Imbarazzante ( Severus & Hermione)

Capitolo 13. Anni e Anni

Mentre usciva di fretta da Flourish e Blotts a Diagon Alley, in missione clandestina per comprare regali di Natale per Severus, stava quasi correndo per l'eccitazione, anche se si sentiva anche in colpa per aver lasciato il piccolo John alle cure degli elfi domestici Per due ore. Sapeva che si sarebbero presi cura di lui, ma era ancora stranamente sbagliato essere separata da lui. Tuttavia, essere fuori da sola, sembrava quasi come prima, fare la spesa per i libri come una persona normale, e...

"Oomph!"

Sbattendo contro un corpo solido, si ritrovò sdraiata sul pavimento, i suoi pacchi sparsi dappertutto, guardando in faccia Molly Weasley.

Per prima cosa, il volto dolorosamente familiare di Molly la guardò sorpreso, poi la sua espressione si oscurò in uno sguardo torvo, il suo solito sorriso amichevole si trasformò in un sogghigno. 

Deliberatamente, crudelmente, Molly Weasley si rispolverò il mantello come se fosse stata toccata da qualcosa di ripugnante, qualcosa di impuro ...

"Scusatemi," disse la madre di Ron, guardando Hermione dall'alto in basso. "Non volevo intralciare il più fedele seguace di Sua Signoria ."

Il puro odio e disgusto fecero sentire Hermione nauseata e umiliata. La gioia di uscire da sola, di fare qualcosa da sola per una volta, è stata fatta a pezzi dagli sguardi di disgusto che stava ricevendo dai dipendenti, dai clienti e dalla stessa Molly. Il semicerchio di persone che si formava intorno a lei divenne sfocato e sentì sussurri: "È la Granger! La puttana del preside... La puttana traditrice!" Da qualche parte, il suono quasi attutito, una voce vagamente familiare disse: "Povera signora Snape, stai bene?"

Mordendosi il labbro, si alzò, raccolse i pacchi e corse, trattenendo a malapena le lacrime.

La neve pesante si posò sul suo mantello, rendendo i suoi capelli crespi e i suoi riccioli si sollevarono come spire rimbalzanti. Inciampando per le strade buie e semivuote di Diagon, si chiese se fosse davvero tagliata per fare questo: fingere di essere dalla parte sbagliata, fingere di sostenere i Mangiamorte. Era così debole, così patetica, che tirava su col naso di fronte al disprezzo di Molly, non essendo in grado di gestire anche la più piccola parte dell'odio che Severus incontrava quotidianamente. Strofinandosi gli occhi mentre singhiozzava, avanzò a fatica nella neve, finché non si ritrovò davanti a una vetrina ben illuminata, l'"Aiuto del Guaritore".

In mostra c'erano attrezzature mediche e libri. I suoi occhi si posarono su un libro con un bambino tubante dai capelli neri sulla copertina, e sentì un dolce sorriso formarsi, finché non notò il titolo: " Depressione magica post-partum: come guarire le streghe che lottano dopo la nascita" .

All'improvviso, si chiese. Questa sensazione ricorrente di inutilità, di essere meno degni di tutti gli altri - potrebbe essere questo il risultato del parto? La sua mente era confusa e lenta, come se fosse riluttante anche solo a contemplare quell'idea, ma poi si scosse. Ovviamente non lo era. Era Hermione Granger, ed era troppo razionale per provare qualcosa del genere. Quasi rideva della propria stupidità, mentre lacrime fresche le uscivano dagli occhi e il sapore della cenere cresceva nella sua bocca. 

***

A casa, strofinò il naso sulla testa sfocata del suo bambino, vedendolo bere rapidamente a sazietà da lei, prima che ruttasse e si addormentasse prontamente. Sorridendo amorevolmente al suo figlioletto - ora un bambino grande, di quasi quattro mesi - desiderava che potesse essere così facile ogni volta. Spesso finiva per camminare con lui in braccio, cantando per un'ora circa, prima che John sbadigliasse e si addormentasse. Quel giorno era stato facile, ma ne aveva bisogno dopo il disastroso viaggio. Rabbrividendo, cercò di scacciare via il ricordo del palese disprezzo di Molly, mentre deponeva John nella sua culla, facendola dondolare dolcemente con un incantesimo, lisciando le coperte sul suo corpicino piccolo ma robusto.