29 ★ Stracciatella, Pistacchio, Nutella.

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Ansimo quando la lingua di Killer accarezza il mio addome nudo. Inarcando la schiena gli vado incontro. Voglio di più. «Declan» Sussurro sentendo le sue dita tracciare le curve delle mie cosce senza però avvicinarsi alla zona in cui lo desidero.

Sorridendo contro la mia pelle sento le sue labbra salire verso l'alto lasciando dei baci sparsi nel tragitto. Quando i nostri nasi si sfiorano e si baciano apro gli occhi, incontrando i suoi oscurati dalla lussuria

«Hai caldo Cherry?» Con una gamba apre le mie ancor di più per darsi spazio. Il suo ginocchio rotea lentamente contro il mio clitoride gonfio e bisognoso

«Si» Sbuffo a bocca aperta «Tanto caldo. E tu? Hai caldo Declan?» Ribaltando la posizione mi ritrovo a cavalcioni delle sue gambe. La sua erezione, ormai stretta nei boxer, spinge verso il mio nucleo ancora coperto da una misera mutandina di pizzo rossa.

«Fottutamente caldo» Si lecca le labbra mentre lo dice. Le sue mani come attirate da una forza magnetica si dirigono verso il mio culo, ed una volta lì lo prende e lo fa suo, con il solo utilizzo del tatto. La forza che ci impegna è tale da lasciarmi sentire le sue dita impastare la mia carne come se fosse pasta per la pizza

Allungando un po' il braccio, prendo la piccola coppetta di gelato, un cucchiaio di plastica nero e infilazato nella vasca di yogurt. Prendendolo tiro su un po' di gelato freddo. Dopodiché con ancora una voglia insaziabile di esso nel fondo dello stomaco lo mangio, e quando poi sparisce lasciandomi il suo retrogusto in bocca, come un assetato di acqua in un deserto vasto, lecco il cucchiaino, lascio che la mia lingua vaghi su di esso. Incontrando gli occhi di Killer faccio finta che, improvvisamente, l'oggetto nella mia bocca non sia più lui, bensì il suo cazzo caldo.

Abbassandomi gli lecco le labbra, spingo il bacino verso il basso e sfregò le nostre intimità facendoci ansimare entrambi «Chiudi gli occhi» Sussurro Tirandomi su. Facendo quello che gli ordini Killer chiude gli occhi. Ghignando scendo dalle sue gambe e mi inginocchio al suo fianco

Raccogliendo una quantità generosa di gelato poso il cucchiaino sul suo capezzolo. Killer rabbrividisce alla sensazione ed io ridacchiò quando chinandomi lo lecco via dandogli sollievo con il calore della mia lingua «Tocca a me» E con una mossa io mi ritrovo sdraiata sul letto con la mano libera dalla coppetta.

Riponendola sul comodino ancora una volta, le mani forti di Killer strappano le mie mutandine e mi sfilano il reggiseno lasciandomi nuda sotto i suoi occhi affamati e alla mercé delle sue mani impazienti.

Quando la sensazione fredda del gelato colpisce l'interno delle mie cosce, la pelle d'oca ben presto mi riempie le gambe. Trattenendo un respiro inarco la schiena, ma Killer con una mano sul mio stomaco mi riporta con il corpo sul letto «Ferma Cherry» Ordina leccando via il gelato su di me. La sua lingua, a differenza della mia, dopo aver lavato via il gelato sale sempre di più fino a scontrarsi con il mio inguine.

𝐊𝐈𝐋𝐋𝐄𝐑 - 𝐇𝐞𝐥𝐥𝐬 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐬 𝐌𝐂 #𝟏 -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora