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alzavo il cappuccio della mia calda felpa mentre singole gocce di pioggia si lasciavano andare nel grigio cielo di questa mattina, mi dirigevo con aria tranquilla verso l'istituto scolastico che frequentavo canticchiando di tanto in tanto le canzoni risuonanti nelle mie cuffiette.
controllai l'ora sul mio telefono e realizzando di essere in leggero ritardo decisi di affrettarmi ad entrare: salutai i miei compagni con cui ormai trascorrevo intere mattinate d'autunno e presi posto al solito banco.
questa mattina non mi focalizzai più di tanto sulla lezione di storia che tempo fa era una delle mie preferite, ma sulla mia vita, ero un individuo un po' bizzarro ma nella media, non mi lamentavo. ma non fraintendetemi, qualche difetto c'è l'ho anch'io.
comunque tra un pensiero ed un altro mi persi.
cari lettori, pur essendo la protagonista di questa storia come già detto le mie giornate le trascorrevo piuttosto nella norma e quindi vi prego di non focalizzarvi sulla mia vita, ma su quella di colui che viene messo all'ombra dalla luce del successo di noi protagonisti.
ovvero di un misterioso ragazzo dai morbidi capelli castani e magnifici occhi nocciola pieni di contrastanti emozioni, che aiutai dopo che collassò a terra per via di ragazzi che rovinano la vita agli altri solo perché la loro fa più schifo.
da quel giorno però ogni mattina lo cerco con lo sguardo tra la chiassosa folla di ragazzi che si prepara ad affrontare le lunghe giornate di scuola, raramente lo vedo, ma quando succede è messo sempre peggio dell'ultima volta.
e lettori miei, avrei dato il mondo purché i problemi di quel ragazzo che ha rubò il mio cuore e i miei pensieri fossero solo dei bulli senza scopo nella vita..

Legame - Ticci Toby x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora