I

43 1 0
                                    

"Voldemort intende dare loro la caccia" informò Silente con le lacrime agli occhi.
"La loro unica speranza è il Custode Segreto" disse il vecchio mago guardando la giovane strega.
"Non mi fido di Peter, Albus" continuò con la vista offuscata " La profezia..."

Albus Silente e Artemisia Black- 28 ottobre 1981

_________________________________
25 agosto 1972
"Andy e se non finisco in Serpeverde?"chiese Artemisia alla sorella che le sistemava il fiocco.
" Sono sicura che ci finirai,ho avuto anche io questo dubbio" le sorrise allo specchio.
Andromeda,era quella più vicina di età ad Artemisia e quella con cui andava più d'accordo.
Si davano continuamente consigli e sfatava un po' i miti che le raccontava invece Bellatrix e Narcissa su Hogwarts e sulla magia.
Era il suo riferimento quando aveva bisogno di consolazioni. Era tanto simile a Sirius di mentalità,infatti spesso capitava che i tre sì appartavano durante le cerimonie di élite e si aggiornavano sulla loro monotona vita e su cosa avrebbero voluto fare una volta cresciuti.
Becky,l'elfa della famiglia Black,entrò nella stanza e avvisó le due di scendere poiché da lì a poco ci sarebbe stata la cena con Walburga e Orion,i loro zii,nonché genitori di Sirius e Regulus.
La Villa Black era enorme,vi erano numerose stanze delle quali molte era vietato l'accesso per ragioni sconosciute alle sorelle che passavano il tempo in biblioteca che vantava un patrimonio culturale magico vastissimo e diverse cucine che si affacciavano a una piscina dall'acqua nera come la pece,ma non era sporca,un semplice incantesimo per rendere più misteriosa e tenebrosa la loro dimora,come se non lo fosse già abbastanza.Vivere lí richiedeva tanta disciplina e ordine,nessuna cosa doveva essere fuori posto,la postura,il sorriso e la camminata era soggetto di giudizio. Le giornate erano noiose, prima di frequentare a Hogwarts, dovevano tenere corsi privati sulle arti magiche e sull'educazione di una perfetta strega o mago purosangue.
Le infinite feste e cerimonie fra le più nobili e antiche famiglie britanniche erano all'ordine del mese e le sorelle Black dovevano essere impeccabili cosicché raggiungendo l'età prescelta sarebbero date in matrimonio a un degno purosangue di buona famiglia.
Le due Black scesero le scale silenziosamente.
Avevano indosso un pregiato abito nero ornato da perle bianche attorno al collo e alla vita.
Artemisia aveva i capelli a caschetto ma questo non era un motivo per tenerli disordinati o sbarazzini,per questo,Andromeda si occupò di sistemarli il più possibile e di metterci un fiocco in modo da apparire più seria e rispettosa agli occhi dei genitori e degli eventuali ospiti.
Presero i loro soliti posti e constatarono che i loro genitori stavano accogliendo alla porta gli zii.
" Missy, schiena dritta" sussurrò severa Bellatrix. Lei e sua sorella maggiore avevano un bel rapporto,sicuramente non come quello di Narcissa e Andromeda,ma la capiva.
Infondo era la più grande e aveva responsabilità degne di nota.Qualsiasi cosa faceva era per proteggerla. Spesso viaggiava con Druella e Cygnus a chissà quali feste. Senza ombra di dubbio le cercavano un marito.
"Alzatevi" disse mimando cauta, Narcissa.
Lei era la più dolce, e tutti sapevano,o almeno le tre sorelle ,che avesse una cotta seria per Malfoy dal primo anno.
È quella sorella che quando le più piccole si cacciano nei guai cerca di prendersi la colpa oppure cambiare i fatti.
Nonostante ciò era fermamente convinta degli ideali della purezza di sangue e dell'importanza di accoppiarsi con soli maghi purosangue.
Le quattro si alzarono rigide e si inchinarono  leggermente agli ospiti che presero posto e incominciarono a servirsi del cibo preparato accuratamente qualche momento prima.
Vi era sempre parecchia tensione durante queste cene poiché la paura di sbagliare parola o farsi fraintendere era alta e questo costerebbe una punizione alquanto violenta.
Artemisia si era allenata da sola parlando con il vuoto,formulando discorsi di ogni genere in modo da non trovarsi in futuro in queste situazioni imbarazzanti e ansiose.
" Stanno crescendo queste ragazze, vedo che sono state ben educate" disse Walburga ispezionista.
" Assolutamente" acconsentí Cygnus " Stiamo già provvedendo per dare in sposa Bellatrix" la quale sorrise riconoscente ai quattro adulti.
" Artemisia, incomincerai il tuo primo anno a Hogwarts con Regulus, sarete ottimi serpeverde e non dimenticare di onorare il nostro nome" le disse Orion con un sorriso inquietante e un tono di disgusto nel pronunciare Hogwarts,dal momento che tutte le famiglie purosangue trovarono spregievole permettere figli di babbani e mezzosangue con sangue contaminato da generazioni e generazioni, apprendere le nobili arti della magia.
Ebbene si quello era il padre di Sirius.
Si,dello stesso cerca-guai di Sirius.
Il suo cugino maggiore era un ribelle in tutti i sensi,sia per l'aspetto per il carattere,infatti per questo non lo portavano spesso in giro,eccezione durante eventi di un certo spessore per sventolare il loro primogenito nonché ereditiere di tutti i beni Black.
Sirius a settembre incomincierà il secondo anno e fa parte della Casa di Grifindoro,questo bastò per essere odiato dai genitori, che mandarono una lettera chiedendo di essere cambiato in Serpeverde,senza risultato.
Ciò nonostante lo hanno accolto a casa in estate però impartendogli regole ancora più severe. Artemisia per questo motivo era preoccupata di non finire in Serpeverde.
Amava il carattere di Sirius, ma questo faceva infuriare i Black e solo all'idea di recare disonore alla famiglia Artemisia si sentiva addosso un senso di vergogna.
Lei sarebbe dovuta finire in serpeverde  per rendere felice tutta la sua famiglia e soprattutto le sue sorelle.
Una delle innumerevoli regole, era quella di fare amicizia solo con purosangue e figli di genitori che erano in amicizia con i Black. Inoltre doveva selezionare un ragazzo che potesse essere un suo potenziale candidato futuro marito.
Lei non aveva mai legato con Regulus, per il semplice motivo che era sempre sulle sue,non parlava quasi mai e quelle poche volte che lo faceva era per ringraziare e omaggiare gli ospiti.
"Certamente" sorrise a suo zio con testa alta.

