Steve si trovava ancora in braccio ad Eddie. I loro occhi spesso si alternavano dal viso dell'altro alle labbra. Erano praticamente l'uno abbracciato all'altro, ed ognuno immerso nei propri pensieri. Steve non riusciva a smettere di riflettere su di loro, del perché con lui si sentisse così strano, così vivo.
Iniziò improvvisamente a credere a ciò che non voleva... no era impossibile, a lui non piacevano i ragazzi... o forse sì? Ne avrebbe dovuto parlare con Robin, lei sì che lo avrebbe aiutato.
Si ricordò così che loro però se ne stavano andando via senza aver avvisato nè lei né Nancy. Loro non erano presenti durante la rissa. "Munson, come facciamo con Robin e Nancy?" "Non ti preoccupare, le avvertirò appena saremo alla tua macchina. Guido io"
Arrivati al veicolo Eddie aiutò Steve a salire, appoggiandolo delicatamente sul sedile di pelle. Gli poggiò prima il busto, per poi appoggiare la gamba che gli faceva male, la sinistra, e poi l'altra. Si scambiarono entrambi un'occhiata fugace, per poi chiudere la portiera e raggiungere il sedile del guidatore. Prima di partire chiese a Steve le chiavi e si ricordò anche di avvertire le ragazze. Disse loro dell'accaduto e che, essendo stata colpa sua, avrebbe portato lui Steve in ospedale.
I due ragazzi partirono, ed uscirono dal grande parcheggio in poco, per poi ritrovarsi sulla strada verso la loro destinazione. "Senti Harrington... non so come chiederti scusa, è tutta colpa mia, non sarebbe successo se non per me e delle mie solite cazzate" si scusò nuovamente Eddie, stranamente sincero, per colpa del brutto momento che avevano appena vissuto. "Munson. Basta scusarti. È tutto a posto, quello che è successo è passato ormai. Mi basta sapere che non fai più parte di quei brutti giri e che stai bene" rispose Steve, arrossendo dopo l'ultima frase, non essendosi reso conto di averla detta davvero e non averla pensata. Eddie sorrise con un solo lato della bocca, e per non farsi notare si girò a guardare fuori dal finestrino.
Per tutto il resto del viaggio nessuno dei due proferì parola all'altro, mentre Steve continuava ad osservare la mano piena di anelli argentati di Eddie, sul cambio della macchina. Avrebbe voluto sapere se la sua mano era fredda, e se di conseguenza lo erano i suoi anelli.
Cercò di scacciare subito via l'idea di toccargliera per scoprirlo ma fu preceduto da Eddie che lo distrasse dai suoi pensieri, allungando la mano verso la gamba di Steve. "Posso sentire dove ti fa male? Per capire" chiese velocemente Eddie per non distrarsi dalla strada. "Ehm si certo, ma fai piano" Eddie si avvicinò ancora di più sfiorando anche la spalla con quella di Steve. Quest'ultimo sentì un brivido scorrergli lungo tutta la schiena, che però fu però pervaso da un'altro brivido, stavolta di dolore.
Arrivava dal tocco di Eddie sulla sua gamba che gli causò un piccolo urlo, seguito poi da un gemito dolorante che non riuscì a trattenere. Eddie si tirò su di scatto, imbarazzato e dispiaciuto per avergli fatto male. Decisero come telepaticamente che non ne avrebbero più parlato, e non parlarono nemmeno più fino all'ospedale.
Eddie scese per primo dalla macchina, e poi andare dall'altro il lato e aprire la portiera a Steve, per poi aiutarlo, stavolta ad alzarsi, per poi farsi aiutare dall'altro a camminare, l'uno accanto all'altro, praticamente nuovamente abbracciati.
Si incamminarono verso l'entrata e andarono alla reception per chiedere aiuto. Subito gli dissero dove andare e un dottore gli raggiunse. Prima di essere visitati attesero circa 10 minuti e quando essi finirono entrarono in una sala, non molto grande, tutta sulle tonalità del verde del bianco. Il dottore fece sedere Steve sul lettino al centro della sala per far accomodare poi accanto Eddie su una sedia vicino ad osservare. Fece stendere le gambe di Steve per poi iniziare a massaggiargliele per capire dove stava il problema.
Gli disse che avrebbe dovuto fare una lastra, per capire bene dove e cosa si era rotto, e quanto era grave. Il dottore per privacy fece uscire Eddie dalla sala e dopo circa mezz'ora Steve uscì con la gamba sinistra ingessata.
Spiegò ad Eddie che fortunatamente era solo una piccola frattura e che avrebbe dovuto tenere il gesso per sole due settimane. Ora Steve era in grado di camminare da solo, gli erano state date delle stampelle, quindi l'aiuto di Eddie non serviva più.
I due ragazzi, uno accanto all'altro, si avviarono verso l'ascensore, così Steve non si sarebbe dovuto sforzare troppo. Una volta dentro, i due cliccarono il pulsante del loro piano e chiuse le porte, essendo soli, Eddie si voltò verso Steve e, come segno di scuse per tutto quanto, lo abbracciò, facendolo quasi cadere. "E questo per cos'è?" Chiese Steve che non sapeva che altro dire."Per scusarmi Harrington."
I due rimasero così abbracciati per chissà quanto, nessuno dei due si voleva staccare dall'altro. Era un abbraccio caloroso, uno di quelli che esprime tanto senza parlare. Entrambi avvertirono elettricità, e Steve iniziò a dubitare sempre di più ciò che provava a nascondere persino a sé stesso. Le porte si aprirono e i due si staccarono velocemente ed iniziarono a guardare ovunque tranne che l'altro.
L'imbarazzo fu spezzato da Eddie che fece una proposta a Steve "Che ne dici di venire a dormire da me? Almeno qualcuno può aiutarti con la gamba e posso insegnarti altra musica, e chissà, magari anche qualcosa su D&D" chiese improvvisamente sorridente e illuminato.
Steve rabbrividì alla proposta. Aveva bisogno di parlare con Robin, se fosse andato non avrebbe potuto parlarle. Eddie era la causa e con Eddie doveva stare. La cosa lo preoccupava e lo rendeva l'uomo più felice del mondo allo stesso tempo. Si fece coraggio e rispose "Certo, se per te non è un problema".
Andarono così verso la macchina, pronti per attraversare una lunga serata insieme.
Angolo autrice
Ciaoo, come state? Spero che questo capitolo e la storia in generale vi stiano piacendo, se avete idee o consigli ditemi pure senza farvi troppi problemi <33 Spero siate curiosi per il prossimo capitolo, e tranquilli piano piano succederà sempre qualcosa di più tra i due <33
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Oh God, I love you - Steddie (StevexEddie)
FanfictionEddie e Steve si conoscono fin dai tempi dell'Upside Down e dopo molto che non si sono più visti si ri-incontrano. Sono gli opposti, spesso litigano e si prendono in giro, ma sotto quelle loro corazze apparentemente di ferro si nasconde qualcosa... ...