"Luis ma che ci fai sul davanzale?" chiesi a bocca aperta. "volevo solo assicurarmi che mio fratello non ti avesse fatto male". mi si avvicinò e, lì incrociai il suo sguardo. i suoi occhi, scurissimi, tendevano al marrone, ma avevano un qualcosa di ipnotico e misterioso. Mi ritrovai vicino al muro, a pochi centimetri da lui. "bisogna ammettere che James ha ragione. Hai proprio un buon odore" disse lui. ok, mi vuoi morta pensai. lui sorrise. "non ti voglio morta tranquilla" disse lui. "ma come..." chiesi confusa. "tranquilla. Ma devo assolutamente fare una cosa" disse. mi guardo negli occhi. "ora dimenticherai tutto quello che è successo oggi pomeriggio" annuii e lui sparì. decisi di mettermi a dormire.
La mattina dopo, quando suono la sveglia, mi alzai e mi preparai. misi i libri nello zaino e scesi a fare colazione. "buongiorno nonna" dissi, trovandola a mangiare. "buongiorno Alice" rispose lei. "ti ho preparato il cornetto con la nutella" aggiunse poi. "grazie nonna" dissi trovando il piatto di fronte al mio posto. Feci colazione e, appena finito presi il telefono, salutai mia nonna e uscii di casa, dirigendomi verso la scuola.
Jenna e Giorgia stavano parlando e non si erano ancora accorte che ero arrivata. Ero abbastanza vicina a loro e mi accorsi che parlavano di me. "mi sa che a lui piace quella stupida di Alice" sentii dire a Giorgia. "è troppo brutta per piacere a Luis" rispose Jenna ridendo. Scappai via, con le lacrime che minacciavano di uscire. Appena fui abbastanza lontano, scoppiai a piangere. "ehi Alice" disse qualcuno, che aveva una voce troppo familiare. Alzai lo sguardo e di fronte a me c'era Luis, che mi guardava preoccupato. "ti va di fare un giro, così mi spieghi cosa è successo?" propose lui. annuii e mi incamminai verso casa mia.
"ti spiego, ho sentito Giorgia e Jenna parlare male di me. Loro non si sono accorte che le ho sentite" iniziai a dire. Lui mi guardava. presi coraggio e lo guardai negli occhi. "ho sospettato fin da subito che loro fossero false Alice. Mi dispiace che hanno detto quelle cose di te" disse. Nel mentre eravamo arrivati a casa mia. Aprii la porta ed invitai Luis ad entrare. "Alice, che ci fai qui?" chiese mia nonna. "nonna, sono tornata a casa perché non mi sento bene. Lui mi ha accompagnato" risposi, indicando Luis. "salve signora" disse. "ciao giovanotto, grazie per aver accompagnato mia nipote" disse lei sorridendogli cordialmente.
andammo nella mia stanza. "non ne vale la pena piangere per quelle due Alice" disse lui. "ma sono le mie migliori amiche" dissi, con gli occhi gonfi per il pianto. Luis allargò le braccia ed io mi ci buttai dentro. in quell'abbraccio sentii come se più nulla esistesse attorno a noi, c'eravamo solo io e lui, per quell'attimo che sembrava infinito.
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Vampyr
Ma cà rồngAlice Martin è una ragazza di 14 anni, orfana. Quando conoscerà Luis Carter, un misterioso ragazzo di 16 anni. Non dico altro. Leggete se volete❤️❤️