Gli ultimi giorni d'estate le quattro sorelle Black,le passarono da sole nella Villa,poiché i genitori erano in viaggio e sarebbero tornati la notte del 31.
Approfittarono della situazione e si misero tutte in camera di Bellatrix. La prima stava provando diversi abiti regalati nel suo ultimo compleanno,la bionda rispondeva a una lettera da parte di Malfoy, Andromeda aiutava la più grande a stringere il corsetto e la piccola Artemisia stava leggendo il manuale di Incantesimi del primo anno.
" È da prima che stai sorridendo Cissy"disse Andromeda divertita.
" Lucius ha conquistato il cuore di nostra sorella" cantilenò Bellatrix entusiasta.
" Cosa gli stai scrivendo?" parve un ghigno sul faccino angelico di Artemisia che chiuse il manuale e si avvicinò alla sorella.
"Avanti mostracelo" rise la primogenita.
E così per Villa Black le tre rincorrevano Narcissa con i loro lunghi abiti,rischiando di inciampare più e più volte. Si creò una bella atmosfera,le risate risuonavano fra le mura e le sorelle si comportavano come delle bambine ma a nessuna importava,erano dei ricordi condivisi.C'erano solo loro e nessuno poteva rovinare il momento.
Caddero tutte sulla bionda e Andromeda prese la lettera per poi spostarsi a distanza debita seguita da Bellatrix e Artemisia.
"Grande Andy" esclamó Bellatrix contenta dell'impresa.
"La voglio leggere io" disse Artemisia che moriva dalla curiosità.
La povera bionda arrossì violentemente.
Caro Lucius,
per me va bene basta che mi dici in quale scompartimento
"Per te va bene cosa??" chiesero le tre all'unisono.
"Vederci naturalmente" rispose Narcissa che aveva il viso in fiamme.
ti troverai.
Per quanto riguarda quest'anno seguirò i tuoi stessi corsi,ho intenzione però di sciegliere avanzato di Astronomia e Pozioni.
Spero tu stia bene e la collana è incantevole,sei stato così dolce.
Tua,Narcissa
Le sorelle la presero in giro scherzosamente,dalla lettera si poteva intuire la timidezza e l'imbarazzo.

Giunse la notte del 31 e Artemisia non lo dava a vedere ma stava morendo di ansia. Fuori c'era un violento temporale e fissava i lampi che illuminavano il cielo notturno.
" Hey" entrò all'improvviso Narcissa. Artemisia sorrise semplicemente,aveva lo stomaco in preda a un attacco di goblin e folletti.
" Sarai una fantastica serpeverde" le assicurò la sorella accarezzandogli dolcemente la schiena " e poi questo è il mio penultimo anno e non sarai sola, ci sarò io,Andy e Bella" Artemisia mimó un grazie e la bionda l'abbracció " Sarà meglio che ti metta a dormire, non sentirai l'ansia" disse alzandosi " Sogni d'oro,Missy" e cosi chiuse la porta e un altro tuono scese prepotente.
Ma quella notte Artemisia era occupata a pensare a ciò che le aspettava e dormì poco se non nulla.

Artemisia Black || HARRY POTTER 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora