzata anche nel quotidiano.

"Scusa il disordine" disse lei notando lo sguardo di Aeryn

"Oh non ti preoccupare"

Dopo un momento di silenzio Cassandra le fece una domanda che la sorprese.

"Dimmi, come ti sembrano i ragazzi? Sono molto carini vero?" Lo chiese con naturalezza e con un grosso sorriso in volto.

"Direi di sì..." Disse lei distrattamente guardando in direzione di Daryl che stava uscendo dalla tenda insieme all'elfo dai capelli lunghi.

Come se avesse sentito il suo sguardo su di lui Daryl alzò gli occhi e la guardò un istante prima di proseguire.
Aeryn abbassò lo sguardo con le guance leggermente arrossate e Cassandra lo notò.

"Oh no tesoro... Tutti ma non lui" disse con sguardo triste "lui è già impegnato con un'altra ragazza e si dice che sia prossimo ad una proposta di matrimonio"

Lo sguardo si Aeryn cambiò espressione e divenne sorpreso.
Uno strano sentimento di amarezza la avvolse ma cercò di scacciarlo. In fin dei conti non aveva nessun legame con lui quindi non doveva interessarle minimamente quello che faceva o meno.

"Mh, buon per lui" disse alzando le spalle senza interesse.

Che fosse quello il mistero dietro lo sguardo di Daryl? Una storia d'amore non ricambiata? Una ragazza misteriosa?
Aeryn era curiosa, ma al tempo stesso non voleva conoscere la verità dei sentimenti di quel ragazzo tanto bello quanto misterioso.

Cassandra salutò qualcuno con la mano.
Era il ragazzo elfo dai capelli lunghi e bianchi.
Lo osservò avvicinarsi pacato guardando Cassandra.
Aeryn fece passare il suo sguardo sulla ragazza e notò un certo interesse. Le brillavano gli occhi e il viso era raggiante. Che fosse innamorata di lui?
D'altro canto anche il ragazzo sembrava ricambiare l'interesse anche se Aeryn non ci avrebbe scommesso del tutto. Li avrebbe tenuti d'occhio.

"Cassandra, Aeryn, io sono Elias, è un piacere rivederti tra noi"

"Piacere mio. Sai dove posso trovare Daryl?" Tagliò corto lei.

"Non saprei, prova lungo il torrente" disse con sguardo preoccupato lui.

Aeryn salutò e se ne andò fuori dalla tenda respirando l'aria calda.
Si stiracchiò e andò vicino al torrente per vedere se lo trovava.
Sentiva il bisogno irrefrenabile di chiarire e non sapeva nemmeno lei il perché visto che non lo conosceva neanche.

Intanto nella tenda Cassandra ed Elias stavano parlando di lei.

"Dici che ha intuito qualcosa?" Chiese lui guardando fuori dalla tenda

"Non credo, è passato tanto tempo e lei non sembra ricordarsi. Per lui però non deve essere facile" disse appoggiando una mano sulla spalla di lui. "Allora, si torna al Regno?" Chiese cambiando discorso.

Aeryn guardò a destra e a sinistra ma non lo trovò.
Quando poi si girò per tornare indietro per poco non ci andò a sbattere.
Per lo spavento si sbilanciò rischiando di cadere ma lui le afferrò i polsi e la strinse.

"Attenta o ti farai male" disse lui lasciando la presa sui suoi polsi.

"Oddio perdonami, non ti avevo visto... Ti ho fatto male?"

"Ci vuole ben altro per farmi male" disse passandosi una mano tra i capelli.

"Senti... Per prima... Mi dispiace, non volevo farti innervosire con quello che ho detto"

"Non ti preoccupare, sono solo sorpreso. Riesci ancora a capirmi" disse lui sorridendo piano guardando un punto indistinto del torrente.

Aeryn corrugò la fronte "In che senso ancora? Ci conosciamo già?"

Lui strabuzzò gli occhi.
"Oh... no, nulla. Torniamo al campo, dobbiamo partire per il Regno"

"D'accordo" disse lei sorridendogli per rassicurarlo.

Camminarono insieme in silenzio fino al campo e gli altri stavano già sistemando le loro cose.
Daigo aveva sellato i cavalli per tutti e venne verso di loro con un grande sorriso.

"Pronta a partire Aeryn? Purtroppo non abbiamo un cavallo anche per te, però se vuoi puoi cavalcare insieme a me. Sai, sono piuttosto bravo!" Fece l'occhiolino.

"Grazie Daigo ma me ne occupo io" disse Daryl serrando la mascella.

"Come vuoi tu" disse alzando le mani in segno di rassegnazione.

Che strano comportamento da parte sua, Daryl non sembrava il tipo di persona da voler primeggiare sugli altri. Allora perché si era imposto così sul povero Daigo?

Cassandra ed Elias si scambiarono un'occhiata preoccupata.

"Hei Daryl, posso portarla io Aeryn? Così saremo più leggere " chiese Cassandra.
Lui la guardò un istante come se volesse capire le sue intenzioni.

"Montate in sella, si parte" disse caricandosi in braccio Aeryn che rimase spiazzata dal gesto e tentò di aggrapparsi alle sue spalle per non cadere.

Montò a cavallo agilmente nonostante avesse anche il suo peso da sollevare e la mise davanti a sé.

"Reggiti forte, mi raccomando"

Quando furono tutti in sella spronò il cavallo che partì al trotto lungo il sentiero.
Aeryn si guardava intorno divertita e ammaliata dal bellissimo paesaggio che piano piano cambiava.
Il bosco stava lentamente lasciando spazio a sinuose colline e campi coltivati dal grano già biondo.
Daryl teneva le redini con una mano e con quella libera cingeva la vita di Aeryn che però sembrava troppo assorta dal panorama.

"Una moneta per i tuoi pensieri..." Le disse lui d'un tratto. "Sei sempre così attenta ad osservare?"

"Diciamo che mi piace cercare di comprendere le cose a fondo" azzardò un sorriso che lui sorprendentemente ricambiò.

"È vero che hai una ragazza?" Chiese lei abbassando lo sguardo timida.

Daryl perse quasi subito il sorriso.

"Sei curiosa... Scommetto che Cassandra ha già spettegolato su tutti"

"Può essere" rise piano.

"È una situazione complicata da spiegare... Però diciamo che si, c'è una ragazza con cui mi vedo"

Daryl si schiarì la voce osservando di nascosto Aeryn senza però riuscire a capire cosa pensasse.

"Prova a spiegarla, non fa niente se è complicato" le disse d'un tratto "bhe, se ne hai voglia ovviamente" aggiunse subito dopo agitandosi sulla sella.

Lui ci pensò su un momento poi sospirò cercando le parole.

"Diciamo che c'era una ragazza che mi piaceva ma lei non lo sa. Non ci vediamo da molto tempo ormai e anche volendolo, non potrei stare con lei. "

"Perché non potresti?"

"Perché la metterei in pericolo... Di nuovo."

"Bhe, se ne sei davvero innamorato... Allora dovresti trovarla e confessarle i tuoi sentimenti"

"È stato tanto tempo fa... E comunque, poco importa. Adesso mi vedo con un'altra ragazza, quindi non potrei darle qualcosa più di un'amicizia" aggiunse lui sottolineando la questione forse troppo esplicitamente.

Lo sguardo di Aeryn si fece più triste e non disse nient'altro per tutto il viaggio.
Da lui aveva già trovato tutte le risposte che cercava, e quello forse la rendeva più triste di quanto volesse ammettere.

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