Sembrava arrivata l'occasione giusta anche per Alice.
Dopo che Ambra Negri della Valle era tornata da Parigi e aveva lasciato l'Istituto, per motivi personali, il Supremo aveva deciso di restituire ad Alice la possibilità dello stage che le era stato sottratto in virtù di un'ipotetica fuga della ragazza per raggiungere Arthur. Naturalmente il posto a Parigi non era più disponibile ma Malcomess senior si era attivato con le maggiori Università europee per trovare una collocazione alla dottoressa Allevi.
"Venga, venga dottoressa" – le disse dopo averla mandata a chiamare – "devo darle una notizia che, credo, le farà molto piacere"
Alice non capiva, nessuno le aveva detto nulla. Le era solo stato comunicato che il Supremo aveva bisogno di parlarle.
"Vede, dottoressa ... credo sia arrivato il momento di rimediare all'errore che ho commesso quando le ho chiesto di scegliere se andare a Parigi o mandare la dottoressa Negri della Valle. Lei sa bene per quale motivo le avevo chiesto di fare una scelta simile ma ... ora che la storia tra lei ed Arthur ... come dire ... è finita, credo sia giusto che anche lei abbia la sua occasione"
"Parigi?" – mormorò flebilmente Alice.
"Mi dispiace dottoressa, la Sorbonne non ha altri stage attualmente attivi ma consultando i miei colleghi direttori in giro per l'Europa, ho saputo che l'Università di Barcellona propone uno stage di genetica forense della durata di 3 mesi e, siccome, lei ha superato brillantemente l'esame per la Sorbonne, ho pensato di proporle questa opportunità di crescita professionale"
Alice guardava perplessa il Supremo; era una grande occasione, certo, ma questo significava lasciare l'Istituto, lasciare Roma e, soprattutto, lasciare Claudio con cui le cose, da un po' di tempo a questa parte, cominciavano a girare per il verso giusto.
"Naturalmente, non deve rispondermi adesso. Faccia le sue valutazioni e nel giro di due o tre giorni mi dia una risposta. Se accetta, la partenza è fissata per giovedì della prossima settimana"
"Grazie, professore. Ci penserò" – furono le uniche parole che Alice riuscì a pronunciare prima di lasciare lo studio del Supremo.
Appena uscita dallo studio di Malcomess, Alice si fiondò in quello di Claudio dove, ovviamente, entrò senza bussare ...
"Tu lo sapevi?" – gli disse guardandolo con occhi tristi.
Claudio, dal canto suo, la scrutava ma non capiva.
"Tu lo sapevi che il Supremo voleva spedirmi all'estero e ... magari eri anche d'accordo. Certo, quale occasione migliore per togliervi questo peso di dosso. Sarete felici ... tutti ... il Supremo, tu, la Wally ... complimenti Claudio, bella lealtà la tua"
"Alice, mi spieghi cosa sta succedendo?"
Claudio era, veramente, all'oscuro di ogni cosa; nessuno gli aveva comunicato nulla e le parole di Alice lo avevano spiazzato. Vederla così gli faceva male ma ancora più male gli facevano le accuse che gli stava rivolgendo.
"Spiegami ... con calma ... ehi, piccola ... con calma, non fare così"
Alice sembrò tranquillizzarsi, Claudio aveva questo potere su di lei, sapeva calmare le sue ansie e le sue paure. Alice spiegò a Claudio la proposta di Malcomess, gli parlò di Barcellona, dello stage di genetica forense e dei tre mesi che avrebbe dovuto trascorrere lontana da lui ... era questa la cosa che più le faceva male, non voleva allontanarsi dal suo CC.
"E' una grande opportunità, lo sai ... sì?"
Alice annuì mentre Claudio, nel frattempo, l'aveva accolta tra le sue braccia e le accarezzava dolcemente i capelli.
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OVUNQUE ANDRÒ SARAI CON ME
FanfictionUna breve storia sui nostri amati Alice e CC Sarà una storia breve, frutto esclusivamente di fantasia, senza troppi riferimenti a fatti raccontati nei romanzi o nella fiction Spero vi piaccia Fatemi sapere nei vostri commenti Buona lettura ❤