Vampyr

3

Venne verso di noi. "ciao ragazze" disse lui, spostando lo sguardo tra tutte e tre. "ciao" disse Giorgia, iniziando già a provarci con lui. "piacere, mi chiamo Luis Carter" disse. 
Luis sposto il suo sguardo su di me. Però è carino pensai. Lui accennò un sorriso e cercò di incrociare i miei occhi, ma io spostai lo sguardo.

Suonò la campanella. "andiamo ragazze" dissi. Entrammo a scuola, iniziando quelle noiose cinque ore di lezione. Prima di ogni lezione, Luis veniva presentato alla classe.

Uscimmo da scuola. "ragazze, vado a casa" dissi alle mie amiche. "aspettaci che veniamo anche noi" disse Giorgia. Annuii e iniziai a incamminarmi, seguita dalle mie amiche.
Aprii la porta di casa mia e salutai mia nonna, seguita a ruota dalle mie amiche. "ciao Alice, mi potevi avvisare che c'erano anche le tue amiche" disse nonna sorridendo. "è stata una decisione dell'ultimo minuto" dissi ricambiando il sorriso. "venite, ho preparato il pranzo" disse lei. "grazie nonna" risposi.
Arrivata in cucina, notai la tv accesa.
"nella notte una ragazza è stata trovata senza vita, dissanguata, vicino al lago" disse la giornalista. "state attente se uscite la notte ragazze"
Si raccomandò mia nonna. "si nonna tranquilla" dissi, rassicurandola.
Qualcosa mi diceva che quel Luis c'entrava con questa notizia. Ma decisi di lasciar perdere quella sensazione.

Dopo pranzo, salutai mia nonna e uscii con le mie amiche per fare shopping in centro.
Comprammo molti vestiti che ci piacevano e girammo un po' per il centro.
Notai che c'era un ragazzo che mi guardava. Lo guardai, notando in particolare i suoi occhi, rossi, che incutevano paura ma erano, allo stesso tempo, bellissimi. "Alice" disse Giorgia toccandomi la spalla. Mi girai verso di lei. "sono arrivati i miei genitori a prendere me e Jenna. Ci vediamo a scuola domani" disse lei. "va bene. Io rimango a fare un giro" dissi. "ok. A domani Alice" disse Giorgia. Jenna mi salutò con la mano e si incamminarono verso la macchina. Rimasi da sola e vidi che quel ragazzo mi guardava ancora. Mi avvicinai a lui. "ciao" dissi freddamente. "ciao. Tu sei Alice Martin immagino" disse lui, guardandomi negli occhi. "perché mi guardavi prima e come fai a sapere il mio nome?" chiesi leggermente nervosa. Lui sorrise, mostrando dei denti perfetti e i canini più lunghi del normale. Il mio cuore iniziò ad accelerare i battiti.