OC #2: ENCANTO

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Aahhh, questa farà molto male.
Ma tipo tanto.
Ma non per voi, don't worry, lo sarà solo per me e 

NOME: Carmen.
Di derivazione ebraica, viene da "karmel" che significa "giardino di Dio", "orto di Dio". Usato principalmente nei paesi di lingua spagnola, è stato reso popolare soprattutto dalla "Carmen", un'opera lirica composta tra il 1873 e il 1875 da Georges Bizet. 

COGNOME: de Contreras. Nonostante il cognome di suo padre fosse Cruz, ha adottato il cognome della madre, per importanza. Contreras deriva dalla probabilmente dalla parola spagnola "encuentro" e le prime famiglie a portarne il cognome furono nobili commercianti.

DATA DI NASCITA: luglio, tra il 1929 e il 1932

DONO:  Manipolazione della luce. Può creare la luce, manipolare la luce in modo da manipolare quello che vedono gli altri; colori, scenario, qualsiasi cosa. Crea illusioni, arcobaleni, illumina i luoghi bui, può rincuorare e il suo Encanto le permette di essere un'ottima "riparatrice" di animi.
Rispetto al dono di suo fratello e sua sorella, è il miracolo più amato, ma anche la luce può essere molto pericolosa...

STORIA: Stando agli avvenimenti storici, la fuga di Pedro e Alma Madrigal è avvenuta durante la Guerra dei Mille giorni, tra il 1899 e il 1902, quando Abuela aveva solo venticinque anni e i suoi tre bambini erano appena nati. 
Ma non sono stati gli unici a dover scappare abbandonando tutti, non sono stati gli unici ad ottenere un miracolo: Libertad, suo marito Yago, la figlia maggiore Rosita di sei anni e suo figlio minore, Paco, di soli quattro anni, furono costretti a fuggire, ma si salvarono solo madre e figlia. Rosita sposò Vidal all'età di venticinque anni, ma il primo figlio non sopravvisse all'infanzia e morì a tre anni, prima di ricevere il suo Encanto. Solo intorno all'età di trentacinque anni nacquero i due gemelli, Carmen e Yago, nominato in omaggio al padre e ormai molto più avanti nacque la piccola Mina, più piccola di quindici anni dei gemelli. 
Carmen ha avuto un'infanzia normale, fino agli undici anni era tutto normale, ma poi ha cominciato a rendersi conto che la sua vita non poteva essere uno scalare: doveva lavorare di notte, quando era buio, per aiutare principalmente i marinai, dal momento che viveva in un paesino nei dintorni della zona di Barranquilla.
Non sempre andava bene: quando le onde erano troppo alte e magari il peschereccio si ribaltava, o se mancavano un banco di pesci perché non si vedeva sotto la superficie, la colpa era sua ed era lei che non veniva più guardata in faccia. 
Allora tornava a casa da suo fratello e giocavano insieme, lui le faceva degli spettacolini con pupazzetti e marionette per farla ridere, la portava a riva per guardare le stelle, cercavano le lucciole nella foresta al limitare del villaggio, scrivevano canzoncine insieme e crescevano insieme, soprattutto. 
Yago era il porto sicuro di Carmen, era la persona che le insegnava a non mollare mai in un mondo e un'epoca dove la figura della donna era nettamente sottovalutata, le insegnava a leggere, a scrivere, a fare i conti, perché lei voleva studiare.
Quando furono un po' più grandi, verso i quattordici anni, Yago cominciò anche a prestare i suoi pantaloni a Carmen, che non poteva indossarli ma che per quello che faceva erano più comodi, e poteva prendere quelli di suo fratello per via della stessa altezza. Le insegnò anche a difendersi in caso avesse incontrato persone con non proprio buone intenzioni e la difendeva sempre qualora la prendessero in giro o cercassero di farle del male, più cresceva e più incappava anche in risse a causa di ciò. 
Carmen crebbe con la fama della più bella del villaggio, i lineamenti delicati, il sorriso gentile, gli occhi vivi, quella luminosità che emanava anche senza il suo encanto, i capelli ricci e dorati che brillavano al sole. Suscitò l'interesse di un ragazzo in partcolare; Esteban, che pensava sarebbe stato l'uomo della sua vita, finché non scoprì che la stava tradendo. O meglio, lui stava tradendo la sua morosa con Carmen, mentre entrambe pensavano gli fosse fedele.
Ana, però, lavorava a teatro con Yago e conobbe Carmen, la invidiava per la sua bellezza, ma divenne istantaneamente una sua alleata nel momento in cui scoprì del tradimento. 
Carmen è sempre stata predisposta al perdono, per sua natura, ma giocare con i sentimenti suoi e di un'altra persona era troppo. 
Non lo disse a Yago per paura che esplodesse, essendo particolarmente impulsivo, però esplose prima lei: in uno scatto d'ira, più per difendere Ana che per sé stessa, rivoltò tutta la sua delusione e la sua rabbia verso il suo ex moroso, perdendo il controllo sul suo dono e accecandolo completamente.
Tornò a casa e non ne uscì per quasi due mesi interi, vedendo solo Yago e i suoi genitori, che però erano occupati con la bimba appena arrivata. 
All'età di diciannove anni, quasi venti, Libertad e Alma Madrigal combirano un incontro, per far conoscere i gemelli con Camilo e Leah (OC di ), dove si svolsero senza neanche grandi modifiche gli eventi del film che tutti conosciamo. 
Dal momento che suo fratello sembrava aver trovato la sua anima gemella, lui decise di restare di Encanto e Carmen accettò, ma sapeva quali sarebbero state le conseguenze: senza essere accompagnata da suo fratello, non sarebbe potuta uscire di casa, avrebbe dovuto curare Mina da sola, avrebbe dovuto guardre da sola la sua Casita, dato che i suoi lavoravano. 
Forzata a restare a casa, curando una bambina e una casa di giorno e aiutando il villaggio di notte, Carmen dormiva sì e no due ore al giorno, mentre dentro i sgretolava lentamente. 
"Finché ci sarò io, in questa casa non crescerà nessuna violetta! Le violette crescono al buio, lo sai? E fioriscono in inverno" aveva detto una volta a suo fratello. 
Eppure il bosco della sua camera (condivisa con il fratello) adesso era coperto di violetto.  
Il viso cominciò ad essere più scavato, gli divennero languidi e spenti, il sorriso sembrava un fantasma stanco, i capelli persero volume, l'aura attorno a lei si era completamente spenta e lei stessa era completamente spenta, come un personaggio in bianco e nero. 
La cascata, la quercia, la montagna, il bosco, la radura della parte di Yago erano più rigogliose che mai, probabilmente stava bene. 
Il bosco, la grotta, la montagna, la quercia, la vallata di Carmen, erano cose appassite, fredde, quasi senza vita. Persino il cielo della stanza, che da bambina accendeva ogni sera con una "stella" si era spento ed erano rimasti due soli punti luminosi: una piccola, ma luminosa, sfera di luce che teneva in vita il pensiero di Yago e quella grande luna-sole che avevano creato i gemelli insieme da piccoli. 
Quando Yago tornò al suo villaggio, Carmen non era più lei: la bellezza sfiorita, il trucco che copriva la stanchezza, un fisico pelle e ossa che non le donava, l'abito di un colore che non le si addiceva; aveva fatto spaventare tutti. 
Era assente, eppure lei era sempre lì...per miracolo.
Accadde velocemente. 
Una gran confusione pochi giorni dopo la cerimonia di sua sorella Mina, un rapimento, un patto, e poi suo fratello. 
Tenuta ferma da due uomo al limitare del bosco, proprio su quella riva che lei e Yago amavano tanto, con un'arma da fuoco puntata al petto, guardava l'unico ragazzo che dalla nascita aveva sempre amato incondizionatamente e l'unico a cui aveva consegnato la sua anima. 
La sua felicità l'avrebbe liberata da quella prigionia: segregata in casa e poi maltratta, ma alla fine...libera? E se cenere siamo e cenere torniamo, lei è nata stella e stella tornerà, ini tranquillità, in quel cielo da cui veglierà sempre sulla sua famiglia. 
"Le stelle sono un misto di fuoco e luce. Senza uno o l'altro non possono esistere". 
Due lacrime le colarono lungo le guance mentre sorrideva, vide il sorriso bagnato del fratello, gli accarezzò una guancia, lo baciò sulla guancia, gli disse qualche parola dolce. 
Non sentì dolore. 
Stella, la tornò: segue il suo amato fratello, aiuta ancora chi ha bisogno, scalda i cuori di chi soffre, allevia il dolore di chi è ferito, ma è solo...luce. 
Ed è libera.

