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sunghoon e jay stavano discutendo come al solito.

"il mio letto non si tocca!" esclamò il corvino indicando con il dito verso il materasso dove dormiva normalmente lui.
"vuoi che jungwon dorma sul pavimento?" chiese il biondo incrociando le braccia al petto.

sunghoon scosse la testa. "non hai capito nulla." si sedette sul suo letto guardando di traverso il ragazzo. "qualunque cosa voi farete, succederà sul tuo letto, non sul mio."
jay prese uno dei suoi cuscini tirandoli poi in faccia al suo coinquilino. "yah! park sunghoon, ma che ti salta in mente?!"
"devo pur avvertirti! ti ricordo come è andata l'ultima volta!"

il biondo fissò confuso il suo coinquilino non capendo di cosa stesse parlando. però, dopo aver pensato per qualche secondo, la lampadina si accesse mettendo in funzione quei pochi neuroni che gli rimanevano: un anno fa si era portato in camera una di seconda, limonando duro con lei sul povero letto di sunghoon.

"ah, intendi quel giorno..."
"sì, proprio quello, park." il corvino fulminò con i suoi occhi il ragazzo. "per poco non lo facevate su questo materasso!"

jay roteò gli occhi sbuffando. il rumore di un pugno che sbatteva sulla porta del dormitorio catturò l'attenzione dei due.
"è jungwon." disse il biondo andando subito verso la porta. diede un'ultima occhiataccia a sunghoon prima di aprire l'ingresso.

davanti a sé si presentò il rosso con addosso già il pigiama pronto per dormire nella stessa stanza insieme a jay. jungwon sorrise appena vide il biondo.

"hey wonie." jay si spostò lievemente. "dai, entra." disse al ragazzo che, subito, entrò dentro il dormitorio.
"come stai?" chiese jungwon sedendosi sul letto del maggiore.
"io bene, tu?"
"bene dai."

sunghoon si schiarì la gola per attirare l'attenzione dei due. si alzò dal suo materasso prendendo dei vestiti. "tolgo il disturbo eh." li avvertì avviandosi verso la porta.

prima di uscire dalla stanza urlò: "il mio letto non si tocca!" facendo prendere un cuscino a jay e lanciarlo contro la sua direzione ma, ormai, il corvino aveva chiuso la porta e, quindi, il suo coinquilino non l'aveva preso.

il biondo scosse la testa con le gote leggermente rosee. "è scemo." disse sedendosi pure lui accanto al rosso.
jungwon ridacchiò un po'. "lo è sempre stato."

jay spostò il suo sguardo sul viso etereo del rosso. "come è andata la giornata?"
jungwon scrollò le spalle. "il solito. tu?"
"il solito anch'io."

jungwon si sdraiò completamente sul letto, stessa cosa che fece jay accanto a lui. il minore si mise su un fianco guardando il profilo del maggiore.

"sei bello." gli uscì dalla bocca senza che se ne accorgesse.
jay abbozzò un sorriso. "davvero?" chiese posizionandosi anche lui su un fianco per guardare dritto negli occhi il ragazzo.

jungwon annuì lentamente. il biondo prese una mano dell'altro intrecciando le sue dita con quelle del rosso. "anche tu lo sei." ammise.

jungwon si avvicinò di più a jay per lasciargli un bacio sulle labbra. il maggiore ricambiò subito portando la mano libera dietro la nuca del ragazzo.

quando si staccarono unirono le loro fronti. "guardiamo un film?" domandò jay ricevendo una risposta affermativa da parte dell'altro.

e allora si alzò prendendo il computer e accendendolo.













































# shioko .

guess who's back

𝗜𝗦 𝗝𝗔𝗬 𝗚𝗔𝗬???Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora