~ 𝖓𝖔 𝖍𝖆𝖙𝖊 𝖓𝖔 𝖑𝖔𝖛𝖊~ // 𝓢𝓽𝓻𝓮𝓒𝓲𝓬𝓸 -𝕪𝕠𝕤𝕙𝕚𝕜𝕒𝕣𝕦-

⛓Capitolo 5⛓

                 I 4 passarono una stupenda serata tutti insieme: prima fecero un giro per il centro di Milano, decisero di prendere un bus per andare nel centro e poi girare per negozi e piazze in skate, quella sera decisero di insegnare ad andare sullo skate a grace con una vecchia tavola di federico, e dei vecchi truck e delle ruote di elena che avevano portato di scorta. Girarono 1 ora per negozi e comprarono oggettini a caso in giro prima di andare in una pizzeria anonima un po' fuori dal centro in cui la pizza era veramente pessima ma per loro non era quello che contava quella sera, parlarono di tutto e di più: si aggiornarono sulla scuola, sulla situazione amorosa e sociale e parlarono anche dei club a cui si sarebbero iscritti, perchè tra pochi giorni sarebbero iniziate le iscrizioni per i diversi club che sarebbero stati: teatro, musica, football, calcio, kickboxing, karatè, canto, tennis e disegno.

Quella serata passò come niente parlandone girando per Milano, alle 23:30 tornarono nella loro stanza e guardarono un po' di film : Elena e Anna comprarono un proiettore dai cinesi che si poteva connettere al pc di federico e quindi proiettarono due commedie di Kevin Hart e Adam Sandler nella parete bianca parallela ai loro letti. Si addormentarono alle 2:40 dopo essersi lavati i denti a aver controllato le ultime cose sui loro telefoni.
La mattina dopo si svegliarono tutti più o meno alle 7:30, tutti ancora stanchissimi date le 5:00 dormite quella notte. Elena, che si era svegliata 15 minuti prima gli altri, era già ai mini-fornelli forniti dalla scuola a preparare la colazione per tutti. Tutti si svegliarono e si fecero una doccia per poi cambiarsi e sedersi al mini tavolo in salotto, dove arrivo elena con pancake per lei grace (amanti della american culture), latte e cereali per anna e federico. Alle 8:00 più o meno, quando tutti si erano docciati e cambiati per le lezioni scesero insieme e si divisero per le loro classi; Anna e Federico andarono nella loro e Grace e Elena in un altra . Le lezioni passarono in fretta tranne le due ore di italiano delle vicepreside in cui rispiegava analisi del periodo che furono interrotte dal bussare della porta: fede vide una sagoma nera alta con un ciuffo molto alto dietro la porta semi trasparente della sua classe, ci furono 2 o 3 secondi di silenzio iniziati con un "avanti" della vicepreside e finiti con Nicola , il rappresentante d'istituto e organizzatore di tutti i club , che entrò dalla porta con un sorriso stampato in faccia e dei fogli in mano. Fece un freddo saluto alla prof di italiano , che a quanto pare non stava simpatica neanche a lui che sembrava la persona piu sociale e simpatica di tutti, e inizio con :" buongiorno volevo solo consegnare le iscrizioni per il club A CUI NESSUNO VI OBBLIGA A PARTECIPARE TRANNE ME" lo disse con un tono logorroico e ironico che fece del
tutto scoppiare a ridere metà classe tra cui Federico. Il violetto non riuscì a togliere lo sguardo da Nicola e il rosso tra un biglietto e l'altro fece lo stesso ; ci fu un gioco di sguardi da fare innamorare pure gli apatici e a cui Fede non riuscì a resistere. Bravi consegno l'ultimo foglietto a Federico e subito dopo averglielo consegnato gli toccò là mano, in quell'istante e come se due stelle si fossero scontrate o stava accadendo un eclissi solare, la mano di Nicola era calda e morbida mentre quella del violetto era tutta rovinata, spellata e fredda. Comparve un altra figura dalla porta, con una risata infinita sulla bocca che chiamo a fatica dalle risate Nicola dicendoli di muoversi e nello stesso istante Anna gli disse di non stare attaccato al suo migliore amico Federico.
Il rosso ancora ridendo per il suo amico alla porta rassicuro Anna dicendogli che non avrebbe storto un capello viola al principe e Federico emise un gemito di arrabbiatura mista a timidezza mista a una mezza risata. La vicepreside sgrido Nicola per averci messo troppo a consegnare i fogli e lui se ne uscì con:"arrivederci a tutti E MI RACCOMANDO PENSATE BENE SE VENIRE A QUESTI CLUB" il che fece scoppiare una risata trattenuta a tutta la classe zittita poi dalla prof di lettere.