CARATTERE: Carmen era una ragazza generosa, pronta a tutto per la felicità altrui, sempre disposta a dare una mano, sensibile, dolce, con un'umanità oltre al normale. Lei era oltre il normale. Nessuno aveva o avrà mai un cuore puro e d'oro come il suo. 
La dolce Carmen, il Dono della Colombia, la Stella della Vita, il Sole del Nord, era troppo per questo mondo; qualcosa in più che nessuno aveva avuto l'accortezza di proteggere. 
Ma era fragile. Purtroppo per qualcuno un fuoco basta, ma quando il tuo fuoco è la causa per cui sei disposta ad andartene, ecco, allora non basta più. 

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La sua bellezza era sfiorita, spenta

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La sua bellezza era sfiorita, spenta...

CURIOSITA':
-Amava andare a teatro
-La sua pietra preferita erano gli smeraldi
-Amava ballare con suo fratello
-Aveva tantissime amiche nel villaggio, ma ci usciva poco
-Era innamorata di Camilo, ma è morta poco dopo averlo dichiarato
-Usava il suo encanto anche per calmare i bambini quando avevano incubi 
-Aveva trovato in Leah una sorella, più che una migliore amica. Per lo meno, adesso sono insieme 
-Nonostante non sia mai andata a scuola, studiare non le dispiaceva 
-Sapeva cucinare molto bene, ma con qualche difficoltà nei dolci...
-La sua risata era brillante, piuttosto che cristallina
-Suonava il tiple (una chitarra a dodici corde colombiana)
-Occasionalmente cantava con Yago
-Quando passava troppo tempo con suo fratello, diventava quasi come lui e faceva scherzi a tutti
-Non amava gioielli o vestiti sfarzosi

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Una Serie di Sfortunate Creature Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora