i. accademia della rosa [OC]

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For -biscottxblu ' s roleplay . based on : the Five People You Meet in Heaven ( book by Mitch Albom, ) . Still in revision ! ( Piccola scheda OC alla fine della storia )
Colors of the chapters : canary yellow, flamingo pink and white. I recommend the white theme .

capitoli:
Person i - name, surname, second name and age
Person ii - district
Person iii - nationality and sexuality
Person iv - curiosities
Person v - outfit

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capitolo IThe first person Katerine meets in Heaven - name, surname, second name and age

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capitolo I
The first person Katerine meets in Heaven - name, surname, second name and age .

Katerine si era appena svegliata. Non proprio svegliata, era più strano di quello. E non era sul suo letto di certo.

Anche la sua testa si sentiva strana. Non era dolore, era più come se fosse sull'attrazione più veloce del luna-park da ubriaca e appena sveglia. Beh, al meno appena sveglia lo era.
Intorno a lei non c'era colore, era tutto bianco, non c'era neanche la sua ombra. L'unica cosa diversa dal bianco che poteva vedere era se stessa; le sue mani, le sue braccia, i suoi vestiti. Giusto! I vestiti. Quand'è che li aveva scelti? Che era successo quella mattina? Non riusciva a ricordarsi neanche quello. Iniziò a pensare che fosse successo più di una semplice festa e sbornia.
Non riesce a distinguere ciò che è pavimento da ciò che è soffitto, forse perché è uno spazio aperto. Eppure è in piedi, quindi deve esserci per forza una linea di confine tra suolo e il resto. Ma vede solo bianco, neanche un po' di colore, neanche il grigio, solo bianco. Prova a camminare, e onestamente sembrava quasi di stare sempre nello stesso punto. In fondo, come puoi dire di star camminando se tutto ciò che è intorno a te resta al suo posto? Se intorno a te non hai niente?
Cammina, cammina, cammina. Eventualmente inciampa quasi, stando ancora con le sue scarpe scomode con i tacchi.
L'unico suono che sente è quello dei suoi passi. Un passo, due, tre, uno dopo l'altro, ma non arriva da nessuna parte. Dev'essere un incubo; nient'altro che un sogno febbrile.
"hey!"
Prova ad urlare più volte, ma nessuno le risponde. "whoever can hear me, say something! What's happening here?".
Si lascia cadere per terra, si sente disperata, magari se stringe gli occhi abbastanza forte e non ci pensa più, si sveglia.
"hey." era ancora distesa con gli occhi chiusi. Quindi c'è qualcuno. Nemmeno se l'aspettava, quindi si prende un attimo un colpo.
Apre gli occhi e vede . . . Un vecchietto.
"Katerine, vero?"
"sono io, ci conosciamo?"
Il vecchietto ha l'area di una persona buona, segnata dal tempo. Ha un costante sorriso e gli occhietti piccoli, quasi non si vede l'iride per quanto sono socchiusi. Ha delle righe per tutto il viso e mani, ad indicare l'età avanzata. I capelli sono fini e bianchi. È vestito come un 'gentiluomo' si direbbe, con una camicia e un gilet grigio sopra, abbinato ai pantaloni e al cappellino. Ha anche una cravatta blu e un bastone per sorreggersi. Avrà più di novant'anni.
"tu non conosci me, ma io conosco te."
Quindi camminano, e intorno a loro inziano ad apparire un sacco di cose. Qualche albero qua e là nel bianco, poi più alberi, altri alberi ancora, un fiume, dei sassolini, il terreno, il cielo.
"sto sognando?"
"no, cara. Tu sei, oh . . . Non c'è un modo più carino per dirlo. Sei deceduta."
"deceduta tipo . . . "
"deceduta tipo morta."
"morta morta?"
"morta morta."
Le viene da svenire. Normalmente avrebbe riso se qualcuno le avesse detto totalmente a caso che è morta. Ma l'essersi svegliata in tutto quel bianco era abbastanza per convincerla.
"so che può essere traumatico-"
"sono all'Inferno o in Paradiso?"
"nessuno dei due."
"ma mi hanno sempre insegnato - "
"qui non importa ciò che ti hanno insegnato, Katerine. Sei morta e non sei né in Paradiso né all'Inferno. "
"tu chi sei? "
"sono il tuo bisnonno. Sono morto poco dopo la tua nascita. "
È sempre strano incontrare persone che non conosci ma che in realtà sono parenti. Cosa doveva fare? Presentarsi? Abbracciarlo? Stringergli la mano?
"oh."
"eggià."
"perchè sei qui? Perché tutto ciò?"
"vedi, Katerine. Quando muori, incontri cinque persone che hanno volontariamente o non, avuto effetto sulla tua vita. Ad esempio - non incontrerai quella persona dall'altra parte del mondo che anche se non fosse mai esistita, la tua vita non sarebbe cambiata di una virgola. Ad esempio, se io non fossi mai esistito, tu non saresti mai nata. Quindi, anche se non mi hai mai conosciuto, essendo troppo piccola prima che io morissi, mi hai incontrato qui perché io ho affetto in qualche modo la tua vita. "
"woah. È tanto da realizzare."
"lo so. Ma ti ci abituerai. Ti ricordi di questo posto?"
"oh, sì. Era il laghetto dove andavo con mamma."
Si trovavano davanti l'esatto stesso lago dove andava con lei.
"bene. La prima volta che ci sei stata, c'ero anche io. Ma ero già vecchio! Avevo lo stesso aspetto che ho adesso."
"oh, ma come sono morta?"
"non sta a me fartelo scoprire. Io sono solo la prima persona che incontrerai sui."
"ma ho così tante domande."
Alzò gli occhi da un fiore che spiccava tra gli altri, ma lui era già sparito.

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