Respira.

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Ancora una volta mi svegliano quei forti rumori di vetri infranti, tra le urla strazianti e singhiozzanti di mia madre.. Guardo l'orologio che ho sul comodino in legno affianco al letto, sono le 4:30 del mattino.
Mio padre è tornato ancora una volta ubriaco a casa. Mi domando perché si debba comportare così, ogni singola fottuta notte da quanto mia madre ha deciso di dargli l'ennesima occasione di riprovare, una piccola luce mi toglie dai miei pensieri per un secondo mi trovo a chiedermi cosa possa essere, quanto la porta si apre del tutto e vedo una piccola figura maschile davanti a me, dio ha gli occhi ricoperti di lacrime, e la mano sulla bocca.. E Neytan il mio fratellino, com'è possibile che un bambino di nove anni debba subire tanto dolore..
"Vieni qui" gli dico mentre mi sposto per fargli spazio vicino a me. "Ho tanta paura" gli sento sussurrarmi, decido di rassicurarlo "tranquillo piccolo non succederà nulla, su dormi che domani è il primo giorno di scuola." Mi guarda per un attimo in cerca di qualche conferma su quello che gli ho detto prima di stringermi più forte e darmi un veloce bacio sulla guancia, dopo qualche minuto sento il suo respiro farsi pesante sul mio collo. Sembra essere così tranquillo..
Deve essersene andato. Posso sentire la sua macchina uscire dal viale.
Domani andrò a parlare con mia mamma appena tornerò da scuola.. O appena avrò un po ci coraggio per guardarla negli occhi, posso immaginarla con gli occhi pieni di lacrime e velati di una tristezza infinita. Dopo qualche ora sento gli occhi farsi pesanti. Sono già le 6:30 quanto mi addormento.

La ragazza dagli occhi color smeraldo❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora