Sapete a volte mi sento molto solo e triste ma ricordando quella notte magica dove una storia finì e ne cominciò una nuova e sorprendente mi rassereno e tutti i pensieri "maligni" scompaiono. Tutto inizio verso la metà luglio, circa il 13 luglio 2022 ,quel giorno andai per la mia prima volta in una clinica dove c'erano altri ragazzi come me, malati mentalmente e mi sentivo circondato da persone che mi potevano capire, capire davvero come stavo perché loro vivevano o avevano vissuto la mia stessa situazione . All'inizio non fu facile, devo ammetterlo ma quando incontrai una certa persona il mio mondo cambiò , il modo in cui lo vedo ,in cui vedo le persone che mi circondano , gli esseri viventi ,tutto cambiò quando incontrai Ren onishima , un ragazzo giapponese che si era da poco trasferito in Italia a causa dei suoi genitori e aveva le mie stesse identiche problematiche e mi sentivo così a casa e al sicuro quando ero con lui. Lui non usciva spesso dalla sua stanza quindi ci incontravamo sempre nella sua stanza , specialmente di notte quando non riuscivamo a dormire perché abbiamo paura del buio e passavamo le ore a parlare dii nascosto ,io stavo nella prima stanza che controllavano quindi poco prima di ogni ora (quando facevano i controlli) tornavo piano piano nella mia stanza e lasciavo la porta aperta così da non fare casino , appena tornavano al loro cellulare a guardarsi qualche serie tv su netflix ,io tornavo in stanza di Ren per continuare a parlare. Un giorno mi addormentai nella sua stanza ma nessuno si era accorto di niente stranamente e quindi non ebbi alcun problema con gli infermieri che se l'avessero scoperto mi avrebbero fatto il terzo grado. Le settimane passavano velocemente e ne io ne Ren miglioravamo , non mangiavamo assolutamente niente per giorni e trovavamo modi per tagliarci senza i rasoi , un giorno usai un coperchio di metallo dove prima c'era i l miele e funzionò ,non so come spiegarlo bene ma era flessibile e facile da usare e specialmente appuntito. Scusate se do tante informazioni e spunti , probabilmente non dovrei , torniamo a io e Ren allora .qualche volta si addormentava prima di me e andando nella sua stanza trovavo sempre una scorta segreta di sigarette insieme ad un accendino e mi fumavo una o due sigarette in bagno , dove non c'era il sensore antiincendio o antifumo e mi sentivo in paradiso , era così bello poter fumare in anta pace, dopo che avevo finito le sigarette me le mettevo in tasca e quando usciavavamo le buttavo per strada o sennò le avvolgevo con della carta igienica e le buttavo nel mio cestino Fatto sta che un giorno uscimmo a fare una passeggiata e io ero in macchina con Ren quando notai che lui parlava solo con me solo quando eravamo da soli, anche le altre persone non gli parlavano mai il che era piuttosto strano ai miei occhi , cioè sapevo che Ren non amava parlare con gli altri o davanti agli altri però era comunque strano che neanche gli infermieri gli rivolgevano la parola , quindi gli e lo chiesi, gli chiesi " perché nessuno parla mai con te , neanche gli infermieri?" e mentre il guidatore e gli altri ragazzi mi guardavano male lui mi rispose in un inglese quasi perfetto "perché gli faccio paura, ovviamente." il che mi fece ridere perché lui aveva un faccino così carino e di cui si innamora , non di cui si ha paura, nel mentre gli altri in macchina continuavano a guardarmi male per qualche strano motivo.
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paura del buio
Contola storia di due ragazzi della stessa età che si innamorano piano piano