Izuku si trovano in quel ufficio legale, con lo sguardo basso. Il volto cereo, i capelli scompigliati in una tutta sgualcita, stringendo al petto una foto. E quegli occhi di solito sempre pieni di vita, in quel momento non potevano essere più vuoti, mentre il suo compagno lo guarda, soffrendo interiormente per non essere riuscito a lenire ciò che dilaniava l'anima del verdino . E come avrebbe potuto, quando anche lui non ci riusciva a rassegnarsi a quella dura verità. Non degnandosi neppure di guardarsi in faccia l' un altro, mentre l' avvocato con voce lenta e monotona, gli elenca tutti i rischi che comporterà quella separazione. Non solo nella loro vita personale, m' anche nella loro ruolo pubblico di heros. Di che crollo sarà per le loro carriere per non parlare della loro reputazione - Nè siete sicuri? Signor Bakugo? E lei Signor Midorya.. Come omega sarete voi trai due quello maggiormente penalizzato da questo divorzio.. Sopra tutto dopo quello che è successo i giornali avranno altro su qui parlare. Ci andranno a nozze ..- Ma una piccola denotazione scaturita dal palmo del biondo, sbattuta con forza sulla scrivania in rovere, che lascia l' impronta annerita della sua mano l' ho interrompe il parlare del anziano avvocato beta - Nè lei, nè altre tanto quei minchioni dei giornalisti potete avere solo il diritto di capire, giudicare o azzardare ha parlare del nostro dolore. è niente di meno su Izuku. Sapete dove potete mettervi le vostre fottute lingu..- Ma le grida del verdino lo fermano dal continuare - Basta Kacchan, te ne prego basta. Finiamolo qui firmiamo queste carte e andiamocene. Voglio..voglio...tornare dal mio Hoshi-Tornando nuovamente con lo sguardo assente con la mente altrove e Kastuki firma senza aggiungere altro, in silenzio per poi porgere la penna al omega che non lasciando mai la cornice che stringe al petto firma. Quello che i giornalisti avrebbero pubblicato con titoli cubitali su tutte le testate scandalistiche come il divorzio del secolo, dopo quasi venticinque anni di matrimonio. Ma come ribadito in precedenza non gliene poteva fregar di meno e non neppure uscito dallo studio del "eminente" avvocato che lo scorge digitare un numero che conosce bene; quello di un' importante studio televisivo di gossip. Alla fine, dopo tanto redarguire il primo ha venderli e stato proprio lui. Ora però non ha le forze ne la voglia, di tornare indietro e farlo saltare in aria come merita, a stento ne ha per accompagnare il suo ex compagno da sua madre . Prendono insieme l' ascensore in silenzio, senza rivolgersi la che minima parola. Bakugo continua a guardarlo, tanto per Izuku e come non ci fosse. E nota in solo sei mesi come sia deperito, divenendo il fantasma di se stesso, con quella tuta tutta maltratta e lercia che doveva avere addosso almeno da una settimana, una volta da sua madre doveva ricordarsi di dirgli di cercare di far cambiare Izuku. Se solo sei mesi fa, fosse stato più attento se solo.. Povo ad allungare una mano verso la sua spalla, ma in quel istante le porte si aprirono ,ad attenderli ci fu un cielo plumbeo carico d' acqua e in lontananza si potevano scorgere i fulmini saettare gagliardi uno dietro l' altro come per rincorrersi ..I fulmini.. Si scuote nuovamente dai suoi pensieri, non può permettersi di cedere anche lui, non può permetterselo e un lusso che ha perso. - Izuku su vieni,che ti accompagno da Hoshi- un sorriso spento si dipinge sul suo volto, mentre alza per un attimo il capo prima di rimettersi a guardare in basso nel vuoto e lo prende per la mano piccola e bianca, segnata dalle cicatrici di tutte le battaglie e gli scontri che hanno affrontato e forgiati però non preparati a quello che stanno combattendo ora. Si sfila la giacca di pelle da dosso, per coprirlo in quel breve tragitto verso l' auto. Una Bmw nera dai vetri oscurati. Una volta fatto salire corre veloce per quelle strade ,che conosce ha memoria, Izuku sul posto del passeggero e crollato in un sonno agitato , diffondendo per il piccolo abitacolo i suoi feromoni carichi di tristezza. Kastzuki si trattiene dal aprire il finestrino, mordendosi le labbra a sangue, per non svegliarlo e dopo un quarto d'ora si ritrovano davanti alla villetta famigliare della loro infanzia ad attenderli fuori dal cancello la vecchia e suo padre. Che senza dire nulla apre la portiera prendendo il verdino tra le braccia portandolo al interno della casa. Lui rimane fuori al cancello con sua madre - Vecchia di merda ,cerca di fargli togliere quella tuta puzzolente , farlo lavare , mangiare qualcosa . E SOPRATUTTO TI AVEVO DETTO DI SBARAZZARTI DI TUTTE LE FOTO DI HOSHI! MERDA - la donna stranamente rimane calma, non rispondendogli a tono come farebbe di solito, ma le loro vite sono state stravolte sei mesi fa dal dolore più grande che potessero provare. Solamente si avvicina a quel figlio accarezzandogli una guancia e in un tono calmo - Per la prima proveremo figlio degenere, per la seconda sia impossibile ,Izuku ci dorme praticamente sopra e poi neppure ce la farei. Stiamo parlando di..-con sguardo malinconico - NON DIRLO. PER FAVORE NON DIRLO.- coprendosi gli occhi con la mano stancamente .Non ce la faceva, per andare avanti per alzarsi ogni mattina da quel fottuto letto ogni mattina, doveva non pensarci ,mentre ogni cazzo di minuto secondo attimo desidererebbe essere morto, con lui .. Con suo figlio e di Izuku . Accumulando notti in bianco su notti in bianco, non smettendo mai di pensare che fosse colpa sua ...
Wella! Ho voluto provare anch'io a scriver una One shot.
Che ne dite ,lo sapete io sono una incline al dramma. HAHHA.
Però che ne pensate la continuo?
Fattemi sapere cosa ne pensate .
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Perdita
FanfictionUna breve One shot. Ambientata anni dopo l' Ua, in una situazione difficile da affrontare sia per Bakugo ,che per Izuku. Un dolore che lacera l'anima che non da pace..